expand_lessAPRI WIDGET

Disturbo bipolare e disturbo borderline di personalità: diagnosi differenziale e implementazione di nuovi strumenti di screening

La diagnosi differenziale tra Disturbo Bipolare e Disturbo Borderline di Personalità è essenziale, visto l’impatto della diagnosi sull’esito del trattamento

Di Arianna Belloli

Pubblicato il 17 Giu. 2021

La diagnosi differenziale tra disturbo bipolare (DB) e disturbo borderline di personalità (DBP) è sempre stata oggetto di diatribe e controversie per clinici e ricercatori, considerata la fenomenologia a tratti sovrapponibile dei rispettivi quadri clinici (Bolton & Gunderson, 1996; Paris, 2004; Paris & Zweig-Frank, 2001).

 

I domini sintomatologici comuni sono: impulsività marcata, labilità timica e instabilità affettiva (IA); tale sovrapposizione ha costantemente generato un dibattito sulla concettualizzazione dei due disturbi: quella spettrale che pone la relativa sintomatologia lungo un continuum indistinto e quella che mantiene le due categorie diagnostiche separate (Kernberg & Yeomans, 2013; Siever & Davis, 1991; Zimmerman & Morgan, 2013). Uno studio relativamente recente ha mostrato anche una sovrapposizione genetica tra i due disturbi, nonostante ciò questo tema costituisce tuttora una frontiera clinica che necessita ulteriori approfondimenti ed esplorazioni (Witt et al., 2017).

I dati epidemiologici riportano una comorbilità tra DB e DBP di circa il 15% (Zimmerman & Morgan, 2013): quando sono presenti quadri comorbidici è stata riscontrata una esacerbazione della sintomatologia, che presenta notevoli acuzie in termini di frequenza degli episodi di impulsività, instabilità affettiva e ideazione suicidaria (Riemann et al., 2017). Nonostante i notevoli tassi di co-occorrenza, un risultato chiave emerso da studi longitudinali riporta che la comorbilità con il disturbo bipolare comporta un impatto minimo sul decorso del disturbo borderline di personalità (Frias, Baltasar & Birmaher, 2016); mentre, al contrario, il DBP ha un impatto modesto sul decorso del DB (Gunderson et al., 2006, 2011). Questi dati suggeriscono, dunque, che anche quando si presentano quadri di comorbilità ciascun disturbo necessita un trattamento specifico; motivo per cui in ambito clinico un’accurata diagnosi differenziale tra DB e DBP è essenziale, considerato l’impatto della diagnosi sull’esito del trattamento (Palmer et al., 2021). Le linee guida per il trattamento suggeriscono per il disturbo bipolare una terapia farmacologica primaria (stabilizzatori dell’umore) combinata a una psicoterapia (secondaria), mentre per il disturbo borderline di personalità la psicoterapia è indicata come trattamento d’elezione e conseguentemente la farmacologia risulta un eventuale coadiuvante secondario; infatti il trattamento a base di litio ha dimostrato un’efficacia inequivocabile per il DB, mentre non è ancora chiaro il suo potenziale ruolo nel DBP (Bellino et al., 2011; Ghaemi et al., 2014).

Di seguito viene presentato un confronto dettagliato di analogie e differenze tra i due quadri sintomatologici:

  • 1) l’instabilità affettiva è condivisa da entrambi i disturbi, ma il passaggio dalla rabbia alla eutimia è maggiormente associato al DBP, mentre quello dall’eutimia alla depressione è associato al DB (Reich et al., 2012);
  • 2) l’impulsività, misurata attraverso la Barratt Impulsiveness Scale (BIS; Patton et al., 1995), è risultata maggiore nel DBP rispetto al DB (Henry et al., 2001; Wilson et al., 2007);
  • 3) gli stati di deflessione timica nel DBP sono spesso caratterizzati da una sensazione di vuoto, rispetto alla diminuzione dell’autocritica e dell’autostima nel DB (Bayes et al., 2014; Meares et al., 2011);
  • 4) gli sbalzi d’umore tendono a essere più spontanei nel DB, mentre nel DBP tendono a essere più reattivi e innescati da un evento interpersonale critico, come abbandono e rifiuto (Kernberg & Yeomans, 2013);
  • 5) nel DB gli episodi psicotici prevedono una durata maggiore, ma raramente si estendono oltre diversi mesi, mentre nel DBP possono essere presenti sintomi dissociativi e paranoici transitori e reattivi a fattori stressogeni (Adams & Sanders, 2011).

