expand_lessAPRI WIDGET

Assassine – Storie di (stra)ordinaria normalità (2017) di A. Ganci – Recensione del libro

Il libro Assassine (2017) ci introduce al mondo della violenza al femminile attraverso "Storie di (stra)ordinaria normalità": dalle più famose serial killer alle donne violente in famiglia, quali sono le conseguenze e cosa si può fare per aiutare le vittime?

Di Massimo Amabili

Pubblicato il 23 Apr. 2018

Assassine – Storie di (stra) ordinaria normalità è un volume molto interessante sull’omicidio perpetrato dalle donne; lo confronta con quello maschile ed indaga la psicologia della parte più nera dell’animo umano.

 

Assassine – Storie di (stra) ordinaria normalità è un testo che attraversa la storia di donne comuni, che giungono alla violenza estrema.

L’ autrice, cercando di analizzare la logica della mente criminale di queste assassine, attraverso la lente delle più recenti teorie criminologiche, ne analizza anche le ipotetiche cause scatenanti e le conseguenti vicende giudiziarie.

Assassine: le più famose donne serial killer

 Angela Ganci offre al lettore un’opportuna premessa sulla “banalità del male”: descrive le teorie sociologiche della criminalità femminile, partendo da quelle classiche e più datate, passando attraverso l’evoluzione storica del femminismo, per arrivare agli sviluppi attuali delle teorie di genere. Successivamente il testo si occupa prettamente di serial killer, cercando inizialmente di spiegarne il significato in senso generale; poi ne confronta le somiglianze e le differenze di genere. L’autrice descrive poi una classificazione delle donne serial killer, presentando per ciascuna di esse un caso di cronaca di riferimento, analizzandone nel dettaglio la storia: la vedova nera (il caso Belle Guinness), l’angelo della morte (gli orrori di Saronno), le assassine mentalmente disturbate (il caso Leonarda Cianciulli) ed infine le coppie assassine (il caso dei coniugi West).

La violenza in famiglia

La seconda parte del testo Assassine – Storie di (stra) ordinaria normalità si riferisce alla violenza attraverso l’analisi degli eventi formativi tenuti dallo studio di Psicoterapia e mediazione familiare dell’autrice, cercando di evidenziare che “il tema della violenza intrafamiliare diviene causa della vittimizzazione o del comportamento abusante messo in atto del vittimizzato.”

Numerosi gli argomenti dei seminari presentati nel testo che fanno riferimento al tema della violenza a danno dell’infanzia: l’autrice evidenzia il ruolo degli abusi fisici, psicologici e/o sessuali sul minore in termini di conseguenze a breve-lungo termine sulla sfera cognitiva, affettiva e dell’identità. Il tema all’abuso sui minori, si focalizza anche sulle misure giuridiche a difesa dell’infanzia violata e nell’ottica del diritto a una famiglia che possa assolvere alle sue funzioni curative. Interessanti anche i seminari dedicati alla violenza tra pari, al bullismo e al cyberbullismo, e agli attualissimi aspetti della psicologia dell’immigrazione.

Si parla di:
Categorie
SCRITTO DA
Massimo Amabili
Massimo Amabili

Psicologo e Psicoterapeuta specializzato in Psicoterapia Cognitiva e Cognitivo-Comportamentale.

Tutti gli articoli
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Ganci, A. (2017) Assassine - Storie di (stra)ordinaria normalità. Youcanprint Editore
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Stalking: quando il carnefice è una donna
Quando lo stalking viene perpetrato da una donna

Circa l’80% dei casi conosciuti di stalking riporta un soggetto maschile come carnefice, ma dalle ricerche emerge che anche le donne possono mettere in atto una campagna di stalking verso una persona dello stesso sesso o del sesso opposto.

ARTICOLI CORRELATI
La diagnosi di sordità del proprio figlio: un percorso di elaborazione del lutto

In questo articolo vengono presentati i risvolti psicologici di ognuna delle cinque fasi di elaborazione della diagnosi di sordità

Covid, stress e intolleranza all’incertezza: similarità tra le percezioni di figli e genitori

Somiglianze tra genitori e figli nelle percezioni di incertezza e nelle reazioni emotive riguardo al covid durante il periodo pandemico

WordPress Ads
cancel