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Mindful eating. Per scoprire una sana e gioiosa relazione con il cibo (2021) di J. C. Bays – Recensione

Il libro 'Mindful eating' ci incoraggia a lasciare andare qualsiasi segnale esterno per tornare a concentrarci su ciò che proviamo internamente

Di Laura Stefanoni

Pubblicato il 07 Gen. 2022

Nel libro Mindful eating, Jan Chozen Bays racconta in maniera semplice, ma estremamente efficace, cosa si intende per mindful eating e perché valga la pena svolgere questo tipo di pratica.

 

Attraverso la guida esperta dell’autrice, medico pediatra, insegnante di meditazione e superiora del Great Vow Zen Monastery in Oregon, il lettore comincia progressivamente ad interrogarsi sul proprio rapporto con il cibo e sulle sue abitudini alimentari. In questa riflessione si è guidati da una serie di esercizi che accompagnano la presentazione dei diversi contenuti, e che conferiscono a questo libro una dimensione molto più simile a quella di una guida pratica che a un manuale sul mindful eating.

Scopriamo così che esistono 9 tipi di fame, alcuni dei quali non trovano soddisfazione nel mangiare. Che il nostro agire spesso risulta condizionato da fattori che esulano dalla nostra coscienza e che possono avere radici anche molto profonde. Ma soprattutto nasce il desiderio di capire schemi e abitudini che regolano la nostra relazione con il cibo.

Mindful eating significa alimentazione consapevole

Ci ritroviamo così ad osservarci in maniera curiosa durante i pasti, a fare attenzione a cosa, quando e come lo mangiamo. Iniziamo dunque a portare consapevolezza sulla nostra alimentazione.

È questo il concetto fondamentale alla base del mindful eating, ma in generale della mindfulness, e si riferisce all’essere presenti alle proprie azioni mentre stanno accadendo. Tale consapevolezza passa innanzitutto dal corpo e dalle sue sensazioni che, se correttamente ascoltate, possono aiutarci a riprendere contatto con i nostri bisogni e a rispondervi in maniera coerente.

Jan Chozen Bays ci incoraggia a lasciare andare qualsiasi segnale esterno per tornare a concentrarci su ciò che proviamo internamente perché, parafrasando le sue parole, abbiamo a disposizione un corpo che sa perché sente e non perché pensa. A distrarci sono spesso abitudini e schemi riguardanti il cibo e il mangiare, appresi nel corso della crescita e delle diverse esperienze. Esercizio dopo esercizio arriviamo a prenderne coscienza fino al punto di riuscire a riconoscerli e a distaccarcene.

In questo viaggio verso l’acquisizione di consapevolezza e dunque verso la libertà che ne deriva, l’autrice non manca di ricordarci di vivere questo processo con gentilezza, in accordo con il principio di non giudizio della mindfulness. Ancora una volta l’invito è ad essere connessi semplicemente con le nostre sensazioni, con intenzione, e a lasciare fuori qualsiasi fonte di distrazione, tra cui anche la nostra parte più critica.

Perché leggere questo libro sul mindful eating e a chi è rivolto

Questo libro è adatto a chiunque desideri riscoprire il proprio rapporto con il cibo, a chi ha voglia di avvicinarsi alla pratica della mindfulness oppure a chi è semplicemente curioso.

La questione fondamentale che viene trattata è infatti l’importanza di essere consapevoli, di ciò che succede dentro di noi, dei nostri meccanismi e dei nostri bisogni, e di come da ciò derivi la possibilità di sentirsi liberi e autentici.

Il vantaggio di parlare di questo argomento in relazione all’alimentazione è ciò che lo rende concreto e facilmente sperimentabile. Spesso capita che le persone si lamentino di non poter praticare mindfulness nelle proprie giornate troppo impegnate, ma il mindful eating ci dimostra che è possibile farlo ad ogni pasto, ad ogni spuntino o persino ad ogni morso della fame.

Tanti gli esercizi tra cui scegliere, sempre ben spiegati e accompagnati da una cornice teorica e da una buona dose di ironia, che rendono la lettura piacevole e fanno venire voglia di mettersi alla prova.

L’augurio è che questo possa essere solo “il primo boccone” di un pasto così succulento da voler provare a praticare mindfulness anche negli altri aspetti della propria vita. Buon appetito!

 

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SCRITTO DA
Laura Stefanoni
Laura Stefanoni

Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Bays, J. C. (2021). Mindful eating. Per scoprire una sana e gioiosa relazione con il cibo. Enrico Damiani Editore.
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