Survey online per la valutazione del ruolo dei nostri stili di pensiero e del nostro modo di stare in relazione con le persone care nell’influenzare il nostro benessere psicosociale.
L’attuale situazione di emergenza sanitaria ha portato la comunità scientifica a interrogarsi circa gli effetti della pandemia da COVID-19 sul benessere e sulla qualità della vita delle persone (es., Prati, 2020).
Ci siamo quindi chiesti: quali sono i processi di pensiero e relazionali in grado di influire sul nostro benessere? Ci sono dei modi di pensare a noi stessi, ad esempio il ricorso alla critica e al giudizio negativo, in grado di aumentare i livelli di ansia e depressione? I nostri legami sviluppati in età infantile hanno un ruolo nel determinare il nostro benessere oggi?
Ci sono alcune evidenze che la Self-Compassion, intesa come un atteggiamento presente, gentile e accogliente rispetto alla propria sofferenza, unito alla motivazione ad alleviarla, possa influenzare positivamente la qualità della vita delle persone (es., Gilbert, 2014). In altre parole, la Self-compassion sembra rappresentare un fattore protettivo rispetto allo sviluppo di problemi psicologici e influenzare positivamente la qualità della vita (es., Kim & Ko, 2018). Inoltre, questo atteggiamento “compassionevole” sembra diminuire i livelli di criticismo verso se stessi (Gilbert et al., 2012); criticismo che, a sua volta, contribuisce ad incrementare i livelli di ansia e depressione (Kulubinski et al., 2019) ed è un fattore transdiagnostico che accomuna diverse psicopatologie (Werner et. al, 2019).
Un effetto di mediazione della Self-compassion tra stili di attaccamento e benessere psicologico (in termini di benessere soggettivo e bassi livelli di distress psicologico) è stato illustrato dalla letteratura scientifica sul tema (es., Mackintosh et al., 2017). Inoltre, studi precedenti (es., Brophy et al., 2019; Pepping et al., 2014, Gilbert 2005, 2010a) hanno mostrato che stili di attaccamento insicuri (ansioso ed evitante) influenzano negativamente lo sviluppo della Self-compassion che inizia a svilupparsi in età infantile. Ciononostante, pochi studi hanno mostrato come gli stili di pensiero influenzino lo sviluppo di self-criticism (Kolubinski et al., 2019) e Self-compassion (Hochheiser et al., 2019). Le skills metacognitive, regolando l’autoregolazione dell’attenzione, permettono all’individuo di ridurre i pensieri negativi sul sé (Neff & Dham, 2015) consentendo il potenziamento della Self-compassion (Neff, 2003).
Data l’importanza del tema e le implicazioni per il benessere psicologico in questo momento storico, ci siamo proposti di esplorare l’associazione tra gli stili di attaccamento, gli stili di pensiero e il benessere psicologico.
Compilando il nostro questionario ci aiuterai a mettere in luce tutti questi aspetti. Con quale obiettivo? Permetterci di costruire degli interventi di prevenzione mirati alla promozione del benessere.
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