http://www.yale.edu/
Yale University
Yale University è citata nei seguenti articoli:
Resurrezione cerebrale: l’esperimento, pubblicato su Nature, non ha risvegliato l’attività elettrica dei neuroni, ma solo un attivo metabolismo cerebrale
Gli attuali modelli esplicativi per il PTSD basati sul condizionamento avversivo non chiariscono le anomalie nei processi di apprendimento in caso di trauma
Le differenze tra uomini e donne nel mostrare resilienza di fronte a eventi stressanti o traumatici potrebbero dipendere dal tipo di eventi vissuti
Secondo una recente ricerca i maschi della drosophila (o moscerino della frutta) deprivati del sonno mostrano meno interesse nell’accoppiamento.
Uno studio ha dimostrato come i geni responsabili dell’autismo siano portatori anche di effetti almeno in parte vantaggiosi.
E’ stato dimostrato come attualmente ci sia una sempre maggiore dipendenza da zuccheri e questa è una della cause della crescente obesità.
Il binge eating disorder è un disturbo alimentare molto diffuso che consiste in frequenti abbuffate senza comportamenti compensatori.
Secondo una ricerca del 2008, il confidare le proprie insicurezze a un amico o a un partner influirebbe negativamente su se stessi e sull’intera relazione.
Psicologia: secondo lo studio spesso gli individui confondono le informazioni provenienti da fonti esterne con la loro reale conoscenza su un dato argomento
Secondo gli autori esisterebbero dei circuiti neuronali specifici coinvolti in comportamenti stereotipati e ripetitivi legati alla sensazione della fame.
La “fame chimica” derivante dall’uso di marijuana sembrerebbe essere indotta da un gruppo di neuroni coinvolto nella soppressione della sensazione di fame.
Nella seconda giornata del convegno Autismi si è parlato di influenza geni-ambiente e autismo in età adulta. Tra i temi anche la sessualità del disabile.
Gli studi hanno dimostrato che l’attaccamento disorganizzato è associato a sintomi di depressione, fobia sociale e problemi di pensiero e di attenzione.
Questo studio ha dimostrato che con la FMRI è possibile ricostruire con accuratezza il volto che il soggetto sta visualizzando in quel momento.