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Paris-Manhattan e la filmterapia: quando i film aiutano a star meglio

Nella filmterapia il film è fonte di insight, per una ridefinizione dei processi esistenziali, della comunicazione di coppia, dello stress lavorativo, ecc

Di Manuela Agostini

Pubblicato il 03 Nov. 2016

Vedere Paris-Manhattan mi ha fatto pensare alla filmterapia, l’idea di dispensare film per dare una sorta di carica di buonumore mi è piaciuta subito e cercando un po’ sul web ho quindi reperito molte informazioni in merito. 

 

Paris-Manhattan di S. Lellouche

Paris-Manhattan è un film del 2012 diretto da Sophie Lellouche. Una tipica commedia francese leggera e assolutamente breve (non più di 80 minuti di pellicola) che parla di Alice (interpretata da Alice Taglioni) solitaria e sognatrice che ha una sorta di ossessione per i film di Woody Allen e diciamo anche per lui, con il quale è solita interloquire guardando il suo poster in cerca di consigli.

Alice è inoltre anche una giovane farmacista il cui padre le lascia l’attività e che, oltre dispensare medicine tra i vari scaffali, allestisce anche una piccola videoteca per cure alternative prestando dvd ai clienti .

Lo spirito come detto è quello tipico della commedia francese ma con una sequela di citazioni dedicate tutte al grande regista tra cui la più evidente è proprio quella della protagonista Alice che ha come mentore l’immaginario Woody a cui chiede consigli e le suggerisce cosa fare, chiarissimo riferimento al film ‘Provaci ancora, Sam‘, in cui Woody Allen aveva un immaginario Humphrey Bogart come modello di vita e consigliere personale.

 

Filmterapia: l’utilizzo di film per alleviare il disagio emotivo

Vedere questo film è sicuramente un toccasana per gli amanti del grande Allen e per i più romantici sognatori ad occhi aperti appassionati di storie d’amore. Vedere questo film mi ha fatto pensare alla filmterapia, l’idea di dispensare film per dare una sorta di carica di buonumore mi è piaciuta subito e cercando un po’ sul web ho quindi reperito molte informazioni in merito. Ovviamente, qualcuno prima di me e della protagonista del film aveva già pensato all’utilizzo dei film per istruire nonché alleviare tanti stati emotivi che ci pervadono, assalgono e deprimono.

Non parliamo di psicoanalisi o di stati patologici ma di ordinario disagio, di un supporto ad un momentaneo sconforto attraverso le immagini attraverso una storia narrata in un film. Ho scoperto quindi che una quarantina di anni fa Gary Solomon (psicoanalista americano) autore del libro ‘The Motion Picture Prescription: Watch This Movie and Call Me in the Morning: 200 Movies to Help You Heal Life’s Problems’ cominciò a consigliare ai suoi pazienti alcuni film in funzione ovviamente della situazione. Negli stessi anni all’Università Sapienza di Roma fu intrapresa una ricerca in tal merito, portata avanti da Vincenzo Maria Mastronardi e Monica Calderaro, anche’essi autori di un libro simile sull’argomento ‘I Film che aiutano a stare meglio. Filmtherapy‘.  Oggetto di tale ricerca, le ripercussioni emozionali della visione di 1500 film, successivamente portati a 3000 film su pazienti in terapia, alcuni allievi dell’Università e una terza categoria di persone esterne all’Università.

I film scelti furono per la maggior parte noti e classificati per tematica psicologica e, nel libro sopracitato, ad ognuno è stata associata la relativa prescrizione terapeutica, incluse le modalità psicologiche con cui approcciarsi al singolo film da utilizzare come “Strumento di Insight”, introspezione e presa di coscienza per una migliore ridefinizione di nuovi processi esistenziali, problemi di comunicazione di coppia, stress lavorativo, adolescenza e passaggio nell’età adulta, conflitti familiari, ecc.. Una vera e propria “enciclopedia psicofilmica” rivolta a tutti.

I film sono stati quindi utilizzati come “carriers intrapsichici” al fine di veicolare, ove carenti, dei contenuti di rinforzo. Un altro studio in tema di filmterapia, condotto all’università del Michigan ha verificato invece come assistere alla proiezione di un film sia addirittura in grado di far variare i livelli ormonali. Vedere quindi film duri, come ad esempio ‘Il Padrino’ fa aumentare il valore di testosterone mentre vedere film commoventi come ‘I ponti di Madison County‘ fa aumentare il progesterone.

Che dir si voglia, sicuramente vedere un film crea quindi una carica emotiva tale da modificare lo stato psicofisico di chi si cala nella vicenda, nella colonna sonora e nelle riprese. Possono riemergere quindi dall’inconscio elementi sepolti, dimenticati o non perfettamente elaborati, utilizzabili come presa di coscienza e metabolizzazione.

 

Pellicole consigliate per la filmterapia

A conclusione di ciò, si può dire che uno psicologo cinefilo avrà sicuramente un’arma in più da utilizzare per il bene dei propri pazienti. Ho letto diverse prescrizioni film terapeutiche, le tematiche sono tante e i film ancora di più ma volendo riprendere la scia di Paris-Manhattan, concentrandoci quindi solo sul regista Newyorkese, ecco una piccola lista di film assolutamente da vedere per i momenti di ordinaria insoddisfazione generalizzata ai più disparati stati emotivi, in fondo Woody secondo la prescrizione della bella Alice è “da vedere senza moderazione, mattina mezzogiorno e sera” e va benissimo per tutto:

  • Il dittatore dello stato libero di Bananas (Bananas) (1971)
  • Provaci ancora, Sam (Play It Again, Sam) (1972)
  • Il dormiglione (Sleeper) (1973)
  • Amore e guerra (Love and Death) (1975)
  • Io e Annie (Annie Hall) (1977)
  • Manhattan (1979)
  • Stardust Memories (1980)
  • Una commedia sexy in una notte di mezza estate (A Midsummer Night’s Sex Comedy) (1982)
  • La rosa purpurea del Cairo (The Purple Rose of Cairo) (1985)
  • Harry a pezzi (Deconstructing Harry) (1997)
  • Match Point (2005)
  • Vicky Cristina Barcelona (2008)
  • Basta che funzioni (Whatever Works) (2009)
  • Midnight in Paris (2011)
  • Blue Jasmine (2013)
  • Irrational Man (2015)

 

GUARDA IL TRAILER ITALIANO DEL FILM PARIS-MANHATTAN:

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SCRITTO DA
Manuela Agostini
Manuela Agostini

Dott.ssa in Psicologia della salute clinica e di comunità

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Solomon, G. (1995). The Motion Picture Prescription: Watch This Movie and Call Me in the Morning: 200 Movies to Help You Heal Life's Problems. Aslan Pub
  • Mastronardi, V. M., Calderaro, M. (2010) I Film che aiutano a stare meglio. Filmtherapy. Armando Editore
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