Il Disturbo Bipolare è un disturbo dall’alta componente biologica, ma gli aspetti psicologici sottostanti sono altrettanto importanti e giocano un ruolo importante nei viraggi della sintomatologia.
CIOTTOLI DI PSICOPATOLOGIA GENERALE – Il Disturbo Bipolare (Nr. 31)
Il Disturbo Bipolare è senza dubbio la patologia in cui è più evidente l’aspetto biologico, come si evince dalla presenza di una forte familiarità e dall’efficacia dei farmaci.
Non credo tuttavia che la sua gestione vada lasciata completamente nelle mani di psichiatri e aziende farmaceutiche relegando la psicoterapia a mera psicoeducazione sulla malattia e sull’importanza dei farmaci e dell’igiene di vita. Credo al contrario che aspetti psicologici siano sottostanti al disturbo e attivi nei viraggi della sintomatologia.
Gli elementi di base sottostanti al disturbo sono due:
- l’incertezza sul proprio valore personale
- il fondare tale valore sulle performance
Disturbo Bipolare e Mania
La dinamica del loop della maniacalità prevede che in seguito ad un successo aumenti il valore percepito di sé ed esponenzialmente le aspettative di ulteriori più grandiosi successi con un incremento dell’impegno nel perseguirli.
Seppure i successi arrivino con progressione lineare (almeno all’inizio è possibile), le aspettative crescono con progressione geometrica. Fatalmente il gap tra risultato ottenuto e risultato atteso, da cui dipende il vissuto soggettivo di successo o fallimento, si amplia fino a che un certo risultato, per quanto positivo, è ritenuto insufficiente e dunque fallimentare. Il che blocca e inverte il loop attivato inizialmente da un successo.
Inoltre è evidente che un incremento percentualisticamente uguale è via via più difficile da ottenere al crescere del valore di partenza (basterà pensare alla diminuzione di peso durante una dieta più consistente all’inizio).
Disturbo Bipolare e Depressione
La dinamica del loop depressivo è esattamente opposta.
Il depresso peggiora le performance ma ancora di più abbassa le aspettative di successo per cui arriva un tempo in cui una performance è molto modesta (ad esempio durante un ricovero il semplice mangiare al tavolino invece che a letto viene registrata come un successo che inverte la spirale).
C’è un significato per questa “spirale” psicopatologica?
Il meccanismo sottostante ad entrambe le spirali psicopatologiche è, in realtà, evolutivamente adattivo. È infatti utile aumentare al massimo l’impegno quando un successo è considerato probabile e a portata di mano. Al contrario è altrettanto utile ridurre o sospendere completamente l’impegno, per non sprecare risorse, quando è previsto il fallimento.
Ndr: una versione precedente di questo articolo è stata pubblicata su State of Mind il 4 aprile 2017, la trovi qui.