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Come imparare ad essere più ordinati e organizzati

Come fare per riordinare la propria vita? Sette consigli pratici da mettere in atto per riuscire a sistemare e a mantenere l'ordine

Di Fiamma Fenili

Pubblicato il 11 Gen. 2024

Si nasce disordinati o lo si diventa?

Secondo il parere degli esperti, il disordine e l’ordine si imparano. Non esistono persone ordinate per natura o altre predisposte a creare disordine. Queste tendenze quindi non sono innate, ma in gran parte acquisite nel tempo attraverso l’ambiente di apprendimento, e quindi possono essere anche disimparate.

Perché è utile essere ordinati?

Vivere nel disordine e nella confusione può causare stress. Uno studio pubblicato nel 2016 sul Journal of Environmental Psychology (Roster et al., 2016) ha mostrato che vivere nel disordine compromette il senso di benessere psicologico delle persone. Bisogna quindi cercare di trovare un proprio equilibrio e un ordine che funzioni per noi stessi, senza sforzarsi di raggiungere un ideale irrealistico.

Come si fa a riordinare la propria vita?

Per farlo bisogna prima capire cosa si intende per organizzazione, ovvero un sistema che consenta di trovare ciò di cui abbiamo bisogno quando ne abbiamo bisogno. Un ordine che supporti i propri obiettivi. 

Esistono alcuni consigli pratici per re-imparare a riordinare.

Qual è il motivo per cui volete essere più ordinati?

Dovete pensare a cosa vi ostacola dall’essere più ordinati. Spesso le cause del disordine si rifanno all’esitazione, all’indecisione o al voler resistere alla pressione sociale che impone di seguire un certo ordine. È utile identificare anche le ragioni per cui si desidera migliorare la propria organizzazione e ordine, solitamente l’obiettivo finale non è l’organizzazione in sè, ma il fatto che essa sia uno strumento da usare per avvicinarsi ai propri obiettivi. 

Ad esempio potreste voler essere in grado di invitare degli amici all’improvviso, oppure siete stanchi di sprecare tempo a cercare le cose.

Riordinare con il metodo della pista da sci

Anita Yokota (2022), autrice del libro “Home Therapy”, spiega un approccio all’organizzazione che consiste nel considerare una stanza disordinata come se fosse una pista da sci. Invece che cercare di scendere direttamente lungo il pendio ripido, che sarebbe faticoso, bisogna attraversarlo, da un lato all’altro. Concretamente significa che bisogna sistemare una parte della stanza per volta, finire una sezione e poi passare a un’altra area. Procedendo a zig-zag si ottengono a livello psicologico dei piccoli traguardi che ci motivano a continuare. Questo porterà nella persona la motivazione necessaria per finire tutta la stanza.

Mettere in ordine – Ridurre il volume di oggetti in casa

Il primo passo, che precede l’organizzazione dei propri oggetti, consiste nel decidere cosa si vuole tenere e cosa si può lasciare andare. La maggioranza delle persone ha un problema di volume e di troppe cose da gestire. Bisogna chiedersi se un determinato oggetto aggiunge valore o ingombra la mia vita quotidiana, se vale lo spazio che occupa nella mia casa. 

Mettere in ordine – La scatola di contenimento

Una delle parti più difficili è separarsi dagli oggetti sentimentali. È facile separarsi da oggetti rotti o danneggiati, ma non da quelli con cui abbiamo un legame sentimentale. 

In questo caso la cosa migliore è creare una scatola di contenimento, in ogni stanza o area su cui si sta lavorando, dove andranno riposti temporaneamente gli oggetti su cui avete dei dubbi. Lasciateci dentro gli oggetti per 1 o 2 giorni, in modo da poter elaborare i sentimenti di ambivalenza e poi decidere se tenerli o buttarli.

Mettere in ordine – Date a ogni cosa un posto che per voi abbia senso

Una parte importante dell’ordine consiste nel sapere dove le varie cose devono andare. Bisogna considerare ciò che funziona e non funziona in ogni spazio, creando dei sistemi che ci permettano di accedere velocemente e facilmente a ciò che si vuole. Un modo per farlo è quello di raggruppare le cose simili dando ad ogni gruppo di oggetti un posto specifico. Per aiutarsi è utile usare vassoi, cestini o ceste grandi.

Mettere in ordine – Creare rituali di riordino di 15 minuti

Per rendere il processo di riorganizzazione meno stressante e scoraggiante è utile impostare un timer di circa 15 minuti e organizzare un’area, come una scrivania o un mobile. Questo permetterà di ottenere una vittoria di 15 minuti che ti darà l’energia e la motivazione necessarie per affrontare l’area successiva.

Adottare un nuovo atteggiamento per mantenere l’ordine

Per riuscire a mantenere un nuovo ambiente più ordinato e organizzato è necessario approcciarsi in modo diverso alla quotidianità. Quando tornate a casa non aspettate a mettere la giacca nell’appendiabiti, o i vestiti nell’armadio, o a pulire i piatti dopo aver mangiato. È importante rimettere le cose al loro posto dopo averle usate. Così facendo eviterete che si crei disordine. 

Può essere utile pensare che state preparando gli oggetti per il loro prossimo utilizzo.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Colino, S. (2023, November 29). How messy people can learn to be tidier and better organized.
  • Roster, C. A., Ferrari, J. R., & Peter Jurkat, M. (2016). The Dark Side of Home: Assessing possession ‘clutter’ on subjective well-being. Journal of Environmental Psychology, 46, 32–41. 
  • Yokota, A., & Harper, A. (2022). Home therapy. Clarkson Potter.
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