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Come i bambini: immagina, crea, gioca e condividi (2018) di M. Resnick – Recensione del libro

Come i bambini è un libro che spiega le fasi dell’apprendimento creativo: immaginare, creare, giocare, condividere, riflettere e immaginare ancora

Di Marianna Palermo

Pubblicato il 10 Dic. 2018

Mitchel Resnick, autore del libro Come i bambini e progettista di linguaggi di programmazione, ha dedicato tutta la vita professionale all’ideazione di strumenti e strategie che sviluppino la creatività, creando una connessione con la tecnologia.

 

Cosa vuol dire essere creativi? In che modo è possibile incentivare la creatività dei bambini? Quali sono gli strumenti che possono favorire un processo creativo?

A queste domande ha cercato di rispondere Mitchel Resnick, autore del libro Come i bambini e progettista di linguaggi di programmazione, che ha dedicato tutta la vita professionale all’ideazione di strumenti e strategie che sviluppino la creatività, creando una connessione con la tecnologia. Andando di pari passo con lo sviluppo degli ultimi anni, è opportuno utilizzare le nuove tecnologie per favorire un apprendimento creativo. Per questo, Resnick, con i suoi collaboratori del MIT Media Lab, ha sviluppato programmi e dispositivi che hanno lo scopo di dar modo a ciascuno di far emergere la propria creatività in maniera individuale.

La creatività è ciò che favorisce il progresso della società e gli educatori hanno il ruolo di creare le condizioni per far sì che i bambini possano tirar fuori le proprie idee originali e non assumere una posizione di apprendimento passivo e tradizionale. Come i bambini è un libro che si rivolge, infatti, a tutti coloro che sono a contatto con bambini e ragazzi e che hanno la possibilità di utilizzare la tecnologia per far emergere la creatività di ognuno; si tratta di una lettura davvero interessante per educatori, insegnanti e genitori.

L’apprendimento creativo e le nuove tecnologie

Colui che per primo ha ispirato Resnick nell’ideazione di tali dispositivi e programmi è Frobel, il quale ha proposto una forma di apprendimento per bambini di 5 anni differente da quella classica, che si basava su un approccio trasmissivo delle informazioni. L’idea di Frobel è quella di concepire la scuola come un giardino dell’infanzia, in cui l’apprendimento avviene attraverso l’esperienza diretta con il mondo circostante e con la scoperta. Molti giochi educativi attuali, tra cui i mattoncini LEGO, sono stati inventati ispirandosi alle idee di Frobel.

Secondo Resnick, la spirale dell’apprendimento creativo prevede le seguenti fasi: immaginare, creare, giocare, condividere, riflettere e immaginare ancora. I materiali che si utilizzano, come i mattoncini, i pastelli, il cartoncino o la tecnologia sono strumenti che possono favorire tale spirale. E per favorire la creatività attraverso la tecnologia, Resnick ha ideato Scratch, un linguaggio di programmazione che consente di creare storie interattive, animazioni, giochi e tutto può essere condiviso all’interno di una comunità virtuale. In questo modo, tutti possono visualizzare i lavori degli altri e possono idearne dei nuovi o modificare quelli già esistenti, creando così un lavoro condiviso. L’utilizzo di questo programma ha molteplici finalità e vantaggi: consente alla creatività di ciascuno di emergere, di lavorare per dei progetti, di imparare facendo, di scambiarsi consigli all’interno di una comunità, di creare con la tecnologia. Tale strumento può favorire la motivazione intrinseca all’apprendimento, consente di progettare e creare e di non assimilare passivamente informazioni; peraltro favorisce le connessioni e le collaborazioni tra bambini anche a distanza.

Sebbene i pareri rispetto alle nuove tecnologie possano essere discordanti, come sostiene Resnick il problema non è la nuova tecnologia in sé, ma l’uso che se ne fa; si può optare per giochi e attività che rendono passivi in questa interazione o si possono ideare strumenti e programmi che aprono mille possibilità e che rendono il bambino attivo nel processo di apprendimento creativo e di gioco.

Per questo, la lettura del libro Come i bambini può essere molto utile per gli educatori che si confrontano quotidianamente con bambini e ragazzi che utilizzano molto i videogiochi o i giochi online, allo scopo di aprire nuove possibilità e utilizzare la tecnologia con una modalità differente che favorisca il proprio ruolo attivo nello sviluppo di nuove idee.

Contrastare le modalità tradizionali di insegnamento e apprendimento non è facile, ma ci si può provare e i risultati sono sicuramente migliori e più duraturi. Utilizzare Scratch e altri programmi simili con alcuni bambini poco motivati e capaci di apprendere tradizionalmente, vi potrà sorprendere!

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Marianna Palermo
Marianna Palermo

Dottoressa in Psicologia Clinica

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Resnick, M. (2018). Come i bambini. Immagina, crea, gioca e condividi. Coltivare la creatività con il Lifelong Kindergarten del MIT. Erickson Edizioni
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