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Mindfoodness (2018) di Emanuel Mian – Recensione del libro

Mindfoodness dello psicologo e terapeuta Emanuel Mian è un libro che parla di alimentazione, cibo e benessere. Spiega quale ruolo gioca la nostra mente nel modo in cui usiamo il cibo e dà alcuni utili consigli su come diventare più consapevoli delle emozioni e dei bisogni della nostra anima e del nostro corpo

Di Annalisa Bertuzzi

Pubblicato il 26 Lug. 2018

Se volete migliorare il vostro rapporto con voi stessi, passando attraverso un rapporto sereno con il cibo, il libro Mindfoodness rappresenta uno strumento utile. L’autore, lo psicologo Emanuele Mian, forte di una lunga esperienza nel settore dei disturbi del comportamento alimentare e dell’immagine corporea, ha creato un agile vademecum in cui prende per mano il lettore guidandolo passo per passo in un percorso di consapevolezza mentale, emotiva e corporea.

 

I presupposti teorici sono la Mindfulness, l’alimentazione consapevole (Mindful Eating) e l’Acceptance and Commitment Theory (ACT); sulla base di queste premesse vengono proposti degli esercizi finalizzati a migliorare, in modo graduale, il proprio rapporto con sé stessi, rispetto all’alimentazione.

Mindfoodness si presenta come un manuale di autoaiuto che si rivolge direttamente al lettore, il quale viene invitato a prendere coscienza delle proprie emozioni e delle difficoltà che condizionano il modo di rapportarsi al cibo e di nutrirsi.

Mindfoodness: l’alimentazione parte dalla mente

Sono presenti tre sezioni. La prima sezione, Mind, si concentra sulle dinamiche della mente; viene messo l’accento su come intraprendere un cambiamento delle proprie abitudini sia, spesso, molto difficile, anche quando siamo coscienti del fatto che sarebbe necessario cambiare per stare meglio. Questo ci ostacola, inducendoci, senza rendercene conto, a mettere in atto dei comportamenti autosabotanti.

Come fare per ovviare alla difficoltà? L’autore sottolinea l’importanza della motivazione, di fare il primo passo, adottando un atteggiamento nuovo: affrontare i problemi facendoli diventare delle sfide con cui misurarsi. Per fare ciò bisogna modificare i pensieri negativi che ci tengono ancorati alle abitudini dannose, inducendoci a credere che non vale la pena fare uno sforzo, perché non siamo in grado di modificare realmente le cose.

Vengono proposti degli esercizi per aiutarci a cambiare il modo in cui parliamo a noi stessi, per metterci maggiormente in contatto con i nostri bisogni e con le nostre emozioni, sia positive che negative. In questo quadro diventa importante riuscire a creare un’alleanza con noi stessi, coltivando la motivazione a creare delle nuove abitudini di vita.

Mindfoodness: l’alimentazione è rapporto col cibo

La seconda sezione di Mindfoodness, denominata Food, prende in esame il rapporto col cibo. Viene sottolineata la differenza tra alimentarsi, ossia introdurre cibo nel nostro organismo, e nutrirsi, inteso come fornire all’organismo tutte le sostanze necessarie di cui ha bisogno per stare in salute. Per citare le parole dell’autore,

L’alimentazione coincide con la nutrizione solo quando i cibi che ingeriamo sono equilibrati nella qualità e nella quantità delle sostanze che contengono e che garantiscono al nostro corpo energia e salute.

Questo non vuol dire demonizzare i “cibi cattivi”, ma essere consapevoli del fatto che è importante, per stare bene, avere delle abitudini alimentari più salutari; al giorno d’oggi la diffusione di cibi preconfezionati determina un paradosso: mangiamo troppo, ma ci nutriamo troppo poco.

La consapevolezza dei nostri bisogni alimentari passa attraverso la consapevolezza del nostro corpo. Per questa ragione viene messo l’accento sull’importanza della respirazione, e viene proposto un esercizio che ci aiuti a respirare meglio, prendendo contatto con noi stessi.

Il metterci in ascolto del nostro corpo ci aiuta a distinguere la fame, intesa come necessità di nutrirsi, dall’appetito, il desiderio di un determinato cibo e dalla compulsione a mangiare per compensare bisogni diversi da quelli legati alla nutrizione.

Mindfoodness: il benessere attraverso l’alimentazione

La terza e ultima sezione di Mindfoodness, Ness, si concentra sulle abilità necessarie per pensare e agire in modo funzionale al nostro benessere, strutturando delle abitudini alimentari salutari. Qui entra in gioco la consapevolezza delle proprie emozioni; non si tratta solo di “addestrarci” a mettere in atto dei comportamenti “corretti”, ma di essere maggiormente in contatto con noi stessi, in modo da evitare che il cibo si trasformi da nutrimento a una valvola di sfogo, e che l’atto di mangiare si carichi di significati che vanno ben al di là del bisogno di nutrirsi.

La parte conclusiva offre spunti teorici, risorse per approfondire e le “Wild cards”, ossia dei cartoncini che riportano delle frasi di supporto utili per fronteggiare i momenti di difficoltà.

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SCRITTO DA
Annalisa Bertuzzi
Annalisa Bertuzzi

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA AD INDIRIZZO UMANISTICO - INTEGRATO

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Mian, E. (2018). Mindfoodness. Milano: Mind Edizioni.
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