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I suoni della mente in ambito rieducativo scolastico. Primi dati di un intervento di musicoterapia combinata con suite Brainwave Alpha (binaural-beat a 10Hz)

La musicoterapia combinata con Brainwave Binaural Beat è da considerarsi una valida attività educativa-formativa nel contesto scolastico

Di Giuseppe Guglielmo Leggiero, Licia Carnevale, Salvatore Cangiano, Tiziana Burrelli, Renata Serio

Pubblicato il 05 Mag. 2020

Uno studio preliminare si propone di verificare se la tecnica di musicoterapia combinata Brainwave Binaural Beat (10 Hz) sia in grado di sostenere l’apprendimento, favorire le relazioni all’interno del gruppo degli studenti e migliorare l’atteggiamento generale riguardo le materie d’insegnamento.

 

Introduzione

In questo intervento a valenza rieducativa si è cercato di rispondere ad un disagio evidenziatosi in ambito scolastico. Sono messi a confronto i risultati ottenuti da due gruppi di allievi di scuola media che presentavano una condizione che abbiamo definito di “disaffezione scolastica”: ovvero presentavano uno scarso interesse alla scolarizzazione e livelli di apprendimento generale ai limiti della sufficienza, questo in assenza di una qualsiasi diagnosi di disturbo. Nel tentativo di creare una buona prassi che cercasse di conciliare l’esigenza di una pratica con metodologia non impegnativa e di rapida utilizzazione con le ridotte disponibilità economiche e di mezzi degli istituti scolastici si è puntato sull’applicazione della pratica di musicoterapia combinata con Brainwave che utilizza gli effetti positivi della musicoterapia e dei Binaural Beat. In tal senso un gruppo di 8 allievi ha eseguito una rieducazione canonica del programma scolastico basato sul recupero delle materie di insegnamento, un altro gruppo, 9 allievi, ha partecipato, in aggiunta al medesimo percorso di recupero scolastico, a 3 sessioni settimanali di 30m di Musicoterapia Conbinata con Brainwave Alpha (Binaural-Beat a 10Hz). Entrambi i gruppi sono stati seguiti per l’intera durata dell’anno scolastico 2011-2012.

Vengono esplicitate le caratteristiche e le tecniche della musicoterapia combinata con Brainwave Binaural-Beat. Vengono riportati i dati riguardanti le differenze nei rendimenti scolastici (recupero delle materie di insegnamento) e nella variazione del cambiamento di atteggiamento comportamentale verso la scolarità ottenuti dai due gruppi. Discussi i punti di forza e criticità dell’intervento.

Musicoterapia

La World Federation of Music Therapy (Federazione Mondiale di Musicoterapia) ha dato nel 1996 la seguente definizione di musicoterapia:

è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.

Brainwave Binaural Beat 10 Hz

Le frequenze determinate dai “Binaural Beat”, scoperte nel 1839 dal tedesco H. W. Dove e sperimentate sul cervello dal Dott. Gerald Oster nel 1973 al Mount Sinai school of Medicine di New York, sono prodotte dall’applicazione di differenti frequenze tra un orecchio e l’altro, in modo che il cervello ne venga stimolato positivamente. Se un tono costante di 400 Hz (1 Hertz = 1 impulso al secondo), viene applicato all’orecchio sinistro e un altro tono costante di 410 Hz viene applicato all’orecchio destro, la differenza di 10 Hz verrà percepita dal nostro cervello e solo da esso, perché è una frequenza che sta al di fuori dello spettro sonoro. L’ ipotesi è che il cervello è così stimolato ad entrare in risonanza con il ritmo biauricolare di 10 Hz (onde Alfa) di aumentarne la produzione e, di conseguenza, portare il soggetto nello stato di coscienza/psico-fisico dell’attività corrispondente: rilassamento, calma, tranquillità.

Musicoterapia Combinata Brainwave Binaural-beat 10 Hz.

La musicoterapia combinata con Brainwave Binaural Beat è una musicoterapia esclusiva composta da un musicoterapista esperto. La specificità sta nel fatto che il musicoterapista deve creare brani musicali realizzati secondo precisi paramertri di durata, lunghezza, timbro e scelte armoniche e melodiche, sintoniche, in questo caso, con la frequenza di 10Hz,  così da combinarsi ed equilibrarsi perfettamente con i toni necessari a produrre le Brainwave Binaural Beat (10Hz), potenziandosi vicevendevolmente negli effetti positivi.

