“Diventare madre” di Monique Bydlowski è un libro complesso che esplora le esperienze connesse alla maternità.
L’autrice, psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, indaga la maternità attraverso una lente psicologica, guidandoci attraverso ogni fase del processo, dal concepimento in poi.
Non si tratta propriamente di un testo di natura pratica, finalizzato ad offrire, come altri manuali in circolazione, suggerimenti utili su come affrontare le sfide che possono sorgere durante la maternità (sonno del neonato, allattamento al seno, difficoltà nel rapporto con il partner dopo l’arrivo di un bambino etc.).
Il libro prende in analisi l’esperienza interiore della madre come individuo, e non solo come genitore. Bydlowski, basandosi sui colloqui effettuati e sui dati raccolti durante la sua lunga esperienza professionale all’interno dei reparti di maternità, esplora il modo in cui diventare madre può cambiare l’identità e la vita di una donna, e come la società spesso mette sotto pressione le madri per indurle a conformarsi a determinati standard.
L’esperienza della maternità viene inserita in un quadro più ampio, con approfondimenti anche sull’infertilità, sugli aborti spontanei, sull’interruzione volontaria di gravidanza, sulla fecondazione assistita e sulla maternità surrogata tramite utero in affitto, prendendo in esame le dinamiche psicologiche, coscienti e non, sottese a questi temi.
Viene posto l’accento sulla necessità di promuovere la salute mentale delle madri, evitando di pensare che diventare madre si riduca a seguire un istinto materno innato. Bydlowski riconosce che la maternità può essere un’esperienza emotivamente intensa e stressante, e fornisce spunti di riflessioni che aiutano a comprendere problematiche come, ad esempio, la depressione post-partum.
L’autrice affronta con coraggio e sincerità il tema della maternità, analizzandolo in tutti i suoi aspetti, dalle aspettative che essa suscita alla realtà del suo vissuto, passando per le paure, le gioie e le difficoltà che ne derivano.
L’esperienza del diventare madre viene indagata anche nei suoi lati più complessi e conflittuali, in modo da riconoscere l’ambivalenza delle emozioni da cui è contraddistinta. In questo quadro viene dato ampio spazio alle paure, alla maternità non voluta e rifiutata, a livello cosciente e al di sotto della consapevolezza.
Il libro approfondisce, in uno dei capitoli, anche il tema scomodo e doloroso dell’infanticidio, proprio nell’ottica di esplorare la maternità anche nei suoi lati più “oscuri”, senza volerne a tutti i costi fornire una narrazione stereotipata ed edulcorata.
Ciò che emerge dal libro è la consapevolezza che, di fronte alla maternità, come di fronte alla vita stessa, non esistono risposte univoche o universali, ma solo la necessità di affrontare le proprie paure e le proprie fragilità, per riscoprire la propria forza interiore e il proprio senso di integrità interiore di fronte ad un’esperienza che può essere, al tempo stesso, profondamente entusiasmante e destabilizzante.
In conclusione, “Diventare Madre” è un libro che permette di approcciare il tema della maternità andando oltre gli stereotipi e i cliché cui, troppo spesso, viene associato.