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ACT: Acceptance and Commitment Therapy (2020) di Moderato, Presti e Dell’Orco – Recensione del libro

Il manuale affronta in profondità i principi fondanti dell’ACT e la loro applicazione, fornendo spunti di riflessione ed esercitazioni

Di Massimiliano Padovani

Pubblicato il 23 Set. 2021

Questo nuovo libro racchiude con pienezza espositiva i principi fondanti dell’ACT, fornendo spunti di riflessione e mantenendo uno stile semplice ed immediato per l’applicazione nella pratica clinica quotidiana.

 

Il nuovo manuale “ACT: Acceptance and Commitment Thearpy” pubblicato dalla collana piscologica “100 domande” di Hogrefe editore, affronta in profondità i principi fondanti dell’ACT e la loro applicazione, fornendo costantemente spunti di riflessione ed esercitazioni da integrare alla pratica clinica; mantenendo una semplicità ed accuratezza espositiva.

Gli autori, illustri professionisti già conosciuti per le loro opere in ambito psicologico:

  • Paolo Moderato, professore ordinario di Psicologia alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Milano, presidente dell’Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano (IESCUM), fellow dell’Association for Contextual Behavioral Science (ACBS), past president della European Association for Behavior and Cognitive Therapies, presidente di CBT-Italia, e autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche.
  • Giovambattista Presti, Medico, psicoterapeuta e ACT peer reviewed trainer, e professore associato di Psicologia generale all’Università di Enna Kore. E past president dell’Association for Contextual Behavioral Science (ACBS), membro fondatore e primo tesoriere della European Association for Behaviour Analysis (EABA) e presidente della Società Italiana degli Analisti del Comportamento in campo Sperimentale e Applicato (SIACSA).
  • Francesco Dell’Orco, Psicologo e psicoterapeuta, dottore di ricerca, e membro del consiglio direttivo di ACT Italia. Si occupa di ricerca clinica presso lo IESCUM.

Il libro è organizzato in 100 “domande-risposte” in cui gli autori sapientemente tentano di spiegare con semplicità espositiva i principi verso cui si muove l’ACT con riflessioni ed applicazioni esperienziali, il tutto integrato da tabelle, vignette e casi clinici.

L’Acceptance and Commitment Therapy rappresenta uno dei più recenti sviluppi nel panorama dei modelli di psicoterapia cognitivo-comportamentale di terza generazione. Affonda le sue radici epistemologiche nel contestualismo funzionale e le sue fondamenta teoriche ed empiriche nell’analisi del comportamento verbale e dei processi cognitivi della Relational Frame Theory (RFT) teoria originata, sulla scorta della visione operante skinneriana, alla fine del secolo scorso dopo anni di ricerche empiriche in laboratorio. La particolarità del modello ACT è, da un lato, quella di adempiere all’obiettivo delle scienze empiriche, dall’altro, quella di offrire una lettura integrata del fenomeno della sofferenza umana, secondo un continuum dal funzionamento normale a quello patologico e dei meccanismi che portano alle manifestazioni psicopatologiche e che le mantengono. Al cuore dell’ACT, è il costrutto della flessibilità psicologica, definita come la capacità di essere nel qui e ora, facendo esperienza, e accogliendo, quanto accade (dentro e fuori noi) e di muoversi verso i nostri valori più profondi (Moderato, Presti and Dell’Orco, 2020).

Gli autori, poi, continuano descrivendo i sei processi interconnessi, alla base della flessibilità psicologica, presentando l’Hexaflex ed esplorando poi la moltitudine dei principi che compongono l’ACT, tentando di risolvere qualsiasi possibile incertezza con risposte mirate e approfondite.

Proseguendo nella lettura, si viene indirizzati con alternanza, dalla teoria alla pratica, stimolando processi riflessivi sia sul soggetto sia sulle sue relazioni con il mondo. Oltre al paziente, anche il terapeuta è invitato a una maggiore riflessione su sé stesso, come persona e come professionista. Di fatto l’approccio esperienziale utilizzato permette all’individuo, attraverso varie esercitazioni, di sperimentare in prima persona i principi dell’ACT.

Infine, gli autori prendono accuratamente in esame varie tematiche connesse, riportando le evidenze scientifiche a supporto dell’ACT e di come questa possa essere considerata un approccio transdiagnostico, per dipiù utilizzabile anche in età evolutiva.

Inoltre, per completezza, al termine del libro sono presenti le versioni italiane dei maggiori test psicologici utilizzati dall’ACT.

Possiamo concludere che questo manuale per la sua esaustività di contenuto unita alla semplicità e all’ immediatezza stilistica – data dalla sapiente capacità degli autori nel calibrare bene le parole – ma anche dalla presenza di esercizi pratici, si possa collocare tra i libri più interessanti e completi dell’argomento, risultando essere di evidente utilità sia per i professionisti nella pratica clinica quotidiana sia per le persone che si approcciano per la prima volta a tale argomento.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Moderato, P., Presti, G. and Dell'Orco, F. (2020). ACT: Acceptance and Commitment Therapy. 1st ed. Firenze: Hogrefe editore.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
ACT: Acceptance and Commitment Therapy (2020) – Il primo libro italiano interamente dedicato all’ACT. Recensione del nuovo volume di Paolo Moderato, Giovambattista Presti, Francesco dell’Orco


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