Obiettivi

In accordo con la letteratura riguardo l’utilizzo di tecniche musicoterapiche in ambito scolastico e di Brainwave Binaural Beat quale ausilio per il miglioramento dello stato psicofisico con positive ricadute anche nei compiti di apprendimento, obbiettivo di questo lavoro preliminare è stato quello di verificare se la tecnica di musicoterapia combinata Brainwave Binaural Beat (10 Hz) fosse in grado di sostenere l’apprendimento, favorire le relazioni all’interno del gruppo degli studenti e migliorare l’atteggiamento generale riguardo le materie d’insegnamento, questo in virtù della precisa richiesta di avere una procedura molto più semplice dal punto di vista tecnico e strumentale e meno dispendiosa dal punto di vista economico. Ovvero verificare in termini di efficienza e di efficacia questa metodologia nei confronti dei ragazzi descritti come portatori di una “disaffezione scolastica”.

Soggetti

Caratteristiche

I ragazzi, appartenenti alle classi medie, venivano descritti dagli insegnati come ragazzi normalmente intelligenti, ma svogliati e demotivati oltre modo, non prestavano interesse alle materie d’insegnamento e la frequenza a scuola era atipica con assenze sospette ma giustificate, tendenti a partecipare passivamente alle attività scolastiche ed extrascolastiche.

Cognitivamente validi ma con insufficienti prestazioni, con interrogazioni al limite della sufficienza e spesso senza produzione dei compiti per casa. Così gli elaborati in classe erano scarni nei contenuti e con errori tipici della scarsa scolarizzazione e distrazione. I rendimenti peggiori si riscontravano nell’italiano e in matematica. Si dimostravano indifferenti al giudizio degli insegnanti e ai loro suggerimenti o incoraggiamenti. Nessuno dei ragazzi poteva essere assistito a casa nello studio. Tutti dotati di tecnologie informatiche quali telefonini e computer, con conoscenze, frequentazioni e profili nei social-network.

Fascia sociale

I ragazzi appartenevano tutti ad una fascia sociale medio-bassa. Alcuni genitori avevano un titolo di studio di scuola media ed un lavoro giornaliero, la maggioranza di scuola superiore, pochi con un lavoro impiegatizio pubblico, per gli altri precario e/o non rispondente al titolo. Tutti i nuclei familiari lamentavano difficoltà economiche. Nel nucleo familiare erano presenti entrambi i genitori ed altri fratelli da uno a tre.

Strumenti

Prove di Ingresso: Batteria autocostruita classe I,II,III media (somministrazione iniziale); strumenti individuati/costruiti dai Professori per valutare  l’adeguatezza del livello scolastico del ragazzo inserito nel Programma di rieducazione.

Prove di Verifica: Batteria autocostruita classe I,II,III media (somministrazione mensile); strumento individuato/costruito dai Professori per valutare qualitativamente/quantitativamente il miglioramento del livello scolastico del ragazzo inserito nel Programma di rieducazione.

Valutazione della Condotta scolastica: Questionario a cura degli insegnanti per la valutazione del miglioramento della condotta/adesione scolastica (somministrazione mensile).

CPM: Coloured Progressive Matrices: per la valutazione del livello cognitivo generale (somministrazione unica). Per scongiurare un possibile deficit cognitivo nel ragazzo inserito nel Programma di rieducazione.

Achenbach Child Behavior Chechlist: questionario versione Italiana forma per genitori anni 4-16 (somministrazione unica). Per scongiurare un possibile deficit emotivo/comportamentale nel ragazzo inserito nel Programma di rieducazione.

Musicoterapia Combinata: Codice Bineurale progressivo ad onde Alfa a 10 Hz derivato da campionamento stereo tra le frequenze (toni puri) di 400 e 410 Hz, mascherato sotto base sonora  (AcusticaMente) e frangenti oceaniche. Durata riproduzione 30 min. Questo tipo di Binaural Beat era adattato e reso idoneo per ascolto con casse audio. Lettore digitale capacità di lettura 20-20.000 Hz. Amplificatore HI-FI in Classe T/D risposta in frequenza 20-2000 Hz. Diffusori acustici HI-FI con risposta in frequenza 40-20.000 Hz.

Procedure

Gli alunni partecipanti sono stati selezionati ed inseriti nell’intervento nell’arco di un anno e mezzo scolastico. Più precisamente: dal Gennaio 2011 al Giugno 2011 c’è stata la fase di selezione dei soggetti e successivamente, una volta garantita la loro continua frequenza all’intervento, dal Settembre 2011 al Giugno 2012 (un’intero anno scolastico) c’è stata la fase applicativa dell’intervento. I ragazzi svolgevano le attività di recupero e sostegno scolastico per 5 giorni alla settimana per almeno 3 ore al giorno.

Per la pratica di Musicoterapia Combinata:

La procedura ideata prevedeva di far ascoltare la intera traccia sonora (30 min) adattata per ascolto con casse audio e non solo con cuffie che, generalmente da risultati più rapidi ed ha una efficacia maggiore, per tre sedute settimanali a giorni alterni e di raccogliere e far verbalizzare le impressioni dello stato psico-fisico dei soggetti al termine di ogni ascolto. Di osservare le reazioni comportamentali o la comunicazione non verbale di riferimento a stati emotivi vissuti durante l’ascolto.

