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Schizofrenia: Targeted Cognitive Training e i benefici sulle allucinazioni uditive, sulle percezioni uditive e sull’apprendimento verbale

Il Targeted Cognitive Training è un training cognitivo mirato e basato sull'uso delle nuove tecnologie, efficace nel trattamento della schizofrenia.

Di Erica Benedetto

Pubblicato il 15 Feb. 2019

Aggiornato il 08 Mag. 2019 09:58

Un recente studio mostra come il Targeted Cognitive Training (TCT) porti significativi benefici ai pazienti con diagnosi di schizofrenia grave, tra cui un miglioramento nell’apprendimento verbale e nella percezione uditiva, riducendo al contempo la gravità delle allucinazioni uditive.

 

Che cos’è il Targeted Cognitive Training (TCT) e per cosa è utile?

La schizofrenia è uno tra i disturbi più complessi da trattare: comprende, infatti, un ampio range di disfunzioni che variano dalle allucinazioni e disturbi dell’umore al danneggiamento cognitivo, in particolare riferibile alla memoria verbale e di lavoro. Nello specifico, le disfunzioni riguardanti la memoria verbale e di lavoro sembrano essere spiegate, in parte, da anomalie nell’elaborazione anticipata delle informazioni uditive.

Il Targeted Cognitive Training (TCT) utilizza la tecnologia computerizzata, come giochi mentali sofisticati, con l’obiettivo di tracciare uno specifico percorso neurale (includendo inoltre sensi di memoria, di apprendimento e audio-visivi) in modo da alterare le modalità con cui i pazienti processano le informazioni. Proprio per questo motivo, il TCT sembrerebbe un intervento terapeutico molto promettente per un miglioramento della qualità di vita dei pazienti schizofrenici. In setting controllati, il Targeted Cognitive Training ha ricevuto prove di efficacia per le forme lievi e moderate di schizofrenia.

Nonostante ciò, non è chiaro se pazienti con schizofrenia cronica e refrattaria trattati in setting non sperimentali/non accademici traggano benefici da questo tipo di intervento. Proprio questo dubbio ha portato il team di ricerca dell’università di San Diego a indagare se il Targeted Cognitive Training potesse avere effetti positivi a livello visivo e uditivo tra i pazienti con schizofrenia grave.

Lo studio

I ricercatori hanno condotto lo studio su un campione di 46 pazienti con schizofrenia psicotica cronica-refrattaria, tutti reclutati a seguito di un’acuta ospedalizzazione. I pazienti erano tutti considerati “gravemente disabili”, incapaci quindi di prendersi cura di se stessi, per niente autonomi e, per tale motivo, sotto la guida di un operatore. Il campione è stato randomizzato: un gruppo è stato sottoposto ad un trattamento usuale (Treatment-As-Usual, TAU) e un altro gruppo è stato sottoposto al TAU e, contemporaneamente, al Targeted Cognitive Training. Quest’ultimo gruppo ha svolto a computer esercizi quali giochi di memoria e apprendimento vario, oltre a giochi comprendenti informazioni uditive.

I risultati hanno mostrato che i pazienti che hanno completato tre mesi di TAU-TCT, hanno migliorato i punteggi nell’apprendimento verbale e nella percezione uditiva, oltre a diminuire la gravità delle allucinazioni uditive.

In conclusione

Lo stigma per questa malattia è talmente radicato che molto spesso sono i pazienti stessi ad abbandonare le terapie. Infondere ottimismo e speranza in un disturbo invalidante come quello della schizofrenia è una necessità: ogni intervento, ogni nuova tecnica e terapia potrebbero aiutare i pazienti a compiere sempre un passo in più verso una qualità di vita migliore, verso l’autonomia o, semplicemente, a riprendere in mano la propria vita.

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