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Disturbo narcisistico e rapporto di coppia

Perchè individui con disturbo narcisistico di personalità sembrano essere meno impegnati, meno fedeli e meno emotivamente intimi nelle relazioni di coppia?

Di Antonio Albanesi

Pubblicato il 06 Apr. 2020

Il disturbo narcisistico di personalità rappresenta una questione spinosa nelle relazioni romantiche. I narcisisti sono esperti nell’iniziare relazioni romantiche, ma queste sono frequentemente problematiche perché si rivelano instabili, di breve durata e distruttive per gli individui che frequentano il narcisista.

Antonio Albanesi – OPEN SCHOOL, Studi Cognitivi di San Benedetto del Tronto

 

Nelle sue Metamorfosi, Ovidio scrisse di un bel giovane di nome Narciso che rifiutò l’amore di una ninfa di nome Eco e successivamente si innamorò del suo riflesso nell’acqua immobile. Nel poema, Narciso ed Eco si strussero a causa dei loro amori non corrisposti. Tuttavia, come in un curioso colpo di scena di un destino romantico, i loro tipi di carattere si sono mescolati in quello che oggi definiamo come la “Personalità narcisistica”.

Il Disturbo narcisistico di personalità (NPD, American Psychiatric Association, 1994) è caratterizzato da un pervasivo senso di grandiosità e auto importanza (molto simile a Narciso) e da un forte bisogno di essere validato e ottenere ammirazione e attenzione dagli altri (molto simile a Eco) ed è indicato nel DSM IV da 5 o più dei seguenti criteri nel:

  1. Un grandioso senso di importanza personale;
  2. Preoccupazione con fantasie di illimitato successo, potere, genialità, bellezza o amore ideale;
  3. Credenze di essere speciale e unico;
  4. Bisogni di eccessiva ammirazione;
  5. Un senso di pensare che tutto sia dovuto;
  6. Sfruttamento interpersonale;
  7. Mancanza di empatia;
  8. Invidia per gli altri;
  9. Atteggiamenti o comportamenti arroganti o altezzosi.

Si stima che questo disturbo colpisca il 7,7% dei maschi e il 4,8% delle donne nella popolazione generale (Stinson e colleghi, 2008). Pochi studi hanno esaminato se l’espressione dei sintomi del Disturbo Narcisistico di Personalità differisca tra maschi e femmine. Le ricerche precedenti suggeriscono sostanziali differenze sessuali, con i maschi che hanno maggiori probabilità di avere un senso del diritto, una mancanza di empatia (Karterud e colleghi, 2011; Richman e Flaherty, 1990), fantasie di potere e successo e un grandioso senso di importanza personale (Bylsma e Major, 1992; Grijalva e colleghi., 2015; Karterud e colleghi, 2011; Luo e colleghi, 2014; Major, 1994; Major e colleghi., 1984), sfruttare gli altri e credere di essere speciali e meritarsi privilegi unici (Grijalva e colleghi, 2015; O’Brien e colleghi, 2012; Richman e Flaherty, 1990; Tschanz e colleghi, 1998). Le femmine tendono a mostrare maggiore preoccupazione per l’aspetto fisico (Buss e Chiodo, 1991) e hanno una maggiore reattività nei confronti degli altri (Richman e Flaherty, 1990). Sia maschi che femmine sembrano presentare una prevalenza simile di sintomi come vanità, auto assorbimento e invidia (Karterud e colleghi, 2011; Foster e colleghi, 2003).

Il paradosso delle relazioni narcisistiche

Il disturbo narcisistico rappresenta una questione spinosa nelle relazioni romantiche. Da un lato, i narcisisti sono esperti nell’iniziare relazioni romantiche. Dall’altro lato, queste relazioni sono frequentemente problematiche perché si rivelano instabili, di breve durata e distruttive per gli individui che frequentano il narcisista.

Secondo il Modello d’Azione (Agency Model) le relazioni romantiche narcisistiche fanno parte di un sistema globale autoregolamentato. Cioè, le relazioni romantiche hanno un ruolo funzionale nella vita del narcisista che è simile a molti altri processi relazionali e comportamentali. In accordo con il Modello, ci sono almeno 5 qualità fondamentali che sono centrali nel narcisismo:

  1. Focalizzarsi sull’operato piuttosto che sulla condivisione (e.g., Campbell, 1999; Campbell e colleghi, 2006; Campbell e Foster, 2007; Campbell, Foster e Finkel, 2002; Campbell e Green, 2008);
  2. Visione di sé esagerata (John e Robins, 1994);
  3. Processi di auto regolazione che sono incentrati sull’ottenimento e il mantenimento dell’autostima (Campbell, 1999; Raskin, Novacek e Hogan, 1991);
  4. Pensare che tutto sia dovuto (Campbell, Bonacci, Shelton, Exline e Bushman, 2004);
  5. Un approccio mirato all’orientamento (Foster e Trimm, 2008).

