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Figli di Internet (2022) di M. Lancini e L. Cirillo – Recensione

'Figli di Internet' cerca di dare risposte agli adulti che si interrogano su come gestire il rapporto tra i giovani, Internet e gli strumenti tecnologici

Di Gloria Angelini, Arianna Cavenaghi, Marilena Cresta, Luca Daminato, Gaia De Giuli, Valentina Frugeri

Pubblicato il 28 Giu. 2022

“Figli di internet” è un libro divulgativo e stimolante pubblicato nel 2022 da Matteo Lancini e Loredana Cirillo, entrambi psicologi e psicoterapeuti, docenti e specialisti nel campo della psicologia dell’adolescente. 

 

 Viviamo in un’epoca in cui vita online e offline sembrano essersi intrecciate al punto da risultare quasi indistinguibili. Il ruolo di internet nello sviluppo dei giovani è ormai da tempo centrale sia in ambito clinico che in ambito di ricerca: come può internet influenzare la salute mentale dei ragazzi? In che modo si articola il rapporto tra i giovani e i nuovi media? E soprattutto, in che modo gli adulti possono aiutare i figli a sviluppare una relazione sana con questi mezzi? Sono queste le domande a cui Figli di Internet cerca di dare risposta.

Il volume si rivolge principalmente a genitori di ragazzi adolescenti e, in generale, a tutti quegli adulti che si interrogano su come gestire il rapporto tra i giovani, la rete, i social network e i device tecnologici. Non è un manuale di istruzioni per l’uso, poiché secondo gli autori non ci sono consigli adatti a tutti i casi: ogni adolescente ha una storia e delle caratteristiche particolari che lo rendono unico e irriducibile a precetti generalizzati. Dunque, ciò che tentano di fare gli autori è guidare gli adulti verso la riflessione, stimolando domande utili alla comprensione dell’adolescente con il quale si stanno relazionando, che tengano conto della complessità della realtà in cui viviamo e in cui vivono figli e studenti. Gli autori partono dal presupposto che, attraverso il comportamento che un giovane mette in atto, anche nel caso di Internet e strumenti tecnologici, si rivelino questioni complesse come gli ostacoli e i conflitti che sta affrontando in questa specifica fase evolutiva. Proprio con l’obiettivo di aiutarli in modo concreto e rappresentare per loro delle figure di riferimento, secondo gli autori è necessario imparare a capire quali significati comunicano le loro scelte, le loro ragioni e i loro comportamenti.

Figli di internet risponde soprattutto al bisogno dei genitori di ragazzi adolescenti che si stanno confrontando con i cambiamenti di questa fase di crescita, tentando di far comprendere cosa si cela dietro a determinati comportamenti dei loro figli e quali bisogni stanno cercando di soddisfare.

Nello stimolare la comprensione di questi aspetti della crescita, gli autori descrivono il contesto culturale attuale, con i relativi modelli predominanti e conseguenti implicazioni comportamentali da parte dei ragazzi, a lettori adulti in una realtà con caratteristiche diverse rispetto quella della loro gioventù. Nel libro, tale comprensione è guidata da domande a cui gli autori tentano di rispondere riguardo l’interpretazione e la gestione degli aspetti psicologici e affettivi coinvolti nel rapporto con i videogiochi, il sexting, i selfie, i social network, il cyberbullismo e tutti i vari rischi che si possono incontrare nel web.

 Tutte queste domande rappresentano i temi che vengono affrontati nei diversi capitoli del volume. Il manuale si apre contestualizzando l’adolescenza all’interno della cultura e della società odierne e delineandone le tappe evolutive. Viene dato ampio respiro alla tematica delle relazioni virtuali e del ruolo che i social network stanno avendo nel modificare il modo di entrare in relazione con l’Altro. Nello specifico, si sottolinea come internet e i social non rappresentino solo un pericolo, ma siano talvolta delle risorse fondamentali per permettere, ad esempio, a ragazzi più socialmente inibiti, di sperimentarsi all’interno di relazioni di varia natura. Un altro tema fondamentale che viene affrontato è quello della rappresentazione del corpo attraverso i selfie, che diventa uno strumento per esplorare la propria immagine, ma talvolta mina l’autostima. Viene poi preso in esame il fenomeno del sexting e di come questo sia percepito più sicuro e protettivo rispetto ai rapporti sessuali reali. Vengono illustrate le varie forme di bullismo e di cyberbullismo, con lo scopo di aiutare il lettore a comprendere chi sono i “veri” bulli e le vittime. Riguardo ai rischi del web viene approfondito il tema della challenge, talvolta pericolose e diventate un nuovo mezzo per assolvere al compito di mentalizzare il proprio corpo come mortale e delimitato nello spazio. Infine, viene affrontato il fenomeno del ritiro sociale, inteso come una reazione fobica nei confronti dei coetanei e del loro possibile giudizio. In questo caso, la rete viene descritta come “incubatrice psichica virtuale”, a indicarne la funzione difensiva che consente di ridurre l’angoscia e la solitudine provata. Rispetto a ciò, vengono forniti una serie di consigli rivolti ai genitori per capire come comportarsi quando il proprio figlio si ritira entro le mura della propria stanza.

Il principale punto di forza da sottolineare è il linguaggio chiaro e diretto utilizzato dagli autori, che permette di divulgare in maniera facilmente comprensibile anche temi clinicamente importanti e complessi come quello del narcisismo e del senso di inadeguatezza. I capitoli sono brevi e concisi, ricchi di esemplificazioni e disegni rappresentativi che hanno lo scopo di rendere più accessibili i contenuti e focalizzare l’attenzione del lettore su concetti chiave. Si aggiungono parti più “interattive” come questionari e schede di approfondimento affiancate a sezioni dedicate a strategie efficaci per i genitori per relazionarsi con il mondo dei social network in cui i loro figli sono immersi.

Figli di internet risulta quindi un valido aiuto per stimolare negli adulti la comprensione dei significati e dei bisogni che sottostanno ai comportamenti degli adolescenti di oggi, immersi in un contesto sociale in cui i modelli educativi e relazionali influenzano le loro scelte e le loro azioni. Anche rispetto all’utilizzo di Internet e dei device tecnologici, queste pagine offrono strumenti di riflessione che accompagnano il lettore verso una visione di tali fenomeni più completa e consapevole.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Lancini, M., e Cirillo, L. (2022). Figli di Internet. Erickson.
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