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Insonnia: il metodo semplice per (ri)addormentarsi in 7 minuti (2019), di E. Rolla – Recensione del libro.

"Insonnia" offre nozioni, consigli e trucchi per affrontare e superare la problematica dell'insonnia, in modo efficace e duraturo.

Di Valentina Nocito

Pubblicato il 04 Dic. 2019

Insonnia approfondisce temi di grande importanza per la popolazione generale: il sonno e l’insonnia. Enrico Rolla ha affrontato queste questioni in modo chiaro, completo e professionale, realizzando un manuale per i non addetti ai lavori interessati, ma anche un valido riferimento per il professionista che opera per il benessere della persona.

 

 “L’insonnia è un male che affligge quasi dieci milioni di italiani nella sua forma cronica e il 45% della popolazione nella sua forma transitoria”, per non tralasciare il numero di persone che presenta questo problema antecedentemente, in seguito o congiuntamente ad altre forme di disagio psichico (depressione e disturbi d’ansia) e di coloro che pensano di aver risolto il problema delegando ad un farmaco, il quale con il trascorrere del tempo, diminuisce i suoi effetti terapeutici aumentandone quelli negativi.

In questo scenario Insonnia, rappresenta una valida risorsa e risposta a tale problema.

Poter addormentarsi quando si è stanchi e poter deporre un peso che si è portato per tanto tempo, è una delizia, è un fatto meraviglioso.  (Hermann Hesse)

Nel suo ultimo lavoro il grande Prof. Enrico Rolla, ha affrontato e approfondito un tema centrale per la salute della popolazione generale e lo ha fatto in modo chiaro, completo e professionale realizzando un manuale contenente utili consigli per i non addetti ai lavori interessati al tema, ma anche un valido riferimento per il professionista che opera per il benessere della persona.

Insonnia infatti, partendo da un’ampia panoramica su cosa sia il sonno, le sue fasi e gli studi in merito alla quantità di sonno necessaria per età, prosegue illustrando cosa intendiamo per insonnia, quali sono i diversi tipi di insonnia e i fattori causali, entrando poi nel vivo della Terapia Cognitivo Comportamentale per il trattamento dell’insonnia e dei protocolli validati dalle scienze.

Enrico Rolla, all’interno del suo lavoro, ci mostra come procede un intervento terapeutico in tal senso. Dopo un’attenta fase valutativa e di monitoraggio, grazia ad esempio ai questionari e al Diario del sonno che sono contenuti all’interno del testo, si passa all’approfondimento e la spiegazione del programma di trattamento nelle sue varie fasi:

  1. Fase educativa dove vengono fornite spiegazioni sul sonno, igiene del sonno, problematiche relative alla sua mancanza e  relativi programmi di intervento.
  2. L’utilizzo del diario del sonno in cui annotare le ore di sonno, la qualità, il tempo impiegato per addormentarsi la sera e quello per riaddormentarsi quando ci si sveglia di notte.
  3. Valutare la presenza di eventuali disturbi d’ansia o depressione.
  4. Valutare il resoconto storico dell’insonnia, misurando l’efficienza del sonno tramite diario del sonno e relative schede presenti nel testo.
  5. Utilizzare questionari per misurare la gravità dell’insonnia e approfondire atteggiamenti che la persona attua nei confronti del sonno.
  6. Valutare la presenza di comportamenti e abitudini che possono peggiorare il problema.
  7. Individuare le credenze disfunzionali sul sonno, gli sforzi che il soggetto mette in atto per riaddormentarsi, ecc
  8. Insegnare una buona igiene del sonno.
  9. Monitorare i risultati che solitamente si ottengono in poche settimane (4-5).

All’interno del libro vengono inoltre approfondite tecniche come il rilassamento muscolare progressivo, la respirazione diaframmatica o profonda, l’ipnosi e l’autoipnosi, e il valore aggiunto viene rappresentato dalla disponibilità di poterle mettere in pratica grazie alla presenza di file audio che diventano un valido aiuto al training.

Si parla ancora di altre interessanti tecniche come il controllo dello stimolo, la terapia della restrizione del sonno e le tecniche paradossali.

Essere un buon dormitore, in fondo, significa soltanto non pensare al sonno. (Enrico Rolla)

Non viene tralasciato l’aspetto cognitivo tra gli obiettivi del lavoro in studio e tra gli interventi illustrati, all’interno di Insonnia l’attenzione viene posta anche al riconoscere e individuare gli errori di pensiero che i pazienti sviluppano in riferimento al sonno e la relativa assenza dello stesso. Come evidenzia l’autore infatti, non è raro sentire in studio pazienti che riferiscono di aver sviluppato problematiche con il sonno e relativa insonnia proprio a seguito di singoli episodi, i quali sono stati vissuti in maniera catastrofica e con un atteggiamento particolarmente ansioso. Non mancano persone che si impongono di andare a dormire in maniera rigida ad una certa ora, di dover dormire un certo numero di ore o persone che si approcciano al sonno con un atteggiamento profetico “di colui/colei che sa già che passerà un’altra notte insonne…”, predisponendosi in una condizione della profezia che si autoavvera (effetto Pigmalione).

Ma non si può non pensare di aver paura di non dormire. Cosa fare allora? Anche in questo caso Enrico Rolla spiega come  si possa intervenire con tecniche e strategie terapeutiche, trasformando le aspettative (da catastrofiche) a risultati (efficaci ed efficienti). Ne sono esempio l’appuntamento giornaliero con le proprie preoccupazioni, dove la persona dovrà pensare volontariamente, per l’appunto, alle proprie preoccupazioni per un tempo stabilito.

Concluderei riportando alcuni consigli che l’autore ci offre:

  1. Andare a letto quando si ha veramente sonno.
  2. Fare in modo che la camera da letto sia in un posto tranquillo e lontano da fonti luminose.
  3. Dedicare il letto solo al sonno, al sesso e nient’altro.
  4. Limitare il tempo dedicato a guardare uno schermo luminoso prima di andare a letto, come tv, tablet e cellulari.
  5. Seguire delle routine della buona notte, (ad esempio preparando una tisana, leggendo un buon libro, meditando, …).
  6. Limitare i sonnellini pomeridiani.
  7. Mantenere delle accortezze rispetto a ciò che si mangia durante i pasti serali.
  8. Evitare l’assunzione di alcol, caffeina, fumo nelle ore serali in quanto sostanze eccitanti.
  9. Se ci si sveglia durante la notte, non rimanere più di 15-20 minuti a letto, ma alzarsi e cambiare stanza e riprovare a tornare a letto non appena si percepirà nuovamente sonno.

Un libro ricco di informazioni, materiale pronto all’uso, grafici, illustrazioni, file audio e, dunque, non soltanto un ricettario, ma un vero strumento alla portata di tutti e, come lo stesso autore suggerisce, “con l’esercizio, tutti possono diventare “normali o buoni dormitori” e finalmente raccontare che l’insonnia non è più un problema”.

 

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SCRITTO DA
Valentina Nocito
Valentina Nocito

Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Rolla, E. (2019), Insonnia: il metodo per (ri)addormentarsi in 7 minuti. Gribaudo, Milano.
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