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Che cos’è una Consensus Conference? – La cura per ansia e depressione in Italia: Consensus Conference Nr. 1

La Consensus Conference consiste in una serie di riunioni per raccogliere opinioni evidence based su argomenti controversi e complessi in ambito scientifico

Di Gloria Angelini

Pubblicato il 04 Lug. 2022

Aggiornato il 06 Lug. 2022 09:13

In questo primo numero della Rubrica viene introdotto il concetto di Consensus Conference, contestualizzandolo nell’area medica, sono poi riportati i motivi della sua importanza all’interno dell’assistenza sanitaria, cui seguono cenni sulla sua storia, infine sono illustrati gli Attori coinvolti e il tipico iter di svolgimento.

LA CURA PER ANSIA E DEPRESSIONE IN ITALIA – CONSENSUS CONFERENCE – (Nr. 1) Che cos’è una Consensus Conference?

 

Con il termine Consensus Conference, letteralmente Conferenza di Consenso – da qui in avanti tali termini saranno utilizzati in modo intercambiabile –, si fa riferimento a un procedimento che implica una serie di riunioni promosse per raccogliere opinioni valide dal punto di vista scientifico (ovvero, evidence based) in merito ad argomenti nuovi, controversi e complessi in ambito scientifico (es., medico), tecnologico ed etico (Candiani et al., 2013). Nel caso della medicina, la conferenza di consenso rappresenta un prezioso e utile strumento che, attraverso un processo formale e regolamentato, consente di sintetizzare le conoscenze in merito al tema in esame, raggiungere un accordo tra diverse figure (professionisti e utenti) e proporre delle strategie concrete, dette “raccomandazioni”, nell’ottica di offrire alle persone una migliore qualità dell’assistenza sanitaria in rapporto alle risorse a disposizione.

In Italia esistono linee guida specifiche per la conduzione di un progetto di Consensus, raccolte in un manuale aggiornato al 2013, edito in collaborazione tra l’ISS, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria e l’istituto Mario Negri.

Il Manuale Metodologico: come Organizzare una Conferenza di Consenso (Candiani et al., 2013), indica che lo scopo di quest’ultima è proprio quello di produrre raccomandazioni evidence based che siano utili ad assistere operatori e pazienti nell’adeguata gestione di specifiche situazioni cliniche. In particolare, tali raccomandazioni vengono generate in base alle evidenze scientifiche disponibili riguardo al tema della conferenza, a seguito di una valutazione effettuata tramite una revisione della letteratura biomedica esistente. Difatti, nonostante le decisioni cliniche vengano effettuate prettamente considerando i risultati di studi empirici verificabili e riproducibili, non sempre risulta fattibile stabilire con certezza quale sia il percorso più affidabile da seguire nella pratica clinica. Da qui la necessità di organizzare delle conferenze che raccolgano e confrontino vari punti di vista rispetto alle aree di incertezza che si evidenziano tra ricerca e applicazione clinica, che richiedono un significativo sforzo di analisi, valutazione critica e sintesi delle conoscenze disponibili.

Cenni Storici

Tale strumento è stato creato e utilizzato per la prima volta nel 1977 dai National Institutes of Health statunitensi, con lo scopo di fornire “valutazioni imparziali, indipendenti e basate su prove scientifiche riguardo le questioni mediche più complesse” (Candiani et al., 2013). Nel corso del tempo, il metodo ha subito modifiche ed è stato utilizzato da istituzioni pubbliche, società scientifiche e gruppi professionali in diversi Paesi e in diverse aree applicative. In Italia sono attualmente impiegate in campo medico e psicologico, ne è un esempio la Consensus Conference sulla gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che si trova al suo secondo aggiornamento e a cui sono seguiti concreti provvedimenti legislativi (L.170/2010) in linea con quanto emerso dalla conferenza. Sebbene le raccomandazioni espresse alla conclusione del processo di Conferenza godano di un buon grado di autorevolezza presso la popolazione e le istituzioni, non hanno tuttavia potere formale e immediatamente attuativo.

