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Manuale di Sopravvivenza per Genitori (2020) – Recensione del libro

Un contenuto ricco di sostanza, risposte pratiche ai quesiti che i genitori potrebbero porsi di fronte a nuove sfide e passaggi generazionali.

Di Libera Reale

Pubblicato il 27 Apr. 2021

Le autrici hanno sviluppato un libro per genitori di facile comprensione, inserendo esempi concreti, possibili scenari, suggerendo strategie facilitanti ed efficaci all’acquisizione di comportamenti funzionali e adattivi all’ambiente di vita del bambino.

 

La volontà esplicita di questo manuale è sin da subito quello di affrontare l’argomento con grande capacità, fornendo in modo chiaro nozioni generali necessarie per capire appieno il tema trattato. Una narrazione che comprende la capacità dei genitori di instaurare una relazione con i figli favorendo quella che in ambito terapeutico viene definita alleanza.

L’alleanza è lo spazio che intercorre fra due persone e si caratterizza per la condivisione e la fiducia che si crea fra le persone coinvolte. E’ attraverso l’alleanza e la relazione che ne consegue che si assiste a quel processo di genitorialità capace di prendersi cura e di rispondere in modo sufficientemente adeguato ai bisogni dei figli, bisogni che sono estremamente diversi a seconda della fase evolutiva (Levin, 1984).

Con domande dirette, le autrici si interrogano sull’operato dell’adulto in famiglia, spingendolo a diventare un genitore preparato e attento non solo a rispondere ad esigenze cognitive e sfide quotidiane, ma anche ad osservare il mondo emotivo del bambino, privilegiando il benessere nella sua dimensione globale

Una guida utile per affrontare il problema in qualità di genitori in rapporto alle fasi evolutive del bambino. Infatti, vengono illustrate modalità per fronteggiare l’agire in divenire del bambino con una precisa consapevolezza e pragmaticità.

La diversa formazione teorica delle autrici conferisce al libro una multisettorialità che ben si incastra nella confezione degli esempi pratici di cui il manuale è ricco. L’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali è sorretto dall’applicazione di un principio basilare della scuola cognitiva: la mentalizzazione. L’accesso e l’utilizzo di abilità cognitive e metacognitive, come il decentramento (assunzione di una prospettiva diversa dalla propria) consentirà a chi usufruirà di questa lettura di poter espletare nel miglior modo possibile quelli che sono gli obiettivi primari: la conoscenza del bambino come individuo e, come tale, con le sue peculiarità, con alcuni punti di forza consolidati e altri ancora in crescita.

L’adozione di un approccio sistemico familiare, in supporto all’elaborazione di tale manuale permette inoltre di cogliere la famiglia nella sua complessità e al di là di ogni semplificazione, sia come sistema relazionale in continuo interscambio con l’ambiente esterno, sia come spazio primario nel quale l’individuo costruisce la propria identità, cresce e cambia (Paolo Gambini, 2007).

L’adulto è chiamato a svolgere una funzione importante, quella che Bruner definisce scaffolding e Bowlby base sicura. Ruolo fondamentale dei genitori, per Bowlby, è quindi quello di fornire una Base Sicura ai propri figli, permettendogli una progressiva autonomizzazione ma considerando che essi necessitano costantemente del sostegno parentale. (John Bowlby, 1989)

Bruner nel 1976 utilizzò per primo, insieme a Wood e Ross  il termine scaffolding (“impalcatura”) in un articolo pubblicato dal Journal of Child Psychology and Psychiatry.

Il concetto fu utilizzato come metafora dell’intervento della persona esperta che aiuta quella meno esperta (il bambino) nella risoluzione di un problema o di un compito che da solo non riuscirebbe a portare a termine. L’adulto rappresenta dunque il cardine nell’acquisizione da parte del bambino di abilità sempre più sofisticate ed evolute.

Una parte importante del libro è dedicata infine alle emozioni, al loro ruolo nel nostro mondo interno e interpersonale. Viene messo in risalto dalle autrici la loro funzione nella regolazione e sintonizzazione emotiva di tutti quei momenti di vita, specialmente tra genitori e figli, e

che consentono al bambino di sapere che le sue emozioni incontrano l’empatia dell’altro, sono accettate e ricambiate. (Stern, 1985)

Un contenuto ricco di sostanza, risposte pratiche ai quesiti che gli adulti potrebbero porsi di fronte a nuove sfide e passaggi generazionali. Grazie all’ottima penna e alla brevità dei capitoli la lettura risulta scorrevole e piacevole, una fonte valida d’informazione, un manuale per i genitori per aiutarli a raggiungere una migliore consapevolezza del proprio stato interno e di comprendere quello dei loro bambini. La consapevolezza genera infatti la possibilità di scegliere, e in questo caso si tratta di scegliere la risposta più adeguata al momento evolutivo in atto. Altresì, il libro si presta a diventare un’ottima guida per psicologi, psicoterapeuti e per le diverse figure professionali che lavorano con il bambino e la famiglia. Uno strumento e un metodo che permette di guidare le relazioni familiari, supportare il genitore all’educazione emotiva del proprio figlio e a migliorare le dinamiche di interazione adulto-bambino.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Bowlby J. Una base sicura. Applicazioni cliniche della Teoria dell’Attaccamento, Cortina Editore, Milano, 1989.
  • Gambini P.  Psicologia della famiglia. La prospettiva sistemico-relazionale, Franco Angeli, 2007.
  • Levin P. (1984), The cycle of development, TAJ, 12, pag. 129-139, trad. it. a cura di R. Mastromarino, Il ciclo di sviluppo, IRPIR.
  • Stern D.N. (1985), Il mondo interpersonale del bambino, trad. it. Bollati Boringhieri, Torino, 1987.
  • Wood, D., Bruner, J. S., Ross, G., (1976), “The role of tutoring in problem solving”, in: “Journal of Child Psychology and Psychiatry”, vol. 17, Pergamon Press, Great Britain.
  • Finocchietti A., Borghini C., Ceccanti M., Di Girolamo I., Massa R. (2020) Manuale di Sopravvivenza per Genitori. Maddali e Bruni
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