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Che cos’è la terapia cognitivo-comportamentale?

La psicoterapia cognitivo-comportamentale spiega il disagio emotivo attraverso una complessa relazione di pensieri, emozioni e comportamenti.

Di Gabriele Caselli

Pubblicato il 16 Apr. 2015

Sigmund Freud University - Milano - LOGO INTRODUZIONE ALLA PSICOTERAPIA (11)

 

 La psicoterapia cognitiva e comportamentale spiega il disagio emotivo attraverso una complessa relazione di pensieri, emozioni e comportamenti. Gli eventi influenzano le nostre emozioni ma pensieri e comportamenti determinano la loro intensità e la loro durata.

Ognuno di noi ha modalità tipiche di pensare e agire (chiamati SCHEMI in psicoterapia cognitiva) che possono produrre malessere e questi sono il bersaglio della psicoterapia cognitiva. Spesso non siamo consapevoli dei nostri schemi e delle nostre abitudini dannose, la psicoterapia cognitivo-comportamentale ha lo scopo di individuarli e modificarli.

Nella psicoterapia cognitiva, la sofferenza sorge quando le persone provano emozioni negative come ansia, depressione, rabbia, colpa o vergogna. Normalmente simili emozioni appartengono alla vita quotidiana ma in alcuni casi possono essere troppo intense o durare troppo a lungo. Per esempio, se commettere degli errori sul lavoro per quanto piccoli ci fa stare male per diversi giorni, se ci sentiamo delle nullità di fronte a ogni fallimento, se la paura di essere giudicati negativamente dagli altri o di sentirsi responsabili del dolore altrui diventa intollerabile, allora probabilmente siamo di fronte a un problema emotivo.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale descrive come le emozioni dolorose spingano le persone a comportamenti che possono dare un sollievo apparente e immediato ma che si rivelano controproducenti e dannosi (es: abuso di alcool e sostanze, restrizione alimentare, ritiro dalla vita sociale, ripetizione compulsiva di atti). In altre occasioni questa sofferenza emotiva e il tentativo di ridurla incide profondamente sui rapporti con gli altri creando relazioni di dipendenza o di continuo contrasto e insoddisfazione che non aiutano a vivere bene.

La psicoterapia cognitiva e comportamentale agisce quindi su emozioni, pensieri (o schemi cognitivi) e comportamenti in modo attivo. Gli obiettivi sono: (1) migliorare il giudizio su di sé, (2) vivere meglio, (3) raggiungere i propri scopi di vita.

 

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Gabriele Caselli
Gabriele Caselli

Direttore scientifico Gruppo Studi Cognitivi, Professore di Psicologia Clinica presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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