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Anche una Breve Attività Fisica può Migliorare la Memoria

Un breve e moderato esercizio fisico migliora la memoria sia in anziani sani che in quelli con decadimento cognitivo lieve.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 10 Dic. 2012

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Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Un breve e moderato esercizio fisico migliora il consolidamento dei ricordi sia in anziani sani che in quelli con decadimento cognitivo lieve.

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Un gruppo di ricercatori del UC Irvine’s Center for the Neurobiology of Learning & Memory hanno scoperto un breve e moderato esercizio fisico migliora il consolidamento dei ricordi sia in anziani sani che in quelli con decadimento cognitivo lieve.

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La maggior parte della ricerche si è concentrata sui benefici che l’attività fisica può avere nel tempo sulla salute e le funzioni cognitive degli anziani. Ma il lavoro dell’UCI è il primo a prendere in considerazione gli effetti immediati sulla memoria di una breve serie di esercizi fisici.

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Sabrina Segal e i neurobiologi Carl Cotman e Lawrence Cahill hanno sottoposto un gruppo di persone con un età compresa tra i 50 e gli 85 anni, con o senza deficit di memoria, a un compito di visualizzazione di immagini piacevoli (foto di natura e di animali) al quale seguiva un breve periodo di attività fisica moderata (pedalare su una cyclette per 6 minuti al 70% della loro sforzo massimo); un’ora più tardi dovevano rievocare le immagini precedentemente visualizzate. I risultati indicano che il breve esercizio fisico portava a un notevole miglioramento nel compito di memoria, sia negli adulti sani che in quelli con problemi cognitivi, rispetto ai soggetti che non aveva praticato esercizio fisico.  Questa correlazione era particolarmente forte nelle persone con disturbi della memoria.

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Per comprendere in che modo un breve e intenso esercizio fisico produca effetti benefici sulla memoria i ricercatori stanno ora cercando di scoprire i fattori biologici che potrebbero sottendere a questo meccanismo.

 L’ipotesi è che il miglioramento mnestico possa essere correlato rilascio di noradrenalina indotto dall’attività fisica; neurotrasmettitore noto per il suo importante ruolo nella modulazione della memoria. Ipotesi questa che si basa sui dati raccolti in una precedente ricerca che dimostrano come l’aumento della noradrenalina, indotto farmacologicamente, acuisca la memoria e mentre il blocco del neurotrasmettitore la peggiori.

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Il fatto che un aumento di questo neurotrasmettitore possa essere indotto dal breve e moderato esercizio fisico offre un’ alternativa naturale e salutare all’uso di farmaci per il miglioramento della memoria; con una popolazione sempre più anziana questa sembra una grande risorsa a sostegno del miglioramento della qualità di vita e della prevenzione del declino mentale.

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Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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