Per l’ascolto della traccia sonora i soggetti venivano posti in gruppo e distesi su singoli tappetini morbidi di spugna. La consegna per tutti era quella di concentrarsi senza sforzo nell’ascolto, di lasciarsi attraversare o immergersi nella sonorità, di lasciare la mente libera di pensare o non pensare e cercare di ascoltare l’intero brano senza fatica. Non venivano date ulteriori consegne.

Risultati

Legenda:

  • Gruppo MT-COMB indica il Gruppo che ha partecipato alla Musicoterapia Combinata;
  • Gruppo NO MT indica il Gruppo che non ha partecipato alla Musicoterapia Combinata.

Diagramma 1: Giorni di assenze – Valori Medi  dei 2 gruppi.

I risultati documentano che il gruppo dei ragazzi che hanno partecipato, in aggiunta al trattamento di rieducazione dei disturbi dell’apprendimento accademico, anche all’intervento di Musicoterapia combinata, nella media dei risultati,  hanno riportato a loro carico, meno giorni di assenze a scuola.

Diagramma 1: Giorni di assenze – Valori Medi  dei 2 gruppi

Diagramma 2:  Questionario condotta ed adesione scolastica – Valori Medi dei 2 gruppi

I risultati documentano che il gruppo dei ragazzi che hanno partecipato, in aggiunta al trattamento di rieducazione dei disturbi dell’apprendimento accademico, anche all’intervento di Musicoterapia combinata, nella media dei risultati, hanno riportato secondo le valutazioni ed i giudizi degli insegnanti un miglior comportamento di integrazione, di adesione e partecipazione al clima scolastico e alla scolarizzazione.

Diagramma 2:  Questionario condotta ed adesione scolastica – Valori Medi dei 2 gruppi

Come si vede la linea rossa, che riguarda la media delle prestazioni dei ragazzi che hanno partecipato anche all’intervento di Musicoterapia combinata, sovrasta quella del gruppo di ragazzi che non hanno usufruito della Musicoterapia combinata.

Diagramma 3: Recupero rendimento scolastico – Valori Medi dei 2 gruppi

I risultati documentano che il gruppo dei ragazzi che hanno partecipato, in aggiunta al trattamento di rieducazione dei disturbi dell’apprendimento accademico, anche all’intervento di Musicoterapia combinata, nella media dei risultati,  hanno riportato secondo le valutazioni ed i giudizi degli insegnanti un miglioramento delle prestazioni e del rendimento scolastico.

Diagramma 3: Recupero rendimento scolastico – Valori Medi dei 2 gruppi

Come si vede la linea rossa, che riguarda la media delle prestazioni dei ragazzi che hanno partecipato anche all’intervento di Musicoterapia combinata, sovrasta quella del gruppo di ragazzi che non hanno usufruito della Musicoterapia combinata.

Discussione

I risultati sembrano dimostrare che i ragazzi che hanno partecipato alle sedute di musicoterapia combinata Brainwave Binaural Beat 10 Hz, hanno avuto risultati migliori rispetto alla condizione di partenza e rispetto al gruppo di allievi non partecipanti all’intervento aggiuntivo di Musicoterapia Combinata. Sul piano pratico sembra raggiunto l’obbiettivo di aver qualificato in positivo l’adesione dei ragazzi alla scolarizzazione (Diagramma 1 e Diagramma 2) e sostenuto e migliorato il livello degli apprendimenti accademici (Diagramma 3).

Questi positivi risultati preliminari, sono da considerarsi da stimolo per una più ampia verifica. Attualmente, la musicoterapia combinata Brainwave Binaural Beat è da considerarsi una valida attività educativa-formativa tra le tante attivabili nella scuola anche perchè ha come punto di forza il fatto che tale pratica musicoterapica, dal punto di vista metodologico e strumentale, risponde a criteri di semplicità ed economicità ed è giudicata piacevole da parte dei ragazzi che riferiscono, generalmente, al termine della seduta, di uno stato di rilassamento e di benessere.

A nostro avviso, le criticità maggiori risiedono:

  • Nell’individuazione più rigorosa delle caratteristiche psico-sociali dei soggetti partecipanti;
  • Nell’individuazione di più precisi strumenti di analisi dei problemi e verifica dei risultati;
  • Nella comparazione della sua efficacia rispetto ad altre metodologie educative-formative, in ambito scolastico;
  • Nella verifica dei risultati dell’intervento direttamente nel contesto scolastico.

Tali osservazioni, quindi, possono essere considerate come impulso sia per quanto attiene la ricerca che l’applicazione ed hanno come proposito, per il futuro, di suscitare studi controllati che dovrebbero assumersi la responsabilità di poter meglio sistematizzare, sul piano teorico e metodologico questa procedura e di poterne meglio definire gli effetti e gli eventuali ambiti di applicazione.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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