Gli interventi mente-corpo producono effetti benefici sia in popolazioni cliniche che sane, tali effetti si riscontrano in tutte le tipologie di intervento, sia in quelle dinamiche con una componente fisica evidente come lo yoga e il Tai Chi, sia in quelle più statiche come la mindfulness, la meditazione e le tecniche di regolazione del respiro.
E’ stato dimostrato che gli interventi mente-corpo producono effetti benefici, soprattutto a livello di percezione dello stress, sia in popolazioni cliniche che sane. Tali effetti si riscontrano in tutte le tipologie di intervento, sia in quelle dinamiche con una componente fisica evidente come lo yoga e il Tai Chi, sia in quelle più statiche come la mindfulness, la meditazione e le tecniche di regolazione del respiro.
I benefici psicologici, soprattutto per le popolazioni cliniche, sono molteplici e si manifestano attraverso la riduzione dello stress (Chiesa & Serretti, 2009), della depressione (Piet & Hougaard, 2011), dell’ansia (Strauss, Cavanagh, Oliver & Pettman, 2014) e di patologie mediche croniche (Bohlmeijer, Prenger, Taal & Cuijpers, 2010). A livello neurale, la letteratura suggerisce che questi interventi incrementano la materia grigia delle aree cerebrali coinvolte nell’apprendimento, regolazione delle emozioni, processi autoreferenziali e memoria (Lazar et al., 2005; Vestergaard-Poulsen et al., 2009).
Interventi mente-corpo: gli effetti di yoga e meditazione a livello molecolare
Ma cosa accade a livello molecolare? Ci sono i cambiamenti nell’espressione genica? A questo quesito ha risposto una ricerca pubblicata recentemente su Frontiers in Immunology, la quale ha dimostrato che la meditazione, lo yoga o il Tai Chi non servono solo a rilassarci ma producono “un’inversione” delle reazioni molecolari nel nostro DNA.
Gli autori hanno esaminato una rassegna di studi sul tema, individuandone 18 specifici sulla correlazione tra interventi mente-corpo e cambiamenti molecolari evidenziabili nell’espressione genica. Come risaputo, i geni attivati producono delle proteine che influenzano il funzionamento biologico del corpo, della mente e del sistema immunitario.
Quando esposti ad un evento significativamente stressante, il sistema nervoso simpatico (principalmente implicato nella risposta di “attacco-fuga”) si attiva e produce una molecola detta fattore nucleare kappa B (NF-kB) che modula l’espressione genica. A sua volta, tale molecola determina una produzione di proteine chiamate citochine, che sono alla base dell’infiammazione a livello cellulare. Questo processo è utile in situazioni di pericolo in cui è richiesta una reazione di attacco-fuga, ma se persistente e duraturo può determinare varie patologie tra cui il cancro e disturbi psichiatrici come la depressione.
Chi pratica interventi che agiscono sia sulla mente che sul corpo, come la meditazione e lo yoga, riesce a invertire il processo sopra descritto attraverso l’inibizione del NF-kB e, di conseguenza, del coinvolgimento del sistema nervoso simpatico producendo l’effetto “rilassante” tanto associato a queste pratiche.
Concludendo, nonostante la diversità dei disegni di ricerca, popolazioni e tipologie di interventi indagati nei diversi studi passati in rassegna, i risultati dimostrano che gli interventi mente-corpo producono dei benefici fisici e psichici che originano da cambiamenti biologici a livello dell’espressione genica che coinvolgono il fattore NF-kB.
Ovviamente è fondamentale ampliare i dati di ricerca tenendo sotto controllo anche altre variabili che potrebbero contribuire al risultato emerso, come l’esercizio fisico, l’alimentazione adeguata e la buona qualità del sonno