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La profezia che si auto-avvera – Introduzione alla Psicologia Nr.09

È uno dei fenomeni più studiati in psicologia sociale e spiega come agiscono le convinzioni umane sulla costruzione della realtà in diversi ambiti...

Di Francesca Fiore

Pubblicato il 01 Apr. 2015

Aggiornato il 22 Mar. 2016 14:55

Sigmund Freud University - Milano - LOGO  INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA (09)

 

 

Si chiama self fulfilling prophecy, meglio nota come profezia che si auto-avvera, o che si auto-adempie, insomma, è una sorta di magia fattibile da tutti e attuabile con una serie azioni che portano inevitabilmente a farla avverare.

 

Come fare? Ecco le istruzioni: provate a pensare a un qualcosa che volente non si verifichi in questo momento, continuate a pensare a questa cosa concentrandovi esclusivamente su essa, poi lasciatevi invadere dall’emozione che possa realmente verificarsi, quando l’ansia sale provate a cercate una soluzione. Ben presto sarete consci che si sta attuando proprio quale comportamento insensato che determina il compiersi della profezia.

La profezia che si auto-avvera è uno dei fenomeni più noti e più studiati in psicologia sociale. Il sociologo Merton ne parlò per la prima volta negli anni ‘70, ed è stata anche riprodotta sperimentalmente a dimostrazione dell’influenza che esercitano le convinzioni sulla costruzione della realtà. Infatti, pensiamo agli effetti dell’ipnosi sulla comunicazione di massa o all’effetto placebo, succede che chi subisce questo comportamento ottiene esattamente quello che vorrebbe si verificasse, a conferma della grande potenza della suggestionabilità umana.

In sostanza, le profezie auto-avveranti incidono significativamente sulla visione che gli individui hanno di loro stessi, del loro modo di apparire con gli altri e con il mondo. Per questo si creano schemi stabili, rigidi, di comportamento che ovviamente si ripeteranno nel tempo confermando la propria visione delle cose.

Ad esempio:

  • La Sig.ra X pensa che prima o poi il suo matrimonio finirà. Quindi si comporta come se fosse già finito, e così lo fa effettivamente finire perché mette in atto una serie di comportamenti che portano alla lite e generano discordia al punto da mettere una reale fine allo stesso.
  • Il Sig. Y si convince di non essere in grado di passare un esame. Studia, ma al momento dell’esame è così agitato che non riesce a rispondere neanche alle domande più facili, e chiaramente non supera l’esame.

Lo stesso meccanismo funziona anche con i gruppi e le collettività. A esempio qualche mese fa i media comunicarono che i titoli di stato non avevano più la stessa rendita di un tempo e la gente si affrettò a vendere quello che aveva. A quel punto non valevano realmente più nulla.

La profezia che si auto-avvera, però, funziona anche in senso positivo. Per esempio, con i sondaggi preelettorali: si dà per vincente o in crescita un partito, questo fatto incoraggia alla preferenza e i voti crescono fino a poter raggiungere la vetta della vittoria.

Funziona anche nella scuola: i docenti utilizzano comportamenti più funzionali nei confronti di studenti promettenti che seguiranno con maggiore enfasi e il risultato sarà riuscire a ottenere migliori rendimenti in seguito a una maggiore autostima sviluppata.

La profezia che si auto-avvera ricorre spesso nel nostro immaginario: dalla leggenda di Edipo al Macbeth di Shakespeare tutte storie dall’esito già annunciato. Ma sono situazioni che si presentano spesso, infatti, a tutti è capitato di percepire una situazione come problematica e di mettere in atto comportamenti che portavano esattamente alla conferma della pericolosità della situazione.

Insomma, le definizioni di una situazione e i comportamenti attuati, fanno parte della situazione stessa che ci sta spaventando e può portare all’epilogo famigerato. Infatti, quelli che a noi sembrano solo conseguenza sono, in realtà, le cause che permettono di far percepire noi stessi come responsabili nel momento in cui continuiamo a evocare i comportamenti dannosi che porteranno alla concretizzazione della paura.

 

 

RUBRICA: INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Merto, R. (1971). La profezia che si autoavvera in Teoria e Struttura Sociale, II, Bologna, Il Mulino.
  • Capuano, G.R. (2003). Oracoli quotidiani. Cos'è e come funziona la profezia che si autoavvera, Napoli, ESI.
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