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Le truffe romantiche o sentimentali (romance scam) online come fenomeno psicosociale persuasivo

I criminali che mettono in atto truffe romantiche utilizzano dinamiche psicosociali in modo non etico, ma molto efficace, per manipolare la vittima

Di Massimo Agnoletti

Pubblicato il 29 Nov. 2019

Le truffe romantiche, chiamate anche truffe sentimentali (romantic scam o romance scam nel mondo anglosassone) online sono un fenomeno criminale in forte diffusione definito da specifiche caratteristiche che vanno dallo stato psicosociale vissuto dalla vittima alle tecniche persuasive manipolatorie utilizzate dai criminali.

 

Le truffe romantiche online sono un fenomeno criminale in forte crescita in alcuni paesi (in particolare USA, Gran Bretagna, Germania, Spagna ed altri Italia inclusa), ma molto probabilmente si sta espandendo anche in tutti quei paesi dove è diffuso l’uso di social network.

Le truffe romantiche avvengono soprattutto nel web e sono commesse da criminali (sempre più frequentemente da gruppi criminali) che falsificando la propria identità (molto frequentemente anche se non sempre) sfruttano in maniera non etica e manipolatoria una relazione di fiducia instaurata con l’intenzione di depredare finanziariamente la vittima. La relazione fiduciaria implica specifici aspetti cognitivi, emotivi e motivazionali all’interno della comunicazione tra la vittima e il criminale il quale si presenta inizialmente come persona assolutamente affidabile, corretta dal punto di vista etico e semplicemente orientato alla ricerca di un rapporto socialmente significativo (amicizia, matrimonio, convivenza, etc.).

Solo nel 2016 sono stati segnalati all’FBI americana 15.000 reati ascrivibili alle truffe romantiche, circa 2.500 in più rispetto all’anno precedente, con un totale stimato di danni diretti finanziari superiori a 230 milioni di dollari (FBI, 2018), mentre in Gran Bretagna, sempre relativamente al 2016, la BBC News segnala 3.889 vittime, 39 milioni di sterline di danni diretti. L’Internet Crime Complaint Center (IC3) dell’FBI ha identificato nelle truffe romantiche il crimine online che produce la maggior quantità di perdite finanziarie per le vittime (FBI, 2018).

I criminali sfruttano a loro favore il fisiologico bisogno di relazionarsi, socialmente espresso più o meno consapevolmente dalla vittima, per costruire un copione, una narrazione convincente per arrivare a “spingerla” nella condizione di prestare aiuto (quasi sempre economico) facendo leva sul solido e coinvolgente rapporto di fiducia precedentemente stabilito. Questa dinamica psicosociale avviene con modalità piuttosto veloci per il fatto che si tratta quasi sempre di rapporti a distanza che prevedono di conseguenza interazioni comunicative molto diverse da quelle più tradizionali vis à vis.

Sono presenti, nello sviluppo di relazioni a distanza di questo tipo, sia processi di maggiore disinibizione che di maggiore idealizzazione del potenziale partner, il che rende il rapporto contemporaneamente ed inizialmente più veloce ed inteso rispetto allo scenario tradizionale dove invece si percepiscono maggiori informazioni (sia positive che non) durante la conoscenza diretta. L’abilità persuasiva del criminale consiste nell’utilizzare le specifiche conoscenze di queste dinamiche psicosociali in modo non etico, ma molto efficace, per manipolare il comportamento della vittima.

La situazione attuale relativa a questo crimine è particolarmente drammatica quanto attualmente sottostimata dalla nostra società, anche per il fatto che, per ragioni psicosociali, molto frequentemente vi è una grande resistenza psicologica delle vittime nel riportare pubblicamente i reati (per i sentimenti di vergogna e/o paura conseguenti al sentirsi giudicati come stupidi, sciocchi, ingenui, etc.) e per il fatto che, anche se denunciano l’accaduto agli organi competenti (la polizia postale nel nostro paese), non ottengono nella stragrande maggioranza dei casi nessuna giustizia legale, il che rende pressoché impossibile recuperare quindi anche i danni economici.

Oltre ai danni finanziari diretti (quanto effettivamente i criminali riescono ad estorcere alle loro vittime) vi sono da considerare anche i danni economici indiretti dovuti al deterioramento dello stato finanziario/patrimoniale e le problematiche psicosociali (problematiche stress correlate, ansia, depressione, rischio suicidario, etc.) provocate alle vittime ed alla rete sociale connessa a loro (figli, parenti, etc.).

Il recupero dei danni economici perpetrati alle vittime delle truffe romantiche è molto difficoltoso per l’estrema problematicità nel risalire alla vera identità del criminale che generalmente si trova in un paese diverso rispetto a quello del truffato al fine di scongiurare qualsiasi azione legale/inevestigativa da parte dello stesso.