Queste qualità fondamentali sono correlate a tre processi interconnessi: strategie intrapsichiche (es. fantasticare sul potere, credere di essere più attraente degli altri), capacità interpersonali (es. sicurezza, carisma, estroversione sociale) e strategie interpersonali (es. conquistare partner come fossero trofei, auto promozione). Coerente con il concetto di un sistema, questi processi si rafforzano a vicenda. Per esempio, la percezione dei narcisisti di essere altamente attraenti, in combinazione con l’estroversione sociale e il fascino, porta il narcisista nell’aggiudicarsi il partner come trofeo di alto rango. Questo, a sua volta, rinforza la sicurezza del narcisista e la visione di sé spropositata. Quando questo sistema funziona correttamente per il narcisista, il risultato è l’esperienza di “stima narcisistica”, per cui sperimenta un senso di autostima simile all’esperienza di un sorpasso (Baumeister e Vohs, 2001) ed è connesso alla dominanza sociale (Brown e Zeigler-Hill, 2004) e ai sentimenti di orgoglio (Tracy e Robins, 2004).

Il disturbo narcisistico di personalità svolge altresì un ruolo paradossale nelle relazioni. Il narcisismo è una forza potente per avviare relazioni positive a breve termine, ma anche la causa di un significativo ritorno di problemi a lungo termine. L’apparente paradosso è il risultato dei tratti dei narcisisti e dell’approccio alle relazioni. I narcisisti hanno una serie di qualità, la fiducia sociale, la piacevolezza e il fascino, che sono ottimali per l’inizio della relazione, ma se combinati con un altro insieme di qualità, come la bassa empatia, la centralità del sé e l’uso degli altri per il  mantenimento dell’autostima, sono distruttivi al funzionamento delle relazioni. Come conseguenza i narcisisti avviano ripetutamente nuovi rapporti, danneggiano la relazione e feriscono i loro partner, per poi passare ad un’altra relazione. Purtroppo, questo è il percorso ottimale per i narcisisti data la loro costituzione d’essere, ma non ottimale per i loro partner o la struttura sociale.

Narcisismo, sessualità e impegno nel rapporto di coppia

Il narcisismo e la sessualità sono stati messi in relazione l’uno all’altra, almeno dalle scritture di Freud (1914) e Ellis (1898). Tuttavia, al di fuori della letteratura psicodinamica, poca ricerca empirica ha affrontato il motivo per cui narcisismo e sessualità sono associati e quali conseguenze potrebbe avere questa associazione.

In uno studio, Foster e colleghi (2006) suggeriscono che per capire la relazione tra disturbo narcisistico di personalitàe la sessualità sia necessario, in primis, considerare l’orientamento interpersonale del narcisismo, il quale è decisamente aggressivo. Le persone narcisistiche si prendono cura delle loro qualità aggressive, come il potere, la dominanza e l’estroversione, e non mostrano la stessa considerazione per le qualità condivise, come l’intimità emotiva e la calorosità (Bradlee e Emmons, 1992; Campbell, Brunell, e Finkel, 2006). Gli autori propongono che questo orientamento si rifletta negli atteggiamenti e comportamenti sessuali di persone con personalità narcisistiche. Inoltre, essi aggiungono che l’approccio narcisistico alla sessualità abbia implicazioni nel funzionamento delle loro relazioni.

Il termine “narcisismo” è stato applicato tradizionalmente a un disturbo specifico della personalità: Narcisistic Personality Disorder o NPD (American Psychiatric Association, 1994). Durante gli ultimi 25 anni, tuttavia, i ricercatori nel campo della personalità e della psicologia sociale hanno studiato una dimensione della personalità etichettata come narcisismo “normale”. Una persona con narcisismo normale può possedere alcune delle caratteristiche del NPD; tuttavia, la maggior parte degli individui con alti livelli di narcisismo normale non soddisfa la diagnosi criteri per NPD. Il narcisismo normale elevato è tipicamente definito come punteggio sopra la media sul Narcissistic Personality Inventory (NPI; Raskin e Terry, 1988). Nel presente articolo quando ci riferiamo al narcisismo, ci riferiamo al narcisismo normale – o narcisismo così come viene misurato con l’NPI o altri strumenti simili.

C’è un corpus vasto e crescente di letteratura sul tema del narcisismo normale (vedi Campbell & Foster, in stampa, per la revisione). Come ci si potrebbe attendere, il narcisismo è associato ad atteggiamenti positivi verso se stessi (ad esempio, alta autostima, Brown e Zeigler-Hill, 2004). Coerentemente con il loro orientamento aggressivo, tuttavia, gli individui narcisisti adottano atteggiamenti più fortemente positivi nei confronti di sé stessi per quanto riguarda i tratti agentici (ad es., l’intelligenza, l’attrattività). Sono meno positivi (e si preoccupano meno) riguardo i tratti comuni (ad esempio, l’intimità, la cura) (Campbell, Rudich e Sedikides, 2002).

