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La mente che sente. A tu per tu: dialogando in vicinanza, nonostante tutto (2021) di Daniela Lucangeli – Recensione

Le esperienze raccontate in 'La mente che sente' arrivano nel profondo di ognuno rappresentando situazioni che ciascuno può aver vissuto durante la pandemia

Di Martina Bandera

Pubblicato il 02 Mar. 2022

Il libro La mente che sente datato 2021 ed edito da Edizioni Centro Studi Erickson è un prezioso contributo che la Lucangeli offre per condividere l’esperienza passata e ancora presente di come i singoli e la collettività abbiano vissuto e rispondano al Coronavirus.

 

Primavera 2020, in tutto il mondo inizia a diffondersi una pandemia globale che cambierà inevitabilmente il modo di vivere, di lavorare, di godere del tempo di ognuno di noi. La pandemia ha modificato la nostra visione del mondo, i nostri pensieri e le nostre emozioni. Con il passare del tempo la scuola, il lavoro, ogni cosa si è dovuta adattare in funzione del virus così come noi tutti, ognuno a proprio modo a seconda delle esperienze che il Covid in questi anni ha lasciato.

All’inizio della pandemia, sommersi dalla moltitudine di emozioni che la nuova e sconosciuta condizione portava con sé, hanno preso vita molte iniziative online per aiutare la popolazione a trovare giuste strategie di gestione della condizione di lockdown e il successivo ritorno alla socialità, ecco che tra queste iniziative si inseriscono le dirette social dal titolo A tu per tu di Daniela Lucangeli.

Da questa esperienza nasce questo volume che racchiude alcune tra le esperienze vissute in questi incontri a distanza. 152 pagine per descrivere attraverso il racconto il modo in cui la nostra mente si approccia alle emozioni, soprattutto quelle negative dello sconforto, della frustrazione, del dolore costante.

Come si fa a reagire posti di fronte a una situazione simile? Come si può essere resilienti? Cosa ci dicono le ricerche scientifiche e le esperienze comuni? Domande chiave che possono essere sorte in alcuni di noi durante questo periodo e che fungono da fili conduttori nella lettura di La mente che sente.

Il libro presenta la trascrizione di 15 dialoghi di A tu per tu organizzati in tre grandi aree tematiche: Sentire, Fare, Illuminare il futuro.

Capitoli brevi descritti con un linguaggio accogliente e informale come l’autrice stessa preannuncia nell’introduzione al volume. La Lucangeli, nota per l’importanza riservata alle emozioni all’interno delle sue ricerche, arriva con questo testo nel profondo di ognuno proprio perché le esperienze proposte e rielaborate all’interno dei diversi capitoli rappresentano situazioni che ognuno, individualmente e in comunità, può aver vissuto durante la pandemia. Ecco dunque che il tema narrato nelle pagine diventa personale, il lettore colora della propria valenza emotiva quel racconto sulla base di ciò che per lui è stato ed ha rappresentato.

Ogni capitolo è organizzato come fosse un diario, la pagina dedicata al titolo del A tu per tu riporta una didascalia che introduce il lettore al tema sul quale si farà luce; a pagina nuova la data scandisce temporalmente nella nostra mente il periodo della pandemia e ci catapulta nei ricordi personali. Nota di stile per la poesia riportata subito dopo la data. Il resto del capitolo entra nel vivo del tema narrando esperienze diverse, trasportate dalla voce narrante dell’autrice che racconta l’argomento principale del capitolo quasi come una scoperta intima, l’utilizzo della prima persona nello stile narrativo aumenta l’enfasi sulla prospettiva personale.

Sul finire di ogni capitolo un rettangolo che simula un foglio di quaderno offre una spiegazione psicologica basata sulle ricerche svolte circa il tema trattato nel capitolo: affianco all’elemento personale ed emotivo, un altro di carattere scientifico chiarisce al lettore le basi scientifiche del tema trattato o di argomenti analoghi.

Il percorso narrativo passa dal sentire – riconoscere le emozioni, le situazioni, le proprie risorse interne – al fare, in cui mettiamo in atto, agiamo, facciamo per arrivare infine a parlare del futuro con l’ultimo capitolo conclusivo datato giugno 2021.

Un libro intimo e sentito, che a livello personale e di collettività può toccare aspetti profondi di ognuno di noi. Una risposta alle molte emozioni che la situazione pandemica ha portato con sé per cercare modalità edificanti anche a distanza di anni. Linguaggio semplice e stile colloquiale rendono la lettura scorrevole e accessibile a tutto il pubblico.

Il capitolo finale apre la riflessione sul nostro essere dapprima singoli individui all’interno delle proprie vite e poi cittadini inseriti in una comunità che si deve preoccupare del domani vivendo al meglio il tempo donato oggi.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Lucangeli, D. (2021). La mente che sente. Erickson.
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