expand_lessAPRI WIDGET

Fondamenti di Psicologia e Psicoterapia cognitivo-comportamentale (2015) – Recensione

E' stato pubblicato dalla casa editrice Eclipsi il manuale di Melli e Sica intitolato Fondamenti di psicologia e psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Di Redazione

Pubblicato il 14 Ott. 2015

Maria Francesca Sarnelli

Per ogni approccio terapeutico gli autori spiegano con linguaggio chiaro e comprensibile, anche per i non addetti ai lavori, i princìpi teorici cardine, le strategie cliniche e le applicazioni pratiche, riportando gli studi scientifici di efficacia clinica condotti e i limiti di applicabilità osservati.

Il nuovo volume di Gabriele Melli è un testo di cui sia gli specializzandi sia i terapeuti formati sentivano il bisogno. Questo testo percorre infatti la nascita e lo sviluppo della psicoterapia cognitivo-comportamentale, la prima forma di terapia che si è basata su evidenze scientifiche di efficacia (Evidence based), per arrivare a descrivere i nuovi modelli di psicoterapia sorti, centrati maggiormente sulla relazione terapeutica (Schema Therapy e Functional Analytic Psychotherapy, FAP), su variabili relazionali quali la Compassione (Compassion Focused Therapy, CFT) o su aspetti legati alla metacognizione (Metacognitive Therapy).

La lettura del volume è agevole, ma non si riduce ad una mera carrellata storica degli approcci clinici presentati, perché ogni capitolo è collegato ai precedenti da un filo rosso che mostra al lettore come ogni tecnica terapeutica sia sorta da nuove conoscenze e osservazioni cliniche, o dai limiti di applicazione dei precedenti approcci presentati. Così è accaduto quando le nuove conoscenze in ambito clinico e delle neuroscienze, rispettivamente attraverso la formulazione della Teoria della Mente e la scoperta dei Neuroni Specchio, hanno creato terreno fertile per la formulazione di approcci terapeutici maggiormente centrati sull’aspetto relazionale, rispetto alla CBT.

Si è inoltre assistito ad un graduale, ma sostanziale cambiamento nella concezione della sofferenza psicologica dalla prima alla terza ondata della psicoterapia cognitivo-comportamentale: nella CBT, infatti, l’obiettivo terapeutico era rendere il paziente consapevole dei propri pensieri disfunzionali e aiutarlo a prenderne distanza, sostituendoli con pensieri maggiormente funzionali; ora l’obiettivo delle terapie di terza generazione è rendere il paziente consapevole dei pensieri che causano sofferenza ed accettarli, lasciandosi attraversare da essi (Psicoterapie basate sulla Mindfulness e Acceptance and Commitmnet Therapy, ACT).

Per ogni approccio terapeutico gli autori spiegano con linguaggio chiaro e comprensibile, anche per i non addetti ai lavori, i princìpi teorici cardine, le strategie cliniche e le applicazioni pratiche, riportando gli studi scientifici di efficacia clinica condotti e i limiti di applicabilità osservati.
La lettura del testo può rappresentare per il clinico sia un ripasso delle proprie conoscenze, sia un’ occasione per iniziare a conoscere le tecniche terapeutiche a cui finora non si era accostato.

 

ARTICOLO CONSIGLIATO:

Che cos’è la terapia cognitivo-comportamentale?

BIBLIOGRAFIA:

  • Melli, G., Sica, C. (2015). Fondamenti di psicologia e psicoterapia cognitivo-comportamentale. Eclipsi: Firenze.
Si parla di:
Categorie
ARTICOLI CORRELATI
cancel