Il romanzo Il cliente affronta il tema dell’ omosessualità che, contemplato attraverso grandi figure storiche, eroi e poeti, evidenzia le grandi contraddizioni e paradossi della società contemporanea che, impaurita dalla diversità, rigetta ciò che non riconosce per tutelarsi.
Protagonista de Il cliente è Marco, un uomo sposato di mezz’età. Affetto da dolori alla schiena che pregiudicano attività lavorativa e famigliare. Si affida alle cure di Alessandro, giovane fisioterapista. Il rapporto tra i due è dapprima convenzionale, professionista-cliente, ma a mano a mano che le sedute vanno avanti, dall’ iniziale dialogo formale prendono una piega introspettiva, quasi mimando un percorso di analisi reciproca che porterà ad una intimità maggiore e ad uno scambio di ruoli.
Attraverso una scrittura scorrevole, il romanzo Il cliente con una chiave del tutto realistica affronta il tema dell’ omosessualità che, contemplato attraverso grandi figure storiche, eroi e poeti, evidenzia le grandi contraddizioni e paradossi della società contemporanea, le diverse difficoltà sulla presa di coscienza e accettazione del proprio “io” rapportate all’impreparato mondo che impaurito dalla diversità, rigetta ciò che non riconosce per tutelarsi.
Si rimanda molto ne Il cliente, come detto, al mito greco ma, l’ omosessualità è una tematica per la nostra società del tutto estranea alla naturalezza con cui si descrive nel De Rerum Naturae, citato da Marco. Dalla grecia ai giorni nostri, dalla naturale attrazione, l’ omosessualità è diventata prima “ devianza sessuale” e quindi inserita nel DSM (Diagnostic and statistical manual of mental disorders, dall’American Psychiatric Associatio) e solo nel 1993 viene definito dalla psichiatria come un “orientamento sessuale” non patologico.
Il cliente: omosessualità e omofobia
Il problema principale per le persone omosessuali è l’ omofobia. Il termine omofobia compare nel 1972, nel libro di G. Weinberg “Society and the Healthy Homosexual”. La definizione di omofobia è:
paura irrazionale, l’intolleranza e l’odio perpetrati nei confronti delle persone omosessuali, gay e lesbiche, dalle società “eterosessiste”, che si rifanno a uno schema ideologico che nega, denigra e stigmatizza ogni forma di comportamento, identità, relazione o comunità di persone non eterosessuali.
La definizione attuale di omofobia è:
un insieme di emozioni e sentimenti quali ansia, disgusto, avversione, rabbia, paura e disagio che gli eterosessuali provano, consapevolmente o inconsapevolmente, nei confronti di gay e lesbiche (Hudson e Rickets, 1980).
Tutto questo si traduce in una grande difficoltà per le persone omosessuali che si ritrovano ad affrontare quotidianamente problematiche sociali e personali dovute all’ omofobia; a volte ciò può comportare difficoltà emotive quali aumento degli evitamenti, ansia, depressione, e difficoltà nel vivere una vita serena.