Campbell e colleghi (2006) suggeriscono che l’orientamento agentico del narcisismo sia legato al cattivo funzionamento delle relazioni, come il basso livello di impegno nei rapporti (Campbell e Foster, 2002), alti livelli di infedeltà (Campbell, Foster e Finkel, 2002) e bassa intimità emotiva (Foster, Shrira, Campbell e Loggins, 2003). Poiché il narcisismo è associato a un cattivo funzionamento delle relazioni in una varietà di modi, è importante scoprire le radici di queste associazioni. Cioè, perché i partner romantici narcisistici sono meno impegnati, meno fedeli, e meno emotivamente intimi?

Una prerogativa importante delle relazioni che può influenzare tutti questi problemi, ma che ha ricevuto pochissima attenzione da parte dei ricercatori sul narcisismo, è quella sulla sessualità. La sessualità è una componente chiave di molte relazioni romantiche. Se il narcisismo influenza la sessualità, il collegamento può avere una serie di importanti implicazioni per le relazioni che coinvolgono partner romantici narcisistici. Pertanto, è fondamentale comprendere (a) in che modo il narcisismo e la sessualità sono collegati e (b) se questo collegamento è chiarificatore del funzionamento delle relazioni (ad es. Livelli di impegno) che coinvolgono partner narcisistici.

Lo scopo di diversi studi è stato quello di esaminare gli antecedenti e le conseguenze della sessualità in relazione al narcisismo. A questo riguardo, modelli teorici di narcisismo, come la sociosessualità (il costrutto della sociosessualità, o dell’orientamento sociosessuale, coglie le differenze individuali nella tendenza ad avere relazioni sessuali casuali e senza impegno) e l’impegno relazionale, sono stati testati attraverso due studi. Attraverso gli studi, gli autori hanno esaminato le radici della sociosessualità senza restrizioni (impegnarsi nel sesso in una fase precedente delle loro relazioni, fare sesso con più di un partner alla volta, essere coinvolti in relazioni sessuali caratterizzate da minori investimenti, impegno, amore e dipendenza) e poi hanno utilizzato la sociosessualità per spiegare la mancanza di impegno relazionale segnalata dai partner narcisistici romantici. Coerentemente con i loro modelli, un maggiore narcisismo è associato a una sociosessualità con meno restrizioni. Inoltre la sociosessualità senza restrizioni ha rappresentato l’associazione negativa tra narcisismo e impegno relazionale. Poiché questi modelli si focalizzano su diversi aspetti del narcisismo e della sessualità (cioè, antecedenti e conseguenze), sono stati testati in due studi separati. È importante, tuttavia, vedere i risultati degli studi presenti nel loro insieme per apprezzare appieno le implicazioni di questa ricerca.

Gli individui con personalità narcisistiche inoltre tenderebbero ad avere punti di vista un po’ diversi sulla sessualità. Coerente con l’orientamento agentico (lo stato agentico è una spiegazione dell’obbedienza offerta da Milgram per cui un individuo esegue gli ordini di una figura di autorità, agendo come suo agente) del narcisismo (Bradlee e Emmons, 1992; Campbell, Rudich e Sedikides, 2002) e più specificamente con il modello narcisistico dell’Azione (Campbell e colleghi., 2006), il narcisismo è collegato a un bias egoistico nella sfera sessuale: il sesso con un partner avente alti livelli di narcisismo sembra essere caratterizzato da alti punteggi di individualità piuttosto che da intimità condivisa. Come è stato proposto, la natura agentica della sessualità, caratteristica degli individui con elevati tratti di narcisismo, è associata alla sottostima di gratificazioni condivise dei rapporti sessuali (ad esempio, l’intimità emotiva) e a una maggiore importanza data alle gratificazioni agentiche (ad es. piacere fisico).

La presente panoramica offre modelli teorici empiricamente testati che forniscono un primo passo verso la comprensione di una relazione potenzialmente complessa. Sebbene i ricercatori siano consapevoli che le persone con livelli di narcisismo più elevati riportano un bias agentico generalizzato (Bradlee e Emmons, 1992) che si estende anche alle loro relazioni sentimentali (Campbell, 1999; Campbell e colleghi., 2006), non è mai stato dimostrato empiricamente che il narcisismo sia associato a un bias simile per quanto riguarda la sessualità. Il modello narcisistico d’Azione di Campbell (2006) dipinge un ritratto molto simile di narcisismo e relazioni. Campbell (1999) trovò che gli individui narcisistici sono più attratti da altri che possiedono tratti che possono avvantaggiarli personalmente (ad esempio l’attrattività fisica) piuttosto che quelli che possono giovare alla relazione (ad esempio essere emotivamente intimi).

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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