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Amici con benefici: fino a che punto è possibile?

Uno studio esamina il corso temporale longitudinale di un particolare tipo di accordo casuale sempre più comune: le relazioni tra amici con benefici.

Di Catia Lo Russo

Pubblicato il 08 Set. 2020

Gli amici con benefici permettono ai partner di accedere ad un’attività sessuale conveniente, minimizzando teoricamente le conseguenze negative o i rischi associati a relazioni più impegnate. Tuttavia, per mantenere questi benefici è necessario che i partner siano in grado di discutere le regole emotive, di comunicazione e sessuali.

 

Capire come e perché le relazioni occasionali si evolvono e si dissolvono è un importante obiettivo di ricerca, considerando quanto siano comuni queste relazioni: ben il 50-65% delle persone dichiara di avere almeno un partner sessuale occasionale ad un certo punto della propria vita (Bisson & Levine, 2009; Jonason, Li, & Cason, 2009). Nello specifico, questo studio prende in considerazione il corso temporale longitudinale di un particolare tipo di accordo casuale, sempre più popolare e comune, ovvero le relazioni tra amici con benefici (FWBR), al fine di fornire un primo sguardo sulle potenziali traiettorie che tali relazioni possono seguire.

Questa tipologia di relazione coinvolge due amici che scelgono di impegnarsi in attività sessuali, mantenendo contemporaneamente un’amicizia (Bisson & Levine, 2009; Owen & Fincham, 2011). Anche se di solito raggiungono un certo livello di vicinanza, non c’è necessariamente l’aspettativa del forte attaccamento emotivo e dell’impegno che caratterizza le tradizionali relazioni romantiche (Olmstead, Billen, Conrad, Pasley, & Fincham, 2013; VanderDrift, Lehmiller, & Kelly, 2012). Tuttavia, le FWBR sono caratterizzate da alti livelli di incertezza circa le traiettorie future (48,9%; Bisson & Levine, 2009).

Quand’è che le relazioni tra amici con benefici producono risultati desiderabili per i loro partner? La ricerca ha dimostrato che le FWBR forniscono alcuni “benefici”, come suggerisce il nome stesso: permettono ai partner di accedere ad un’attività sessuale conveniente, minimizzando teoricamente le conseguenze negative o i rischi associati a relazioni più impegnate (VanderDrift et al., 2012; Weaver, MacKeigan, & MacDonald, 2011). Tuttavia, per mantenere questi benefici è necessario che i partner siano in grado di discutere le regole emotive, di comunicazione e sessuali per la loro relazione, cosa che non sempre avviene (Hughes, Morrison, & Asada, 2005).

Il presente studio si è proposto di rispondere alle seguenti domande: (a) le persone impegnate nelle FWBR ottengono alla fine il tipo di relazione che desiderano, (b) quali fattori anticipano la transizione verso la tipologia di relazione futura desiderata e (c) quali fattori sono associati a una trasformazione delle FWBR nel tempo? A tale scopo è stato considerato un campione di 192 soggetti implicati in relazioni tra amici con benefici, dei quali sono stati raccolti dati in due momenti a distanza di 11 mesi l’uno dall’altro: i partecipanti hanno riferito il coinvolgimento in un FWBR, cosa volevano per il futuro della loro relazione, come e perché la loro relazione è cambiata nel tempo e la comunicazione all’interno del loro rapporto. I partecipanti sono stati reclutati attraverso siti web di uso comune e Social Network. Gli unici criteri di inclusione presenti erano: avere più di 18 anni ed essere impegnati in una relazione tra amici con benefici.

Per rispondere alla domanda relativa a quale sia il desiderio circa il futuro del loro rapporto, i partecipanti dovevano rispondere alla seguente domanda di Lehmiller et al. (2011), “Come speri che il tuo rapporto ‘amici con benefici’ cambi nel tempo” (opzioni di risposta: “Spero che rimanga lo stesso”, “Spero che diventiamo una coppia”, “Spero che diventiamo amici intimi che non fanno sesso”, o “Spero che interrompiamo del tutto la nostra relazione sessuale e l’amicizia”). Al Tempo 2, è stato chiesto alle persone di indicare la loro attuale relazione tra le seguenti quattro opzioni: “siete ancora ‘amici con benefici'”, “siete solo amici, ma non coinvolti sessualmente”, “siete coinvolti in una relazione romantica”, o “non avete nessuna amicizia o relazione di alcun tipo in questo momento”. Successivamente, è stato chiesto a tutti i partecipanti, ad eccezione di quelli che hanno selezionato “siete ancora ‘amici con benefici'”, di rispondere a 12 domande relative al motivo per cui hanno percepito che il loro stato di relazione al Tempo 2 era cambiato: tre valutavano la comunicazione (ad esempio: “Io e il mio partner non siamo riusciti a definire quale fosse la nostra relazione”), le altre nove valutavano se l’individuo o il suo partner FWB desiderassero un particolare tipo di relazione. Per esaminare il motivo per cui le relazioni potevano cambiare nel tempo è stata misurata la soddisfazione e l’impegno per gli aspetti sessuali e di amicizia delle relazioni tra amici con benefici, così come l’impegno per le FWBR nel loro insieme, attraverso una versione ridotta e modificata della scala del modello di investimento (Rusbult, Martz, & Agnew, 1998), così da essere applicabili alla componente di amicizia delle relazioni tra amici con benefici (ad esempio, “Mi sento soddisfatto della nostra amicizia”), alla componente sessuale delle relazioni tra amici con benefici (ad esempio, “Il nostro rapporto sessuale è molto migliore di quello degli altri”) e alle relazioni tra amici con benefici in generale (ad esempio, “Voglio che il nostro rapporto ‘amici con benefici’ duri per sempre”).