La frode avviene perché vi è la concomitanza di vari elementi che rendono maggiormente “vulnerabile” la vittima. Questi elementi concernono sia caratteristiche psicologiche delle vittime (basso autocontrollo, impulsività, il forte desiderio di trovare un partner, etc.), sia fattori contestuali relativi ai truffati (come ad esempio aver da poco vissuto un evento traumatico o comunque fortemente stressante come una separazione o altro) sia la capacità persuasiva del criminale. Il criminale conoscendo (esplicitamente o meno) l’importanza dei fattori psicologici e contestuali appena menzionati relativi la vittima, dopo aver effettuato una selezione dei possibili bersagli attraverso le molte informazioni a disposizione sul web (spesso del tutto gratuitamente, si pensi ai social media quali facebook…), chiede loro il contatto avviando quindi, nel caso di risposta positiva, il copione narrativo persuasivo finalizzato alla richiesta (che può essere esplicita o meno) di denaro. Tessendo questa “ragnatela persuasiva” comunicativa il truffatore asseconda i bisogni psicosociali della vittima per instaurare un solido ed emotivamente positivo rapporto di fiducia che preparerà il “terreno” per la richiesta di denaro vera e propria, molto frequentemente connotata da un carattere di urgenza e necessità imminente (che molto spesso possiede un aspetto percepito dalla vittima come negativo, tragico o pericoloso per il presunto partner, ma che può talvolta essere connotato anche positivamente nel caso assuma la forma di preziosa occasione da cogliere molto velocemente).

Nel settore della psicologia scientifica vi è stato molto recentemente lo sforzo di individuare alcune caratteristiche psicologiche che rendono le vittime più vulnerabili nei confronti delle truffe romantiche (Coutlee, Politzer, Hoyle, & Huettel, 2014; Cross, 2019; Hadlington, 2017; McCoul, 2001; Modic & Lea, 2013; Whitty, 2013; Zuckerman, 2000), ma rimane da chiarire se alcune dimensioni quali, ad esempio, l’impulsività e lo scarso autocontrollo riscontrato in queste ricerche siano caratteristiche precedenti all’interazione manipolatoria o siano la conseguenza del processo di innamoramento molto frequente nel caso delle truffe sentimentali. Personalmente ho il piacere di essere in contatto con alcuni di questi colleghi pionieri di questo specifico settore quali il prof. David Modic della Cambridge University (UK) e la prof.ssa Monica Whitty della Melbourne University (AU), ma sono convinto che anche il lavoro sulla persuasione svolto dal prof. Robert Cialdini, professore presso l’Arizona State University (USA), pur non avendo trattato specificamente le truffe romantiche, possa esser molto utile nel gettare luce su questo fenomeno psicosociale.

Anche lo stesso prof. Cialdini, durante una comunicazione personale avvenuta poche settimane fa in merito proprio a questo tema, mi ha espresso la convinzione che analizzare attraverso la prospettiva della persuasione il fenomeno delle romance scam può aiutare a comprenderlo meglio come fenomeno psicosociale (comunicazione personale, 23 ottobre 2019). In estrema sintesi i processi persuasivi identificati dal prof. Cialdini (Cialdini, 2009) sono: la reciprocità (dobbiamo contraccambiare un favore che ci viene offerto/proposto), l’autorità (siamo più propensi ad accettare una richiesta se arriva da chi giudichiamo come autorevole/competente), il consenso sociale (a parità di altre condizioni tendiamo ad adottare scelte comportamentali condivise da un gruppo numeroso di persone), la scarsità (siamo propensi ad attribuire un valore maggiore a qualcosa che percepiamo come scarsamente disponibile), l’impegno e la coerenza (anche se apparentemente poco significativi, una volta effettuata una scelta o un comportamento, abbiamo la tendenza ad effettuare scelte o comportamenti futuri coerenti con quelli effettuati precedentemente) e la piacevolezza percepita di chi emette il messaggio persuasivo (preferiamo accettare richieste da persone che ci piacciono o, in misura maggiore, che abbiamo la percezione che piacciamo loro).

Risulta molto interessante leggere il fenomeno delle truffe romantiche con la prospettiva offerta dalla comunicazione persuasiva, perché permette di comprenderne le dinamiche ed estrapolare delle informazioni utili per prevenirne il fenomeno criminoso.

Le conseguenze finanziarie e psicosociali delle romance scam o truffe romantiche sono in genere molto pesanti per gli intensi sensi di colpa, l’ansia, la depressione (talvolta anche con pericolo suicidario), lo stress e la frustrazione di non poter avere né giustizia legale (molto spesso si tratta di crimini avvenuti internazionalmente, quindi praticamente non perseguibili), né di recuperare l’aspetto economico, né di poter beneficiare del supporto sociale per la paura di essere oggetto di giudizi negativi da parte della loro stessa rete sociale significativa (in genere le vittime non ne parlano nemmeno con i parenti più stretti o gli amici). A questa condizione occorre aggiungere anche che, in seguito al crimine, vi è in genere la scarsa capacità di ricostruire facilmente un rapporto di fiducia nei confronti di altre persone il che indebolisce ulteriormente la possibilità di essere supportati socialmente (professionalmente o meno) in maniera efficace.

Minando il senso di fiducia, le romance scams producono un effetto molto negativo e potenzialmente pericoloso perché da una parte depauperano le risorse sociali positive potenzialmente benefiche per il truffato, dall’altra promuovono un senso di sfiducia nei confronti del proprio futuro, conducendo la vittima ad un pericoloso pessimismo che alimenta un fenomeno di impotenza appresa.

Le conseguenze delle truffe sentimentali sono connotate dagli aspetti psicosociali sopra menzionati che non devono essere sottovalutati per i pesanti costi individuali e sociali che comportano. Vi è la necessità di una risposta sociale, istituzionale e politica che fornisca da un lato un piano di prevenzione attraverso una corretta informazione relativa questo fenomeno, dall’altro un più efficace supporto psicologico, legale e finanziario alle vittime di questa tipologia di crimini finalizzato a contenerne i danni psicosociali.

 

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