Il prolungarsi dell’emergenza Coronavirus, non sta comportando soltanto un danno biologico ed economico ma anche psicologico.
Ed ecco che tra le tante iniziative di singoli professionisti, Ordini degli Psicologi di varie Regioni ed organizzazioni che cercano di intervenire su quest’ultimo aspetto, su proposta di Russ Harris, psicologo e formatore all’uso delle tecniche dell’ACT (la terapia basata sull’accettazione e l’impegno) e autore di numerosi libri e pubblicazioni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità realizza una guida illustrata come ausilio alla gestione dello stress, scaricabile gratuitamente e già disponibile in 13 lingue.
Lo stress, come viene spiegato all’interno del libro in questione, può essere sperimentato in innumerevoli situazioni come conflitti relazionali, liti in famiglia, malattie e problemi di salute, problemi economici, difficoltà a prendere delle scelte, o come per l’appunto in questo periodo caratterizzato dal prolungarsi dell’emergenza coronavirus e relative misure preventive e restrittive, consideriamo anche lo stress dei giovani lontani dalle loro routine, coetanei e banchi di scuola.
Ma sappiamo bene che lo stress di per sé non rappresenta una risposta patologica, ma anzi una risposta adattiva dell’organismo che fa fronte alle proprie risorse per superare la condizione di disagio o che sviluppa nuove competenze per affrontare e risolvere lo stesso.
Ma quando lo stress tende a prolungarsi, come per l’appunto sta accadendo all’umanità intera a causa dell’emergenza coronavirus, ecco che diventa nocivo, con la possibile comparsa di una serie di sintomi a livello psicofisico come quelli illustrati nelle seguenti vignette contenute all’interno della guida (Fig. 1 e Fig. 2):
Fig. 1: Le sensazioni legate allo stress
Fig. 2: Gli effetti dello stress
Come aiutarci allora?
Il libro, suddiviso in 5 sezioni, ci propone degli esercizi per orientarci quando ci sentiamo agganciati, intrappolati da situazioni dolorose, emozioni o pensieri ritenuti negativi.
Vediamoli sinteticamente insieme:
- Radicarsi (rallenta, ritorna al presente, a ciò che conta per te veramente, ai tuoi valori);
- Sganciarsi (nota che un pensiero o un’emozione ti ha preso all’amo e dagli un nome… ha a che fare con quello che all’interno dell’ACT prende il nome di defusione.)
- Agire secondo i propri valori
- Essere gentili
- Fare spazio.
Spesso la lotta per contrastare sensazioni, emozioni e pensieri dolorosi, non serve se non a stare peggio. In tal senso, ispirato ai principi dell’ACT, l’invito è quello di accettare e fare spazio anche a queste sensazioni, emozioni e pensieri ma lasciandole scorrere come agenti atmosferici, rimanendo radicati nel presente ed impegnandoci in azioni, verso ciò che conta veramente per noi (valori).
Ognuna di queste sezioni viene spiegata, illustrata graficamente ed accompagnata da esercizi per mettere in pratica quanto contenuto.
Qui il link della traduzione italiana, curata dall’Università Kore di Enna, ad opera del Prof. Giovanbattista Presti e dell’Università di Verona ad opera del Prof. Corrado Barbui e questo il link al sito ufficiale dell’OMS con la versione nelle diverse lingue.