Le persone con elevati livelli di narcisismo hanno registrato alti tassi di partecipazione in situazioni prosociali formali e visibili al pubblico, anche se le motivazioni alla base di tali comportamenti sembrano essere legate a interessi personali, più che a spinte altruistiche o sociali.
Gli studi sul narcisismo si sono, spesso, concentrati sull’aggressività e su altri tratti di personalità percepiti come negativi in persone con tale patologia. Di recente, invece, un nuovo studio ha esaminato i fattori che si presume spingano i narcisisti a impegnarsi in comportamenti considerati pro-sociali in natura. Il comportamento pro-sociale può assumere molte forme, può essere il risultato di intenzioni altruistiche (“sacrificio”) o egoistiche e consente spesso di ottenere elogi se eseguito in ambienti pubblici. Per questo studio, pubblicato su Current Psychology, i ricercatori hanno condotto tre esperimenti per valutare la potenziale associazione di varie attività pro-sociali con il narcisismo.
Gli esperimenti
Il primo esperimento ha coinvolto 9062 soggetti adulti e riguardava l’iniziativa di beneficienza a favore della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) nota come “Ice Bucket Challange”. Questo fenomeno dilagato su tutti i social-media richiedeva che una persona registrasse e pubblicasse un video di sé in cui si rovesciava in testa un secchiello pieno di ghiaccio oppure che donasse 100$ all’Associazione per la SLA. I soggetti coinvolti hanno indicato il loro livello di partecipazione all’evento (“non ne ho sentito parlare”, “ne ho sentito parlare, ma non ho partecipato”, “ho sfidato qualcuno”, “sono stato sfidato”, ecc..) e poi hanno completato il “Single Item Narcissism Scale”. Come previsto, le persone con un punteggio basso di narcisismo sono state quelle più propense a donare, senza completare la sfida del video, mentre quelli con punteggi più alti di narcisismo tendenzialmente hanno pubblicato il video, senza però fare alcuna donazione.
Il secondo esperimento ha incluso, invece, 289 studenti universitari che hanno completato un sondaggio online. In questo caso, il narcisismo è stato valutato più approfonditamente utilizzando il “16-item Narcissistic Personality Inventory” (NPI-16). I comportamenti pro-sociali oggetto di interesse sono stati il volontariato e il coinvolgimento all’interno della comunità di appartenenza (i cui livelli sono stati ottenuti tramite self-report). I partecipanti hanno inoltre completato la “23-item Prosocial Tendencies Scale” per determinare quale tra i diversi tipi di comportamento prosociale fossero più propensi a manifestare. I risultati hanno evidenziato che il narcisismo non è correlato con la percentuale di volontariato e coinvolgimento comunitario; inoltre, è emerso che i narcisisti hanno più probabilità di impegnarsi in comportamenti prosociali con visibilità pubblica e meno probabilità in forma anonima.
La terza ed ultima parte di questa inchiesta si è concentrata sul comportamento prosociale non formale, in contrasto con i comportamenti prosociali formali esplorati nel secondo esperimento. 800 adulti hanno completato una serie di questionari online e l’NPI-16. Sono state incluse anche misure per valutare l’empatia e la fonte di motivazione comportamentale. I punteggi più alti di narcisismo sono risultati associati a segnalazioni di comportamenti prosociali più frequenti; sono risultati invece meno associati alle motivazioni altruistiche/desiderabilità sociale e all’ empatia.
Conclusioni
Nel loro insieme, i risultati di questi esperimenti dimostrano che il narcisismo può avere un effetto significativo sul comportamento prosociale, ma che non rende meno probabile la possibilità che si verifichi. Le persone con elevati livelli di narcisismo effettivamente hanno registrato alti tassi di partecipazione in situazioni prosociali formali e visibili al pubblico, anche se le motivazioni alla base di tali comportamenti sembrano essere legate a interessi personali, più che a spinte altruistiche o sociali.