L’influenza del microbiota sulla salute
L’autrice del libro “Microbiota geniale. Curare l’intestino per guarire la mente” è la Prof.ssa Maria Rescigno, ricercatrice di fama mondiale e docente presso l’Humanitas University che ha capitanato il gruppo di ricerca che ha dimostrato per la prima volta l’esistenza di un meccanismo specifico che, isolando temporaneamente il cervello dalle infiammazioni di origine intestinale, induce degli stati di ansia e di depressione.
In questo libro, l’autrice spiega in modo chiaro e accessibile come il microbiota influenzi profondamente il cosiddetto “asse intestino-cervello”, riferimento fondamentale per il nostro benessere e la nostra salute, sia psicologica che fisiologica.
Attraverso un uso sapiente di metafore potenti quanto semplici da comprendere –si veda, tra tutti, quella del condominio con le sue “porte di accesso” e i suoi piani “alti” e “bassi” per far capire la funzione delle barriere intestinali e cerebrali– permette anche a un pubblico non specialistico di conoscere la logica di dinamiche complesse quali le infiammazioni e i vari processi attraverso i quali il microbiota può influenzare anche gli aspetti psicologici delle persone.
Ormai è cosa nota che il microbiota è l’insieme di microrganismi (principalmente batteri, virus e funghi) che colonizzano il nostro organismo umano determinando molte funzioni fisiologiche fondamentali.
Cosa senza dubbio meno conosciuta, anche ai professionisti del settore, è il fatto che l’impatto di questi microrganismi con un DNA diverso dal nostro e dalla massa totale di circa 1.5 kg, condiziona grandemente anche aspetti mentali del nostro vissuto.
Il sottotitolo del libro, “Curare l’intestino per guarire la mente”, ha proprio lo scopo di approfondire questa connessione finora tanto sottostimata quanto importante, soprattutto dal punto di vista clinico, perché rappresenta un settore dalle grandi potenzialità terapeutiche.
L’interazione mente-corpo
Unire tematiche quali le emozioni, il dolore, l’ansia e la depressione alle dinamiche che caratterizzano i prebiotici, i probiotici, i postbiotici, la permeabilità intestinale e le infiammazioni, rappresenta sicuramente una sfida complessa e ambiziosa, ma la Prof.ssa Rescigno riesce, in modo convincente e piacevole, a “unire i puntini” delle varie e importanti ricerche scientifiche già disponibili.
All’interno del paradigma largamente accettato e condiviso in cui la salute e il benessere vanno intesi in senso olistico e integrato, la mente e il corpo non sono più considerabili disgiunti. Le conoscenze proposte dal libro sono preziose sia per coloro che vogliono approfondire le interazioni “psicologiche” degli aspetti fisiologici sia per coloro che sono più interessati alle conseguenze organiche delle dinamiche emotive.
Probabilmente, poiché l’aspetto mentale su quello fisico è più intuibile e culturalmente accettato (si pensi anche solo al detto popolare “farsela addosso” in riferimento alle possibili conseguenze intestinali di un grande spavento), rispetto al suo opposto, cioè l’influenza psicologica delle dinamiche molecolari causate dai microrganismi del microbiota, il testo approfondisce soprattutto questa seconda direzione, senza però negare o sottovalutare la prima.
In una visione che prevede una vera e propria integrazione bidirezionale mente-corpo, dove per corpo si devono anche includere le complesse interazioni fisico-chimiche tra le cellule umane e quelle che costituiscono il microbiota, il libro sottolinea l’importanza di alcune interfacce fondamentali per la nostra salute: la barriera ematoencefalica, il plesso coroideo, la barriera intestinale con i suoi vasi sanguigni, al fine di comprendere anche alcuni fenomeni psicologici come il dolore, l’ansia e la depressione.
Per il settore psicologico le implicazioni delle ricerche presentate dal libro sono rivoluzionarie nel senso che implicitamente rappresentano un punto di svolta per il trattamento dei disturbi ansiosi e quindi per i nuovi protocolli clinici che nel prossimo futuro verranno adottati.
Per i colleghi psicologi che devono valutare gli stati ansiosi o depressivi di una persona, alla luce delle recenti scoperte descritte nel libro della Prof.ssa Rescigno, lo stato di benessere del tratto gastrointestinale del paziente non può più essere considerato come un fattore esterno all’eziologia dei sintomi riportati.
Questo non significa adottare una prospettiva riduzionistica che tende a ricondurre unicamente a dinamiche fisico-chimiche molecolari fenomeni complessi come l’ansia e la depressione, ma anzi promuove l’accettazione di una complessità in cui questi fenomeni multifattoriali non sono di natura né esclusivamente psicologica né esclusivamente organica.
I colleghi psicologi che adottano una visione integrata, olistica e scientifica nella loro pratica troveranno nel libro della Prof.ssa Rescigno un’ottima guida per interpretare le molte ricerche, tanto sorprendenti quanto preziose dal punto di vista clinico, che si stanno accumulando nel settore del microbiota.