Gli Attori

Secondo il Manuale (Candiani et al., 2013) gli attori coinvolti nella realizzazione di una Consensus Conference devono possedere differenti profili professionali e competenze, per esempio, amministratori, differenti medici specialisti e rappresentanti della categoria degli utenti (in questo caso pazienti) o loro associazioni. Infatti, l’aspetto della multidisciplinarietà riveste un ruolo importante nella valutazione delle proposte in esame, grazie all’integrazione di punti di vista differenti in termini organizzativi, gestionali, etici, informativi, economici e clinici. Dunque, i partecipanti previsti per condurre una Consensus Conference sono il Comitato Promotore, il Comitato Tecnico-Scientifico, il Panel di Giuria, il Comitato di Scrittura, e i Gruppi di Lavoro. Nello specifico, il Comitato Promotore può coinvolgere enti pubblici e istituzioni, società scientifiche, associazioni di cittadini o pazienti, istituti di ricerca; si occupa di definire gli obiettivi della conferenza, organizzare e gestire le varie fasi, selezionare i componenti del Comitato Tecnico-Scientifico, dei Gruppi di Lavori e del Panel di Giuria. Il Comitato Tecnico-Scientifico, nominato dal Comitato Promotore, è composto da persone con comprovata esperienza riguardo il tema oggetto della conferenza; ha il ruolo di fornire ai Gruppi di Lavoro la metodologia necessaria per produrre le relazioni e assicurarsi che venga rispettata da tutti i gruppi. I comitati Promotore e Tecnico-Scientifico collaborano in molte fasi, quali la stesura del protocollo della conferenza e l’elaborazione delle domande che verranno sottoposte al Panel Giuria. I componenti di quest’ultimo afferiscono a professioni e discipline differenti; hanno il compito di stilare un regolamento sulle procedure da seguire, esaminare i documenti prodotti dai Gruppi di Lavoro e redigere il documento finale. All’interno della Giuria viene nominato un Comitato di Scrittura, che si occupa prettamente della stesura della relazione finale, e un Presidente, che coordina i lavori del panel e del Comitato di Scrittura e assolve la funzione di referente. Infine, gli Esperti che formano i Gruppi di Lavoro sono selezionati in base alle loro specifiche competenze inerenti al tema trattato; preparano una sintesi delle evidenze scientifiche e delle informazioni disponibili agli utenti sull’argomento; forniscono tali documenti alla giuria e presentano i risultati alla celebrazione finale della conferenza.

L’iter

La prima macro-fase è quella di preparazione alla Conferenza di Consenso, che include:

  • 1. un iniziale momento di avvio lavori, in cui viene definito il tema da trattare e costituiti il Comitato Tecnico-Scientifico e il Panel di Giuria;
  • 2. una serie di attività preparatorie, come la definizione del protocollo, l’elaborazione dei quesiti, la formazione dei Gruppi di Lavoro, la redazione del regolamento della Giuria e la definizione delle indicazioni metodologiche per i Gruppi di Lavoro;
  • 3. la preparazione del materiale per la giuria, ovvero la ricerca, la selezione e la valutazione della letteratura, l’analisi delle informazioni fornite al pubblico da fonti non specialistiche, e stesura della documentazione per la giuria;
  • 4. la lettura e l’analisi dei documenti redatti dai Gruppi di Lavoro (Candiani et al., 2013).

La seconda macro-fase riguarda la celebrazione della conferenza, così detta poiché implica:

  • 5. un incontro pubblico, in cui vengono presentate e discusse le relazioni al pubblico e alla Giuria;
  • 6. una riunione a porte chiuse, per discutere e definire le conclusioni, redigere e approvare il documento preliminare di consenso;
  • 7. la comunicazione delle conclusioni a tutti i partecipanti alla conferenza; la stesura e l’approvazione del documento definitivo di consenso;
  • 8. la diffusione delle raccomandazioni (Candiani et al., 2013).

In sintesi, l’iter di svolgimento prevede la formulazione di quesiti e la stesura di un documento redatto da esperti dell’area, successivamente sottoposto alla valutazione del Panel di Giuria, e infine diffuso attraverso tutti i canali disponibili ai cittadini e alle istituzioni.

 

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Gloria Angelini
Gloria Angelini

Redattrice di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Candiani, G., Colombo, C., Daghini, R., Magrini, N., Mosconi, P., Nonino, F., e Satolli, R. (2013). Manuale Metodologico: Come Organizzare una Conferenza di Consenso. Istituto Superiore di Sanità, Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG).
  • Gruppo di lavoro “Consensus sulle terapie psicologiche per ansia e depressione” (2022). Consensus Conference sulle terapie psicologiche per ansia e depressione. Istituto Superiore di Sanità. (Consensus ISS 1/2022). Disponibile qui.
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