Il libro di Daniel Siegel “Meditazione mindfulness. Un programma in 21 giorni” è una guida pratica che ha come obiettivo risvegliare il lettore da una vita vissuta in automatico e di sviluppare una maggiore consapevolezza verso gli aspetti dell’esperienza.
Il riferimento è la ruota della consapevolezza, una pratica ideata dall’autore per costruire una mente mindful. Il testo si occupa di tre abilità: attenzione focalizzata; consapevolezza aperta; intenzione gentile. Secondo l’autore “In base ai risultati della ricerca scientifica, con lo sviluppo dell’attenzione focalizzata, della consapevolezza aperta e dell’intenzione gentile saremo meglio equipaggiati per affrontare le tempeste della vita grazie a un maggiore senso generale di calma e felicità”. Inoltre, gli effetti di questa pratica si riverberano anche sul corpo con una serie di benefici di cui usufruisce il sistema immunitario, la regolazione epigenetica e la connettività cerebrale.
La ruota della consapevolezza è una metafora di come funziona la mente. L’oggetto della consapevolezza (propriocezioni, sensazioni, pensieri, emozioni, connessioni con il mondo esterno) è rappresentato dal cerchio della ruota, mentre l’esperienza di essere consapevoli è rappresentata dal mozzo. Quest’ultimo è il conoscere, l’altro il conosciuto e l’attenzione focalizzata sui diversi elementi è come un raggio della ruota. “Il raggio dell’attenzione collega dunque il mozzo del conoscere al cerchione dei conosciuti”. In questo modo, differenziando e poi collegando, si procede all’integrazione dell’esperienza della coscienza.
Il programma si svolge in tre settimane, ventuno giorni complessivi, la prima è dedicata a prepararsi alla pratica della ruota della consapevolezza. Sono proposti due esercizi, descritti nel primo capitolo del libro, focalizzati sul respiro. Dopo l’esposizione degli esercizi sono presenti alcune pagine vuote in cui ciascuno potrà descrivere le proprie esperienze, annotare riflessioni e tenere traccia dei propri progressi in relazione soprattutto ai tre fattori che favoriscono benessere e felicità: l’attenzione focalizzata per mantenere la concentrazione, la consapevolezza aperta per avere un atteggiamento ricettivo, la compassione e l’intenzione gentile per cum-patire, prestare aiuto e provare amore per gli altri e per sé stessi.
Nella seconda settimana Siegel propone l’esercizio base della ruota della consapevolezza da eseguire ogni giorno. Si tratta di avere un’immagine chiara della ruota, mozzo cerchione e raggio, per poi spostare di volta in volta il raggio dell’attenzione sui quattro segmenti del cerchio: le sensazioni dei cinque sensi; le propriocezioni del corpo, le attività mentali, il senso relazionale.
La terza, e ultima, settimana prevede l’esercizio della ruota della consapevolezza da svolgere tutti i giorni. All’esercizio di base praticato durante la seconda settimana si aggiungono le dichiarazioni di intenzione gentile riferite a sé stessi, agli altri e al MOI, l’integrazione tra me interiore e il noi interconnesso.
L’autore sottolinea che si tratta di una pratica personale, durante la quale si trascorre del tempo in compagnia della mente e invita a farla propria nel modo che ad ognuno risulti più congeniale.
Chiunque volesse sviluppare un senso di presenza, di connessione e di consapevolezza in ogni singolo momento della propria vita non ha che da cimentarsi.