Considerata la notevole labilità tra i due confini diagnostici, l’implementazione di strumenti di screening innovativi si configura come una chiave di svolta ai fini della prognosi e del trattamento.

Verranno di seguito illustrati due reattivi psicometrici utilizzati per effettuare la diagnosi differenziale tra DB e DBP: il Mood Disorder Questionnaire (MDQ; Hirschfeld et al., 2000) e il McLean Screening Instrument for Borderline Personality Disorder (MSI; Zanarini et al., 2003). Sono entrambi questionari di screening auto-somministrati, su risposta dicotomica e con buone proprietà psicometriche (Carvalho et al., 2015; Zimmerman, 2021). Dalla somministrazione di tali strumenti, su popolazione clinica con DBP e DB, sono emersi risultati clinicamente significativi:

  • il MDQ ha dimostrato che l’umore elevato, la grandiosità e l’iperattività sono predittivi dell’esordio di DB e dell’assenza di DBP
  • il MSI ha mostrato che gli agiti autolesivi e l’ideazione suicidaria possono predire l’esordio di DBP e l’assenza di DB.

Si tratta, dunque, di due strumenti potenzialmente utili e mirati ai fini dello screening tra DB e DBP (Palmer et al., 2021). Per quanto dalla letteratura recente sul tema siano emersi dati incoraggianti, lo stato dell’arte sulla diagnosi differenziale tra disturbo borderline e disturbo bipolare di personalità si colloca ancora a uno stadio preliminare, con l’auspicabile obiettivo di implementare tecniche e strumenti sempre più specifici, a fini dell’inquadramento diagnostico e del trattamento più adeguato.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Adams, B., & Sanders, T. (2011). Experiences of psychosis in borderline personality disorder: A qualitative analysis. Journal of Mental Health, 20(4), 381–391.
  • Bayes, A., Parker, G., & Fletcher, K. (2014). Clinical differentiation of bipolar II disorder from borderline personality disorder. Current Opinion in Psychiatry, 27(1), 14–20.
  • Bellino, S., Rinaldi, C., Bozzatello, P., & Bogetto, F. (2011). Pharmacotherapy of borderline personality disorder: A systematic review for publication purpose. Current Medicinal Chemistry, 18(22), 3322–3329.
  • Bolton, S., & Gunderson, J. G. (1996). Distinguishing borderline personality disorder from bipolar disorder: differential diagnosis and implications. The American journal of psychiatry, 153(9), 1202-1207.
  • Carvalho, A. F., Takwoingi, Y., Sales, P. M., Soczynska, J. K., Köhler, C. A., Freitas, T. H., Quevedo, J., Hyphantis, T. N., McIntyre, R. S., & Vieta, E. (2015). Screening for bipolar spectrum disorders: A comprehensive meta-analysis of accuracy studies. Journal of Affective Disorders, 172, 337–346.
  • Frias, A., Baltasar, I., & Birmaher, B. (2016). Comorbidity between bipolar disorder and borderline personality disorder: Prevalence, explanatory theories, and clinical impact. Journal of Affective Disorders, 202, 210–219.
  • Ghaemi, S. N., Dalley, S., Catania, C., & Barroilhet, S. (2014). Bipolar or borderline: A clinical overview. Acta Psychiatrica Scandinavica, 130(2), 99–108.
  • Gunderson, J. G., Stout, R. L., McGlashan, T. H., Shea, M. T., Morey, L. C., Grilo, C. M., Zanarini, M. C., Yen, S., Markowitz, J. C., Sanislow, C., Ansell, E., Pinto, A., & Skodo, A. E. (2011). Ten-year course of borderline personality disorder: Psychopathology and function from the Collaborative Longitudinal Personality Disorders study. Archives of General Psychiatry, 68(8), 827–837
  • Gunderson, J. G., Weinberg, I., Daversa, M. T., Kueppenbender, K. D., Zanarini, M. C., Shea, M. T., Skodol, A. E., Sanislow, C. A., Yen, S., Morey, L. C., Grilo, C. M., McGlashan, T. H., Stout, R. L., & Dyck, I. (2006). Descriptive and longitudinal observations on the relationship of borderline personality disorder and bipolar disorder. American Journal of Psychiatry, 163(7), 1173–1178.
  • Henry, C., Mitropoulou, V., New, A. S., Koenigsberg, H. W., Silverman, J., & Siever, L. J. (2001). Affective instability and impulsivity in borderline personality and bipolar II disorders: Similarities and differences. Journal of Psychiatric Research, 35(6), 307–312.
