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Bisogni primari: anoressia nervosa, disfunzioni sessuali e attaccamento

Quale relazione esiste tra anoressia nervosa, disturbi sessuali, stile di attaccamento e percezione disfunzionale della propria immagine corporea?

Di Tatiana Pasino

Pubblicato il 05 Nov. 2020

Aggiornato il 08 Feb. 2024 15:01

Sembra che il recupero della normale funzione sessuale sia un importante predittore nei pazienti con anoressia nervosa, in quanto indice di un “contatto sano” con il proprio corpo

 

L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare riportato nel DSM-5 all’interno dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. I criteri definiscono tale disturbo come consistente in una restrizione dell’introito energetico rispetto al fabbisogno in relazione all’età, alla traiettoria evolutiva, al sesso e alla salute fisica (APA, 2013) con una severa perdita di peso, paura di ingrassare con conseguente comportamento che interferisce con l’aumento di peso e con un grado di severità legato al BMI (indice di massa corporea).

A differenza delle precedenti edizioni del DSM, nella quinta edizione i disturbi della sfera sessuale sono divisi in tre categorie distinte: disfunzioni sessuali, parafilie e disforie di genere (APA, 2013).

Secondo Maslow (1954) sessualità e fame sono due bisogni naturali e fisiologici legati a esigenze primarie, nello specifico sono necessari per la sopravvivenza dell’individuo.

Molti studi si sono focalizzati su una possibile correlazione tra diminuzione del desiderio sessuale e disturbi alimentari (Castellini et al., 2019) non come conseguenza del sottopeso, bensì come un problema specifico profondamente legato alla percezione disturbata della propria immagine corporea, il disagio percepito e la restrizione dietetica (Castellini et al., 2012; 2017). Studi di follow-up hanno evidenziato come il recupero della normale funzione sessuale sia un importante predittore nei pazienti con anoressia nervosa, in quanto indice di un “contatto sano” con il proprio corpo (Castellini et al., 2019).

Brassard e colleghi (2007) hanno osservato come uno stile di attaccamento evitante è correlato maggiormente alla riduzione di desiderio sessuale rispetto ad uno stile di attaccamento ansioso. Butzer e colleghi (2008) hanno evidenziato come entrambi gli stili di attaccamento determinano nei soggetti una riduzione della soddisfazione sessuale.

Di recente Cassioli e colleghi (2019) hanno condotto uno studio osservazionale presso la clinica di disturbi alimentari nell’università di Firenze, per comprendere (1) la relazione tra disfunzioni sessuali e alterazioni legate all’immagine corporea, (2) la relazione tra disfunzioni sessuali e attaccamento insicuro, (3) il ruolo del corpo come mediatore tra disturbi alimentari e riduzione del desiderio sessuale, infine (4) il ruolo dello stile di attaccamento come mediatore tra disturbi alimentari, alterazione della percezione dell’immagine corporea e riduzione del desiderio sessuale. I ricercatori hanno somministrato i questionari (come la Symptom Checklist-90, Eating Disorder Examination Questionnaire, Identity and Eating Disorders, Attachment Style Questionnaire e la versione breve del Childhood Trauma Questionnaire) ad un gruppo sperimentale composto da 111 donne adulte con anoressia nervosa e ad un gruppo di controllo composto da 120 soggetti in salute.

I risultati hanno evidenziato come le pazienti del gruppo sperimentale hanno risultati più bassi rispetto al gruppo di controllo in tutte le aree indagate (Cassioli et al., 2019). Un desiderio sessuale basso era associato alla psicopatologia specifica dei disturbi alimentari, al tipo di attaccamento e alla percezione della propria immagine. La restrizione dietetica è associata a una riduzione del desiderio sessuale attraverso una chiusura e un disagio provati a causa di un disturbo della percezione del proprio corpo.

Questo studio (Cassioli et al., 2019) suggerisce come un disturbo legato percezione corporea, mantenuto da un comportamento alimentare disfunzionale, giochi un ruolo chiave nello sviluppo di disfunzioni sessuali in pazienti con disturbi alimentari, solitamente con una conseguente compromissione dell’intimità del soggetto.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • American Psychiatric Association (APA). (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (Text rev., 5th ed.). Washington, DC: Author.
  • Brassard, A., Shaver, P. R. & Lussier, Y. (2007). Attachment, sexual experience, and sexual pressure in romantic relationships: a dyadic approach. Personal Relationships, 14: 475-493.
  • Butzer, B. & Campbell, L. (2008). Adult attachment, sexual satisfaction, and relationship satisfaction: a study of married couples.Personal Relationships, 15: 141-154.
  • Cassioli, E., Rossi, E., Castellini, G., Sensi, C., Mancini, M., Lelli, L., Monteleone, A. M., Ricca, V. & Stanghellini, G. (2019). Sexuality, embodiment and attachment style in anorexia nervosa. Eating and Weight Disorders.
  • Castellini, G., Lelli, L. & Lo Sauro, C. (2012) Anorectic and bulimic patients suffer from relevant sexual dysfunctions. The Journal of Sexual Medicine 9:2590–2599.
  • Castellini, G., Lelli, L. & Corsi, E. (2017) Role of sexuality in the outcome of anorexia nervosa and bulimia nervosa: a 3-year follow-up study. Psychotherapy and Psychosomatics 86:376–378.
  • Castellini, G., Lelli, L. Cassioli, E. & Ricca, V. (2019). Relationships between eating disorder psychopathology, sexual hormones and sexual behaviours. Molecular and Cellular Endocrinology.
  • Maslow, A. H. (1954). Motivation and personality. New York: J. & J. Harper. Trad. it. Motivazione e personalità. Roma: Armando Editore.
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