“Percorsi di riabilitazione: calcolo a mente e calcolo scritto” è un manuale per aiutare clinici e riabilitatori nel rapido inquadramento valutativo e nell’individuazione di una linea d’intervento attraverso specifiche schede operative.
Da chi e per chi è scritto?
Il manuale “Percorsi di Riabilitazione: Calcolo a Mente e Calcolo Scritto” di C. Caciolo, logopedista, E. Mariani e M. Pieretti, logopediste e pedagogiste, e A. Biancardi, psicologo e psicoterapeuta, fa parte della collana “Logopedia in età evolutiva” curata da L. Marotta e T. Rossetto. Il Comitato Scientifico della collana “Logopedia in Età Evolutiva” coinvolge diverse figure professionali, che lavorano in ambiti disciplinari differenti ma tutti attinenti all’età evolutiva, con una significativa esperienza in ambito riabilitativo e di tutela della salute. La collana comprende una serie di manuali di intervento riabilitativo che consentono ai destinatari, ovvero clinici specializzati, di inquadrare il caso in modo rapido e preciso, e in cui vengono proposti progetti e attività di intervento. Inoltre, permette un dialogo tra aspetti teorici e pratici all’interno dell’attività riabilitativa, estremamente funzionale al benessere della persona e alla crescita della disciplina attraverso la condivisibilità e replicabilità dei risultati in ottica evidence based.
Qual è l’obiettivo?
Il manuale, come si può evincere dal titolo, si occupa del trattamento della discalculia, e offre strumenti funzionali alla definizione degli interventi dal punto di vista metodologico, temporale e procedurale. L’intervento riabilitativo proposto pone al centro la persona, come individuo con proprie capacità, volontà e uno specifico contesto in cui è inserito; in base a tutte queste variabili può essere costruito un percorso personalizzato al fine di guidare il paziente verso il raggiungimento del suo potenziale individuale.
Overview sul contenuto
Strutturalmente il manuale comprende una prima parte teorica aggiornata sugli ultimi sviluppi delle ricerche scientifiche e rimanda ai principali modelli di sviluppo neuropsicologico esistenti. La seconda parte è dedicata all’intervento e propone flow chart operative. Infine, sono illustrate schede operative con attività di apprendimento, che il clinico può utilizzare nel percorso riabilitativo. Tali schede non necessariamente devono essere somministrate in ordine o nella loro totalità; tuttavia, è richiesta un’attenta valutazione del clinico rispetto alle difficoltà della persona in carico per l’individuazione di schede che possano essere più funzionali per una particolare esigenza.
Nello specifico, la prima parte del manuale si occupa di spiegare quali sono gli aspetti di difficoltà che si trovano ad affrontare ragazzi con discalculia, evidenziando la possibilità di apportare dei miglioramenti in tale abilità. Vengono suggeriti alcuni metodi di lavoro per incrementare le capacità di calcolo, con l’obiettivo di insegnare ai bambini a gestire queste sfide, nonostante l’esistenza della calcolatrice. Gli autori, inoltre, propongono un’ulteriore modalità di intervento che non si concentra sul miglioramento delle abilità, bensì pone il focus proprio sull’utilizzo della calcolatrice e dello smartphone come supporto in situazioni quotidiane.
Le schede proposte si focalizzano su due macro aree, lavorando dunque su processi differenti: il calcolo a mente e il calcolo scritto. Nella prima parte sono presenti attività mirate a stimolare calcoli a mente, sia con numeri inferiori alla decina sia con numeri superiori alla decina, moltiplicazioni a mente, selezione dell’algoritmo, esercizi di approssimazione del risultato ed esercizi con il denaro. La seconda parte, invece, include attività focalizzate sulle tipologie di errore che il bambino compie nel momento in cui si trova a svolgere un calcolo scritto come le addizioni, le sottrazioni e le moltiplicazioni.
Il lavoro degli autori si rifà a modelli teorici come quelli di McCloskey e Dehaene, per supportare l’impostazione degli interventi definendo dei limiti di metodo e tempistiche. Vengono delineate tre cornici di intervento nella gestione della riabilitazione: la prima è basata sull’età, l’esigenza dei ragazzi e su quali aree specifiche intervenire; la seconda si concentra maggiormente sui processi alla base dell’elaborazione numerica e delle componenti attentive; la terza sfrutta la conoscenza del linguaggio e dei simboli per riabilitare il calcolo. Le modalità di intervento vengono suddivise tra interventi ad ampio spettro e interventi più specifici in base a età e contenuti, in modo che i riabilitatori possano agire a seconda delle necessità del caso e si individuano quattro modalità operative: la prima ha come obiettivo un intervento precoce nelle abilità di lettura e scrittura per arginare l’insorgenza di dislessia e discalculia; la seconda consiste in un intervento più ampio che coinvolge il calcolo e ne prevede un potenziamento; la terza riguarda la transcodifica numerica, necessaria per poter leggere e scrivere i numeri; la quarta, infine, prevede l’implementazione di strategie di cui i ragazzi con conclamata discalculia possano usufruire, dandogli maggiore sicurezza.
Conclusioni
Concludendo, gli autori evidenziano come gli aspetti che vengono riabilitati siano diversi e vari, a partire dal senso del numero, per collegarsi alla capacità di calcolo, all’attribuzione di significato, alla competenza nel valutare le quantità e all’individuazione di procedimenti non plausibili; spiegando questo schema, attribuiscono importanza al senso del numero come elemento chiave per comprendere il calcolo. Sulla base di ciò, il volume si propone di riabilitare i ragazzi con discalculia offrendo numerose attività.