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Psicologia Clinica Perinatale: dalla teoria alla pratica (2018) – Recensione del libro

'Psicologia clinica perinatale' di Quatraro e Grussu è un testo importante perchè delinea dimensioni del fenomeno e da spunti teorici e pratici molto utili

Di Maria Grazia Flore

Pubblicato il 20 Feb. 2019

La Psicologia Perinatale, che si occupa dei fenomeni e dei processi evolutivi di neonati e bambini e del sistema di relazioni intorno a loro, lungo un continuum che va dalla fisiologia alla patologia, necessitava di un manuale così completo.

 

È un’opera di caratura internazionale curata da Rosa Maria Quatraro e Pietro Grussu che comprende i contributi di trentadue autori, esponenti di grande rilievo della Psicologia Perinatale.

Psicologia clinica perinatale: numeri e dimensione di un fenomeno a cui non si risponde adeguatamente

Viene messo immediatamente in risalto un aspetto fondamentale: in tutto il mondo esiste un’ampia diffusione dei disagi psicologici che possono colpire le donne nel periodo precedente e successivo alla nascita di un figlio; emblematico il caso del Regno Unito, in cui un quarto delle donne decedute entro il primo anno dopo il parto sono morte per cause legate alla salute mentale. Diversi report internazionali inoltre hanno messo in luce anche il peso economico a lungo termine delle psicopatologie del pre e del postpartum. Non va dimenticato, infatti, come queste problematiche abbiano un’impatto non solo sul singolo ma anche sulla famiglia e sull’intera società.

Nonostante questi dati, ci si ostina a trattare infertilità, poliabortività, lutti perinatali e complicazioni successive alla gravidanza prendendo in carico principalmente la salute fisica, continuando a perpetrare un’impostazione di dualismo mente-corpo e a sottostimare l’importanza degli interventi psicologici.

L’obiettivo del manuale è quello di offrire una panoramica su tutte le situazioni che nel periodo che precede e segue il parto possono creare una sofferenza emotiva alla donna, alla coppia e ai figli, quelli che già ci sono e quelli che verranno. Ogni capitolo tratta un aspetto specifico della Psicologia Clinica Perinatale, in cui gli autori hanno offerto sia una rassegna delle ricerche aggiornata che le principali modalità di intervento selezionate per prove di efficacia.

Psicologia clinica perinatale: la gravidanza e il parto

La prima parte del manuale Psicologia Clinica Perinatale tratta lo stress prenatale e i suoi effetti avversi sulla prole nello sviluppo neurobiologico, nella risposta allo stress nel corso della vita e nella salute fisica ed emotiva. Le ricerche che vengono esposte mostrano la necessità di valutare lo stress percepito durante la gravidanza e di supportare le donne con programmi per la sua gestione. In questa parte iniziale è presente anche un capitolo riguardante gli effetti sul feto dei disturbi psicologici della madre; si parla della necessità di effettuare una valutazione che comprenda l’anamnesi dei traumi e di seguire, eventualmente, dei trattamenti preventivi sia in ospedale che in coordinazione con professionisti esterni.

La seconda parte affronta tutte le principali problematiche del preconcepimento, della gravidanza e del parto: un capitolo è dedicato agli aspetti psicologici dell’infertilità e della sterilità di coppia, in particolare nei casi in cui vengono effettuati i trattamenti di PMA; si parla in particolar modo dell’impatto che tutto il processo ha su un piano intrapsichico, interpersonale e psicosessuale. Il capitolo successivo tratta le conseguenze psicologiche per la coppia genitoriale delle patologie fetali. Dopodiché ci si concentra sul tema complesso dell’aborto spontaneo, dell’IVG e del lutto perinatale, eventi potenzialmente traumatici ancora poco legittimati in diverse culture, ma che, per un’adeguata elaborazione, richiedono interventi psicoterapeutici e psicoeducativi. Infine, l’ultimo capitolo di questa parte affronta gli effetti “onda” negativi di un parto traumatico, tra cui il PTSD, le difficoltà nell’allattamento e lo stato d’ansia per i parti successivi, ma anche gli effetti positivi che si verificano in alcune donne, ossia la crescita post-traumatica.

Psicologia clinica perinatale: le criticità dopo la nascita

La terza parte del libro Psicologia Clinica Perinatale concerne il periodo postnatale. Vengono trattati i vissuti emotivi di questa delicata e intensa epoca di vita sia nelle situazioni fisiologiche che in quelle in cui il bambino attraversa un periodo di ricovero in Terapia Intensiva Neonatale.

Si parla altresì dell’importanza del supporto sociale e familiare per la diade madre-figlio e delle prime fasi dell’alimentazione del bambino. Viene ampiamente trattato come le problematiche nell’allattamento e nello svezzamento possono rappresentare l’occasione per esplorare aspetti profondi della relazione tra madre e figlio, come ad esempio la dipendenza e il processo di separazione. Nella quarta ed ultima parte vengono esposte le principali ricerche sulle psicopatologie perinatali (disturbi depressivi, disturbi ansiosi e psicosi post partum) e le relative modalità di prevenzione, screening, diagnosi e intervento. Viene dedicata particolare attenzione ai fattori di rischio che possono influire nello sviluppo di queste psicopatologie e agli strumenti per effettuare uno screening che possa permettere di intervenire tempestivamente prima che si cronicizzino.

In definitiva, Psicologia clinica perinatale: dalla teoria alla pratica è un’ottima risorsa non solo per psicologi, psicoterapeuti, ricercatori e dirigenti sanitari che lavorano quotidianamente nell’ambito perinatale, ma altresì per studenti, specializzandi e professionisti di discipline diverse che si vogliono affacciare alla scoperta di questa affascinante e fondamentale branca della psicologia, in continua evoluzione da 30 anni a questa parte. In questo volume si trovano spunti di riflessione, conoscenze aggiornate e stimoli per lavorare in maniera integrata e multidisciplinare (modus operandi imprescindibile in quest’area), nonché suggerimenti sugli interventi più efficaci.

È un testo che lancia delle importanti sfide per il futuro: la costruzione di un modello teorico e applicativo che integri la salute fisica con quella psicologica e la costruzione della consapevolezza che per intervenire davvero efficacemente in quest’ambito è necessario

che gli psichiatri e psicologi clinici siano formati sulle competenze che mancano loro e che imparino ad ascoltare le voci dei genitori che soffrono e i segnali dei loro bambini (Cox, pag.558).

Da non dimenticare, tuttavia, che molte donne e coppie vivono una gravidanza serena e si adattano in modo funzionale al passaggio di vita che richiede la nascita di un figlio: anche in questi casi l’attenzione al benessere psicologico è importante, in quanto va ad ottimizzare l’equilibrio mentale e il benessere non solo della madre ma di tutta la famiglia, con un impatto positivo saliente sulla salute a lungo termine, anche sulle generazioni future.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Quatraro R.M., Grussu P. (2018). Psicologia clinica perinatale. Dalla teoria alla pratica. Erikson
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