Antonio Scarinci.
Psicologo Psicoterapeuta. Socio Didatta SITCC
RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA Nr.24
The Wrestler (2009)
Proposte di visione e lettura (Coratti, Lorenzini, Scarinci, Segre, 2012)
Un film di Darren Aronofsky, con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Mark Margolis, Todd Barry. Drammatico. Francia-USA 2009.
Trama
The Ram, Randy Robinson, è un eroe del wrestling degli anni ottanta che venti anni più tardi, non balla più sul ring e deve confrontarsi con il fallimento. I fasti e i successi della sua carriera sono solo ricordi permanenti nei segni della lotta che porta sul corpo. Lavora in un grande magazzino dove il proprietario lo tratta come uno schiavo, cerca di ricostruirsi una relazione affettiva partendo da un rapporto mercenario con una spogliarellista che per molti aspetti gli somiglia, anche lei in disfacimento, ha una figlia con la quale non riesce a riallacciare un filo che si è spezzato da troppo tempo.
Le luci si spostano dal ring all’animo di Randy, triste e terrificato dalla sconfitta che gli sbatte in faccia la vita. Lui, abituato a vincere ad essere il numero uno, si ritrova a fare i conti con un declino irreversibile e a riflettere sulla sua esistenza vuota.
Motivi di interesse
In Randy Robinson sono presenti alcuni tratti tipici di una personalità narcisista: ha un senso grandioso di importanza (per es., esagera risultati e talenti, si aspetta di essere notato come superiore), è assorbito da fantasie di illimitati successo, potere e fascino, crede di essere “speciale” e unico, e di dover frequentare e poter essere capito solo da altre persone speciali e richiede eccessiva ammirazione.
La sua storia mostra il passaggio da uno stato mentale grandioso che manifesta con atteggiamento di superiorità, dominio e diversità orgogliosa allo stato depresso-terrifico, con senso di fallimento, di sconfitta e di rifiuto e conseguente autosvalutazione.
Le emozioni di vergogna, tristezza e nostalgia segnano l’umore del protagonista fino a portarlo a uno stato di vuoto devitalizzato con esperienza emotiva spenta, che si legge nei suoi occhi dall’inizio alla fine.
L’anziano wrestler cerca di sopravvivere nel suo mito, imbottendosi di farmaci, ma ormai il fisico non lo sorregge e le luci intorno a lui si spengono, i fans si dimenticano di “The Ram”. Non ha altre risorse, se non quelle dei muscoli, non ha altre competenze se non quelle sportive e le vecchiette al banco sono avversari più difficili di quelli che incontrava sul ring. Questo colosso invincibile si mostra fragile, incapace, rifiutato, solo e disperato. Negli occhi di Randy è visibile la disperazione di chi sa di essere diventato un perdente.
Indicazioni per l’utilizzo
I contenuti del film possono essere utilizzati per il trattamento di pazienti con disturbo narcisistico di personalità. In particolare per:
- connettere stati interni in relazione all’ambiente;
- favorire l’accesso ai desideri che non riguardano la grandiosità;
- incrementare la comprensione degli stati mentali propri e degli altri;
- Individuare ed interrompere i circoli viziosi che si instaurano tra pensieri, emozioni e comportamenti;
- identificare gli stati problematici (grandiosità, distacco, vuoto, depressione, vergogna, invidia, rabbia) e valutare strategie più funzionali per la gestione di essi;
- regolare l’autostima mediante la promozione di modalità più funzionali.
TRAILER:
ARGOMENTI CORRELATI:
CINEMA – DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA’
RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA
BIBLIOGRAFIA:
- Coratti, B., Lorenzini, R., Scarinci, A., Segre, A., (2012) Territori dell’incontro. Strumenti psicoterapeutici, Alpes Italia, Roma.