Vivere momento per momento è un testo per tutti: sia per professionisti della salute che neofiti della materia, sia per coloro che stanno combattendo qualche sofferenza, sia per chi sta solamente cercando una disciplina di equilibrio.
Ora è veramente il solo momento che hai da vivere.
Il presente è “il solo momento di cui disponiamo”. Eppure spesso non ce ne rendiamo conto. Ci lasciamo catturare dai pensieri, orientati al passato o al futuro, ed è facile cadere in uno stato di pilota automatico, correlato da vulnerabilità fisica e psichica. Vivere momento per momento è un testo per tutti: sia per professionisti della salute che neofiti della materia, sia per coloro che stanno combattendo qualche sofferenza, sia per chi sta solamente cercando una disciplina di equilibrio. Perché questo libro è un invito ad intraprendere un viaggio di auto esplorazione, di crescita e di guarigione, mobilitando le forze e risorse interiori. La consapevolezza può essere praticata, in ogni momento della giornata, anche attraverso le attività quotidiane, perché ogni cosa parla di noi e ci insegna qualcosa.
Il libro si suddivide in cinque parti.
Parte 1 – La pratica della consapevolezza
Il capitolo si apre con il suggestivo titolo Affrontare la catastrofe. Di cosa si tratta? È studiare l’arte di abbracciare l’intera catastrofe del vivere. Questa espressione stimola in noi l’ossimoro che è la consapevolezza: accogliere gli aspetti più difficili della vita e coglierne gli spazi di crescita, mentre si gusta l’intera meraviglia dell’essere. Il nostro primo alleato è il respiro. Il modo più facile ed efficace per iniziare una pratica di meditazione, è quello di concentrare l’attenzione sul respiro ed osservare le sensazioni che lo accompagnano. Sembra banale ma il respiro aiuta a concentrarci, ci aiuta ad affrontare la nostra esperienza consapevolmente e la mente diventa più calma e meno reattiva. Un altro elemento rilevante è la concentrazione sul proprio corpo, perché spesso “non siamo in casa”. I nostri standard ed automatismi ci trasmettono un senso di insicurezza che si tramutano in ossessione sul corpo e/o disattenzione di esso, trascurando la meraviglia di aver un corpo. Infine tra gli strumenti di meditazione vi è lo yoga. Nello stiramento dei muscoli e nella ricerca di equilibrio impariamo ad avvicinarci ai nostri limiti senza mai attraversarli, con una consapevolezza costante. Il testo offre diverse pagine a raffigurazioni di posizione yoga per la pratica indipendente.
Parte 2 – Un nuovo modo di pensare alla malattia
La medicina sta riconoscendo sempre più l’influenza sulla salute dello stile di vita, delle tendenze di pensiero ed emozione, relazioni e fattori ambientali. Ne sono testimonianza le ricerche in psicoimmunologia, il modello biopsicosociale, studi sui tratti di personalità che proteggono dagli effetti negativi dello stress o predispongono a determinate malattie.
Parte 3 – Lo stress
L’autoregolazione è il processo in cui il sistema riesce a mantenere la stabilità del proprio funzionamento e ad adattarsi a nuove circostanze, ripristinando l’equilibrio prestando attenzione ai feedback dell’organismo. La pratica della meditazione trasforma la nostra capacità di adattamento allo stress.
Parte 4 – La consapevolezza al lavoro
Praticare la consapevolezza significa imparare a lavorare proprio con quello stress e quel dolore di cui vogliamo liberarci. In questa sezione l’autore presenta diverse applicazioni della tecnica (ai dolori cronici, alla sofferenza emotiva, all’insonnia, all’alimentazione e sensibilizzazioni a tematiche di risonanza globale).
Parte 5 – Il viaggio continua
Dopo il primo approccio, magari praticando il programma di otto settimane che l’autore presenta in Vivere momento per momento, la grande sfida è riuscire a tener viva la pratica della consapevolezza nella vita quotidiana. Non è una filosofia, ma un modo di essere, vivere pienamente ogni momento:
la consapevolezza è il viaggio di tutta una vita su un cammino che alla fine non porta da nessuna parte: solo a scoprire chi sei.
Durante la lettura, ho incontrato queste citazioni e concetti interessanti per una riflessione personale e professionale:
Per noi ogni momento è un nuovo inizio, una possibilità di ricominciare – quando il fallimento sembra un’esperienza senza via d’uscita, dobbiamo ricordare che il qui e ora è una nuova opportunità.
All’inizio si erano chiesti se il programma avrebbe potuto fare qualcosa per loro. Alla fine hanno scoperto che loro stessi possono fare qualcosa di importante per sé, qualcosa che nessun altro al mondo può fare per loro – il ruolo dei terapeuti è di accompagnare i pazienti nel loro viaggio di comprensione e cambiamento, ma il ruolo principale lo hanno i pazienti con le proprie risorse.
Se ritieni che aiutare gli altri sia la cosa più importante, può valer la pena di considerare che la misura in cui sei in grado di farlo dipende dal tuo proprio equilibrio. Prendere tempo per accordare il tuo strumento..è una scelta intelligente – perla di saggezza per tutti coloro che esercitano relazioni di aiuto, mai dimenticarsi di prendersi cura di sé per riuscir ad accudire gli altri.