I risultati mostrano che al Tempo 1, il 48% dei partecipanti sperava che la propria FWBR rimanesse così com’era, mentre il 25% esprimeva il desiderio che la propria FWBR diventasse una relazione romantica, il 12% a un’amicizia senza sesso, e il 4% a nessuna relazione. Inoltre, l’11% ha scelto di scrivere una risposta alternativa. Al contrario, al Tempo 2, il 31% dei partecipanti è passata a non avere alcun tipo di relazione con il proprio partner FWB del Tempo 1, mentre il 28% si è trasformato in amicizie senza sesso, il 26% è rimasto così com’è e il 15% è passato a relazioni romantiche. Nel complesso, solo il 17% dei partecipanti ha riferito che, al Tempo 2, si trovava nel tipo di relazione che aveva dichiarato di volere al Tempo 1: le persone i cui desideri sono stati realizzati sono quelle che al Tempo 1 desideravano, alla fine, diventare amici che non hanno rapporti sessuali (il 59% che ha voluto questo al Tempo 1 era in amicizia con il proprio partner del Tempo 1 FWBR al Tempo 2); il 43% dei partecipanti, che volevano non avere alcun tipo di relazione, nel Tempo 2 non aveva alcuna relazione e il 40% dei partecipanti, che volevano che la loro relazione rimanesse così com’era, non hanno mostrato variazioni nella relazione al Tempo 2. Inoltre, i fattori che predicono una trasformazione futura della relazione “amici con benefici” sono i seguenti: la transizione verso le relazioni sentimentali viene predetta significativamente e positivamente dall’impegno per l’amicizia, per la relazione sessuale e per la FWBR, così come dal grado di soddisfazione dell’amicizia e dal livello di comunicazione dell’amicizia; l’impegno per l’amicizia e la soddisfazione dell’amicizia erano anche significativamente e negativamente associati con la transizione verso la cessazione di ogni tipo di rapporto; infine, l’impegno sessuale era negativamente associato con la transizione verso un’amicizia senza sesso.

Infine, analizzando le ragioni che hanno condotto alla trasformazione della relazione da un tempo all’altro è emerso un livello di accordo elevato circa i desideri futuri tra entrambi i partner, ad eccezione del caso in cui si è giunti alla cessazione del rapporto al tempo 2. In quest’ultimo caso, le motivazioni alla base potevano essere di due tipologie differenti: (1) i due partner desideravano cose differenti (ad es. mentre uno voleva una semplice amicizia, l’altro voleva una relazione romantica), oppure (2) i due partner non sono stati in grado di comunicare abbastanza sulla relazione.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Bisson, M. A., & Levine, T. R. (2009). Negotiating a friends with benefits relationship. Archives of Sexual Behavior, 38, 66–73.
  • Hughes, M., Morrison, K., & Asada, K. J. K. (2005). What's love got to do with it? Exploring the impact of maintenance rules, love attitudes, and network support on friends with benefits relationships. Western Journal of Communication, 69, 49–66
  • Jonason, P. K., Li, N. P., & Cason, M. J. (2009). The "booty call": A compromise between men's and women's ideal mating strategies. Journal of Sex Research, 46, 460–470.
  • Lehmiller, J. J., VanderDrift, L. E., & Kelly, J. R. (2011). Sex differences in approaching friends with benefits relationships. Journal of Sex Research, 48, 275–284.
  • Machia, L. V., Proulx, M. L., Ioerger, M., Lehmiller, J.J. (2020). A longitudinal study of friends with benefits relationships. Personal Relationships, 27, 47-60.
  • Olmstead, S. B., Billen, R. M., Conrad, K. A., Pasley, K., & Fincham, F. D. (2013). Sex, commitment, and casual sex relationships among college men: A mixed-methods analysis. Archives of Sexual Behavior, 42, 561–571.
  • Owen, J., & Fincham, F. D. (2011). Effects of gender and psychosocial factors on "friends with benefits" relationships among young adults. Archives of Sexual Behavior, 40, 311–320.
  • Rusbult, C. E., Martz, J. M., & Agnew, C. R. (1998). The investment model scale: Measuring commitment level, satisfaction level, quality of alternatives, and investment size. Personal Relationships, 5, 357–391.
  • VanderDrift, L. E., Lehmiller, J. J., & Kelly, J. R. (2012). Commitment in friends with benefits relationships: Implications for relational and safe-sex outcomes. Personal Relationships, 19, 1–13.
  • VanderDrift, L. E., Lehmiller, J. J., & Kelly, J. R. (2012). Commitment in friends with benefits relationships: Implications for relational and safe-sex outcomes. Personal Relationships, 19, 1–13.
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