Il libro Genitori Positivi, Figli forti di Rosa Angela Fabio propone un modello di educazione che non è più un gioco di potere del più grande sul più piccolo o una sfida a ribaltare nevroticamente i ruoli, ma un valzer di reciproca comprensione, ascolto, comunicazione lineare, profezie che si autoavverano… un’ educazione al positivo.
“Sono abbastanza brava come madre?” Inizia così, il libro di Rosa Angela Fabio, psicologa e docente di psicolopatologia, inizia con una delle domande più complesse della storia genitoriale.
Una storia che, negli ultimi decenni, ha visto cambiare, stravolgere, modificarsi, evolversi i modelli di riferimento per le nuove generazioni di genitori, sempre più curiosi, attivi, intraprendenti, divisi tra ruoli “liquidi” e crisi socioculturali, alla ricerca di risposte che, in poco più di un centinaio di pagine, riescono a prendere forma in questo manuale del genitore positivo.
Sì, positivo, perché le nuove teorie dell’apprendimento e dell’ educazione hanno compiuto una rivoluzionaria virata verso i valori come l’ascolto attivo dei bambini, la felicità, l’idea che “sia possibile modificare il modo di pensare, le emozioni e i comportamenti”.
Genitori Positivi, Figli forti – Il messaggio del libro
Il libro Genitori Positivi, Figli forti ha diversi scopi. Il primo è quello di esaminare lo sviluppo intrapsichico (emozioni, cognizione, comportamento) e interpsichico (il rapporto tra il bambino e gli altri) dei bambini, il secondo è far conoscere le metodologie educative che li possano rendere forti e felici, senza troppi giri di parole, offrendo degli spunti educativi “prét-à-porter” non solo per i novelli genitori, ma anche per tutti quegli “adulti significativi”, come educatori, insegnanti, nonni, che gravitano attorno ai più piccoli.
Più in generale, invece, il messaggio che sottende tutti i nove capitoli è quello che “finché respiriamo e siamo in vita possiamo cambiare”.
Genitori Positivi, Figli forti è l’essenziale manifesto dell’ educazione positiva. Partendo dalla conoscenza del funzionamento cognitivo, emotivo e comportamentale dei più piccoli e passando per l’aspetto teorico delle metodologie educative, l’autrice approda a temi più delicati come trasmettere le regole in maniera positiva, il valore della punizione (democratica ed efficace) e la valorizzazione degli aspetti positivi del rapporto genitori-figli, proponendo di volta in volta dei questionari di autovalutazione, utili per imparare a riconoscere i propri gap educativi e trasformarli in comunicazione assertiva e ascolto attivo.
L’ educazione dei figli diventa così non un gioco di potere del più grande sul più piccolo o una sfida a ribaltare nevroticamente i ruoli, ma un valzer di reciproca comprensione, ascolto, comunicazione lineare, profezie che si autoavverano… al positivo.
“Essere dei bravi genitori significa stare bene” afferma Rosa Angela Fabio tra le pagine del suo libro Genitori Positivi, Figli forti e invita tutti i “grandi” ad ascoltarsi, a prendersi cura di sé, delle proprie emozioni, dei propri spazi prima di prendere decisioni affrettate o riversare sui più piccoli le frustrazioni di una giornata di lavoro o di una vita che offre poche certezze.
Un libro da leggere tutto d’un fiato, da tenere sempre sul comodino, da regalare e regalarsi, facendo propria ogni singola parola.