Inizialmente, il tema A su accessibilità, efficacia e applicabilità dei trattamenti si articolava in tre sotto-temi: il primo lo abbiamo visto nello scorso numero della rubrica (Tema A1); il secondo interrogava gli Esperti sulle migliori linee guida internazionali a cui riferirsi per il contesto italiano (Tema A2); il terzo sollevava la necessità di traduzione delle stesse linee guida.
LA CURA PER ANSIA E DEPRESSIONE IN ITALIA – CONSENSUS CONFERENCE – (Nr. 10) Linee guida in psicoterapia e quesiti non trasmessi alla Giuria
Gli Esperti, alla luce delle informazioni raccolte nella Relazione, hanno ritenuto opportuno trasmettere solo il Quesito A1 alla Giuria. Tuttavia, in questo articolo abbiamo pensato di offrire ai nostri lettori una panoramica anche di questi due temi, di grande importanza nella pratica clinica.
Di linee guida si sente parlare spesso, in questa Consensus Conference, così come nella letteratura scientifica. Ma, in sintesi, di cosa si tratta?
In psicologia clinica e psichiatria, quando si parla di “linee guida”, si fa riferimento a una serie di indicazioni cliniche di gestione, in termini diagnostici e/o trattamentali, di specifici disturbi o classi. Tali indicazioni sono esito dell’esame di numerosi studi empirici e metanalisi, operato da gruppi di esperti appartenenti a società scientifiche o organismi governativi (per esempio, il National Institute for Health and Care Excellence; NICE), e sono annoverate in documenti dedicati che prendono il nome, appunto, di Linee Guida. Rappresentano dunque una guida per le scelte dei clinici, assicurando un alto livello di efficacia nella riuscita del trattamento o del percorso diagnostico.
Quesito A2
Tra le linee guida disponibili a livello internazionale, limitatamente agli specifici disturbi d’ansia e depressivi, quali conviene siano prese a riferimento, soprattutto in relazione alla loro generalizzabilità al contesto italiano?
Per fornire informazioni alla Giuria in merito a tale quesito, le linee guida internazionali disponibili riguardo ansia e depressione sono state esaminate dal gruppo di esperti sulla base di stringenti criteri di valutazione.
Questi hanno riguardato, innanzitutto, il numero di studi inclusi a supporto delle indicazioni e l’autorevolezza delle banche dati online usate per trovarle (per es., PsycINFO, MEDLINE, Cochrane Library); nonché il numero di citazioni, la diffusione e la notorietà di quella specifica linea guida.
Significativa rilevanza è stata attribuita alla data di pubblicazione, ovvero l’aggiornamento più recente del documento, considerando che l’Istituto Superiore di Sanità (2019) determina che una linea guida ha una validità di 3 anni dalla data di pubblicazione, dopodiché dovrebbe essere aggiornata con una revisione sistematica della letteratura.
L’ultimo dei criteri, non meno importante, ha riguardato l’indipendenza delle istituzioni e l’assenza di conflitti di interesse.
Dopo aver esaminato le linee guida disponibili secondo i criteri appena menzionati, riguardo i disturbi d’ansia gli esperti hanno indicato le seguenti come riferimento:
- National Institute for Health and Care Excellence (NICE), 2017-2020;
- American Psychiatric Association, 2009-2013;
- American Psychological Association, 2017.
Invece, per i disturbi depressivi hanno giudicato che vadano prese come punti di riferimento le seguenti:
- National Institute for Health and Care Excellence (NICE) (Regno Unito), 2018 e 2019;
- American Psychological Association, 2017;
- American Academy of Pediatrics (AAP), 2018;
- American College of Physicians (ACP), 2016;
- Orygen Youth Health Clinical Program (Australia), 2017.
Riguardo all’aspetto della loro generalizzabilità al contesto italiano, gli esperti ritengono che il loro uso sia possibile a fronte di una adeguata formazione sulle specifiche tecniche psicoterapeutiche raccomandate da tali linee guida, destinata a operatori della salute mentale e dei Servizi territoriali.
Quesito A3
Per una maggior conoscenza e diffusione, è necessario un lavoro di traduzione in italiano delle linee guida prese a riferimento o di parti di esse? Sono opportune integrazioni o commenti?
Sebbene per una migliore conoscenza e una maggiore diffusione sarebbe utile la traduzione delle linee guida appena citate, gli Esperti hanno convenuto che sia sufficiente un loro riassunto, unitamente ad una integrazione di dati provenienti da studi scientifici specifici (per es., metanalisi). Ciò è dovuto anche all’ingente costo dei diritti di traduzione.
Per questi motivi, nella Relazione per la Giuria (consultabile nell’Allegato 4, p. 52), è stata inserita una sintesi integrata delle linee guida del NICE, dell’American Psychological Association e dell’American Psychiatric Association, operata dagli esperti della Consensus Conference, con l’obiettivo di fornire un riferimento per i professionisti in merito al trattamento dei disturbi d’ansia e depressivi.
Inoltre, è stata aggiunta una selezione dei documenti emessi dal NICE (consultabile nell’Allegato 5, p. 65), poiché identificati come riferimenti idonei alla divulgazione e a una futura e auspicabile traduzione.
In conclusione, in seguito a un attento esame, gli esperti hanno individuato una serie di linee guida inglesi, americane e australiane che possono essere prese come riferimento per la pratica clinica nel nostro Paese per disturbi ansiosi e depressivi. Sebbene sarebbe utile una traduzione di tali linee guida, i costi risultano proibitivi; pertanto, nel documento finale, sono sintetizzate alcune indicazioni fondamentali ed è raccomandata una formazione specifica per il personale sanitario rispetto alle tecniche definite in tali documenti. Tuttavia, gli esperti sostengono che l’adozione automatica delle linee guida selezionate risulta impossibile nel contesto italiano, per via della funzione assistenziale dei Servizi territoriali di salute mentale e della diffusione della psicoterapia privata.