  • Hirschfeld, R. M., Williams, J. B., Spitzer, R. L., Calabrese, J. R., Flynn, L., Keck, P. E., Lewis, L., McElroy, S. L., Post, R. M., Rapport, D. J., Russell, J. M., Sachs, G. S., & Zajecka, J. (2000). Development and validation of a screening instrument for bipolar spectrum disorder: The Mood Disorder Questionnaire. American Journal of Psychiatry, 157(11), 1873–1875.
  • Kernberg, O. F., & Yeomans, F. E. (2013). Borderline personality disorder, bipolar disorder, depression, attention deficit/hyperactivity disorder, and narcissistic personality disorder: practical differential diagnosis. Bulletin of the Menninger clinic, 77(1), 1-22.
  • Meares, R., Gerull, F., Stevenson, J., & Korner, A. (2011). Is self-disturbance the core of borderline personality disorder? An outcome study of borderline personality factors. Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, 45(3), 214–222.
  • Palmer, B. A., Pahwa, M., Geske, J. R., Kung, S., Nassan, M., Schak, K. M., Alarcon, R. D., Frye, M. A., & Singh, B. (2021). Self-report screening instruments differentiate bipolar disorder and borderline personality disorder. Brain and behavior, e02201.
  • Paris, J. (2004). Borderline or bipolar? Distinguishing borderline personality disorder from bipolar spectrum disorders. Harvard Review of Psychiatry, 12(3), 140-145.
  • Paris, J., & Zweig-Frank, H. (2001). The 27-year follow-up of patients with borderline personality disorder. Comprehensive psychiatry.
  • Patton, J. H., Stanford, M. S., & Barratt, E. S. (1995). Factor structure of the Barratt impulsiveness scale. Journal of clinical psychology, 51(6), 768-774.
  • Reich, D. B., Zanarini, M. C., & Fitzmaurice, G. (2012). Affective lability in bipolar disorder and borderline personality disorder. Comprehensive Psychiatry, 53(3), 230–237.
  • Riemann, G., Weisscher, N., Post, R. M., Altshuler, L., McElroy, S., Frye, M. A., ... & Kupka, R. W. (2017). The relationship between self-reported borderline personality features and prospective illness course in bipolar disorder. International journal of bipolar disorders, 5(1), 1-7.
  • Siever, L. J., & Davis, K. L. (1991). A psychobiological perspective on the personality disorders. The American journal of psychiatry.
  • Wilson, S. T., Stanley, B., Oquendo, M. A., Goldberg, P., Zalsman, G., & Mann, J. J. (2007). Comparing impulsiveness, hostility, and depression in borderline personality disorder and bipolar II disorder. Journal of Clinical Psychiatry, 68(10), 1533–1539.
  • Witt, S. H., Streit, F., Jungkunz, M., Frank, J., Awasthi, S., Reinbold, C. S., ... & Lieb, K. (2017). Genome-wide association study of borderline personality disorder reveals genetic overlap with bipolar disorder, major depression and schizophrenia. Translational psychiatry, 7(6), e1155-e1155.
  • Zanarini, M. C., Vujanovic, A. A., Parachini, E. A., Boulanger, J. L., Frankenburg, F. R., & Hennen, J. (2003). A screening measure for BPD: The McLean Screening Instrument for Borderline Personality Disorder (MSI-BPD). Journal of Personality Disorders, 17(6), 568–573.
  • Zimmerman, M & Balling, C. (2021). Screening for Borderline Personality Disorder With the McLean Screening Instrument: A Review and Critique of the Literature. Journal of Personality Disorders, 35(2), 288–298.
  • Zimmerman, M & Morgan, T. A. (2013). The relationship between borderline personality disorder and bipolar disorder. Dialogues in clinical neuroscience, 15(2), 155.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Disturbo Bipolare: l'importanza di intervenire con farmaci e psicoterapia
Come gestire il disturbo bipolare: l’importanza di intervenire con farmaci e psicoterapia

Un trattamento sia farmacologico che psicoterapeutico è l'opzione che si è dimostrata più efficace nel trattamento del disturbo bipolare

ARTICOLI CORRELATI
I gruppi basati sulla CBT sono in grado di migliorare l’umore degli adolescenti?

Una nuova ricerca ha verificato gli effetti negli adolescenti di un workshop basato sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale

Introduzione alla Psicoterapia Interpersonale per adolescenti depressi (IPT-A)

La psicoterapia interpersonale per adolescenti depressi è un intervento efficace per ridurre i sintomi depressivi e migliorare il funzionamento interpersonale

cancel