La maggior parte delle professioni contemporanee sta sempre più traendo grandissimi vantaggi e sviluppi dalle nuove tecnologie, principalmente dall’utilizzo di internet, ormai accessibile a tutti.
Adriano Mauro Ellena
La professione dello psicoterapeuta non ne rimane ovviamente esclusa. Sono tantissime le piattaforme online che permettono la diffusione autoguidata della terapia cognitivo comportamentale. Ma la domanda sorge spontanea: funzionano davvero?
Se lo sono chiesti anche un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois, i quali hanno voluto verificare, attraverso l’analisi di molteplici studi, l’effettiva efficacia delle piattaforme di CBT online per il trattamento della depressione.
CBT online e depressione:lo studio
Lo studio, pubblicato sul Journal of Medical Internet Research, è il primo a esaminare se gli effetti di questi trattamenti siano stati “enfatizzati” escludendo i pazienti con depressione più grave o con la compresenza di altre condizioni come ansia o abuso di alcol.
I ricercatori hanno esaminato 21 studi preesistenti con un totale di 4.781 partecipanti, concentrandosi sulle applicazioni che forniscono il trattamento con CBT, una forma di psicoterapia che si concentra sul cambiamento dei modelli di pensiero e comportamento per alleviare i sintomi della depressione e altri disturbi mentali.
Precedenti studi avevano esaminato l’efficacia delle singole App di terapia cognitivo comportamentale utilizzando una vasta gamma di metodi.
Prima di questo studio, pensavo che gli studi precedenti fossero probabilmente incentrati su persone con depressione molto lieve, che non avevano altri problemi di salute mentale e che erano a basso rischio di suicidio – ha detto Lorenzo-Luaces, direttore dello studio – Con mia sorpresa, non è stato così, anzi. Ciò suggerisce che queste App e piattaforme possono aiutare un gran numero di persone.
Per Lorenzo-Luaces, le App CBT sono un nuovo importante strumento per affrontare un importante problema di salute pubblica: gli individui con disturbi mentali come la depressione sono molto più numerosi degli operatori di salute mentale disponibili per curarli.
Quasi una persona su quattro soddisfa i criteri per il disturbo depressivo maggiore – ha affermato. Inoltre, ha aggiunto – Se si includono persone con depressione minore o che sono state depresse per una settimana o un mese con pochi sintomi, il numero aumenta, superando il numero di psicologi che possono prenderle in carico (…) Le persone depresse sono anche costose per il sistema sanitario.
Tendono a visitare i medici di pronto soccorso più spesso di altri. Hanno più problemi di salute e la loro depressione a volte impedisce loro di prendere le medicine per altre malattie.
CBT online: efficace per la depressione
Conducendo un’analisi di 21 studi, Lorenzo-Luaces e i suoi collaboratori hanno determinato in modo decisivo che le piattaforme di terapia online riducono efficacemente la depressione.
Una questione centrale era determinare se studi precedenti distorcessero la forza degli effetti di questi sistemi escludendo le persone con depressione grave.
La conclusione è stata che le app hanno funzionato nei casi di depressione lieve, moderata e grave.
Molti degli studi nell’analisi hanno confrontato l’uso delle App CBT con il posizionamento in una lista d’attesa per la terapia o l’uso di una “App falsa” che ha dato deboli consigli all’utente. In questi casi, le app CBT hanno funzionato molto meglio.
Questo non vuol dire che si dovrebbe smettere di prendere i farmaci e fare psicoterapia (…) sia la terapia faccia a faccia che gli antidepressivi possono dimostrarsi ancora più efficaci delle sole App CBT – ha aggiunto Lorenzo-Luaces.
La terapia online può essere considerata vantaggiosa in situazioni in cui l’accesso alla terapia faccia a faccia è limitato a causa di barriere logistiche, come lunghe distanze nelle zone rurali o orari di lavoro inflessibili.