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Una panoramica sull’uso problematico di Internet e le sue conseguenze

Coloro che soffrono di un uso problematico di Internet, tenderebbero ad ignorare le responsabilità lavorative e domestiche e a trascurare parenti e amici

Di Riccardo Fabbrini

Pubblicato il 20 Ott. 2022

Aggiornato il 21 Ott. 2022 12:31

L’uso problematico di Internet viene definito come un utilizzo smodato, che comporta delle difficoltà nella vita di un individuo in ambito psicologico, sociale, educativo o lavorativo, a causa del troppo tempo passato sul web (Beard e Wolf, 2001).

 

Introduzione all’uso problematico di Internet

Internet è comparso nelle nostre vite relativamente di recente ma in maniera improvvisa, e da allora se ne è registrato un uso sempre più diffuso (Candemir Karaburç e Tunc, 2020). È considerato un ottimo strumento per poter accedere a praticamente qualsiasi tipo di informazione, oltre che a essere fonte di intrattenimento e di comunicazione facilitata, senza limitazioni temporali o spaziali. Oltre che a fornire servizi ormai indispensabili, come l’accesso all’informazione, all’educazione e alla gestione finanziaria, Internet viene usato anche per svago e divertimento, dato che è possibile videogiocare o chattare con altre persone provenienti da ogni parte del mondo. Inoltre, al giorno d’oggi, Internet viene usato anche per attività come il gioco d’azzardo e la diffusione di sostanze. La possibilità di avere accesso a così tanti contenuti con facilità e immediatezza, in molti casi, è sfociata velocemente in un uso problematico. 

L’uso problematico di Internet viene definito come un utilizzo smodato, che comporta delle difficoltà nella vita di un individuo in ambito psicologico, sociale, educativo o lavorativo, a causa del troppo tempo passato sul web (Beard e Wolf, 2001).

Il tempo passato su Internet, tuttavia, non sembra essere un criterio sufficiente per identificare un uso problematico, in quanto è da considerare anche il fine per il quale Internet viene usato (Candemir Karaburç e Tunc, 2020). È stato osservato che molti individui che riportano un uso problematico di Internet passano molto del loro tempo libero a videogiocare, chattare, acquistare prodotti online e navigare su siti pornografici. È stato inoltre osservato che gli utenti possono soddisfare alcuni bisogni attraverso le risorse disponibili su Internet, ciò può causare problematiche come il ritiro sociale e l’isolamento. Nel caso in cui compaiano queste difficoltà, l’utilizzo di Internet viene definito problematico. Gli individui che sembrano più a rischio sono coloro che hanno difficoltà nel controllare gli impulsi, che hanno avuto storie di dipendenze, hanno già sofferto di isolamento sociale, hanno problematiche psicosociali o sono in cerca della propria identità. Alcune ricerche hanno riportato che i disturbi d’ansia, oltre che al disturbo ossessivo-compulsivo, sono quelli con maggiore comorbilità negli individui che abusano di Internet. Inoltre, sembra che chi soffra di uso problematico di Internet riferisca maggiori pensieri depressivi e ideazioni suicidarie.

Complicazioni relazionali dovute all’uso problematico di Internet

Internet è quindi uno strumento che ha un significativo potenziale per influenzare gli atteggiamenti, i comportamenti e le abitudini delle persone, nei contesti amicali, lavorativi e familiari (Candemir Karaburç e Tunc, 2020). Un aumento della socializzazione virtuale può comportare diversi rischi, come la diminuzione delle interazioni nella vita reale, o l’aumento dei fenomeni di isolamento sociale e alienazione dall’ambiente familiare. Infatti, è stato osservato che individui che soffrono di uso problematico di Internet, passando molto del loro tempo libero sulla rete, tendono a trascurare i propri figli, partner e amici. Inoltre, coloro che soffrono di un uso problematico di Internet, tendono ad ignorare le responsabilità lavorative e domestiche, e i loro pensieri sono sempre diretti al computer o al telefono, indipendentemente dal contesto in cui si trovano.

Gli individui con un uso problematico di Internet sono spesso soggetti agli avvertimenti e alle critiche degli altri (Candemir Karaburç e Tunc, 2020). Sembra inoltre che non riescano a gestire correttamente questo intenso interesse verso Internet, e che non possano vivere senza avere a portato di mano il computer o il telefono (Candemir Karaburç e Tunc, 2020). È stato osservato che, quando un individuo con dipendenza da Internet non riesce ad accedere alla rete, tipicamente esperisce una forte rabbia, oltre che sintomi depressivi e svogliatezza (Candemir Karaburç e Tunc, 2020). Infatti, sembra che questi individui, quando privati della possibilità di accedere alla rete, percepiscano un senso di agitazione e minaccia (Chattopadhyay et al., 2020). Al fine di uscire da questi stati d’animo, gli individui con uso problematico di Internet spesso eccedono il tempo passato online, mentono riguardo al tempo passato sulla rete e sono costantemente preoccupati su ciò che può accadere online mentre loro non sono presenti (Chattopadhyay et al., 2020).

L’uso problematico di Internet è una tematica che richiede sempre maggiore attenzione, in quanto sembra comportare conseguenze negative non solo sull’individuo che ne soffre, ma anche alle persone vicine (Candemir Karaburç e Tunc, 2020).

 

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