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Wonder: un film sulla diversità, l’inclusione e la famiglia – Recensione del film

Wonder è un film tratto dall'omonimo romanzo che parla di diversità, inclusione ma anche di famiglia, senso di sé e adolescenza.

Di Francesca Di Tullio

Pubblicato il 19 Feb. 2018

Wonder è il film tratto dall’omonimo libro di R.J. Palacio . È un racconto trasversale che abbraccia diversi argomenti. Si spazia dal tema della diversità, dell’inclusione a tematiche quali la famiglia, il senso di sè, l’adolescenza. 

 

Wonder: la trama

Il personaggio principale è un bambino di 12 anni, August Pullman, per gli amici e familiari Auggie, che si trova all’ingresso della scuola media non avendo mai frequentato una scuola per via della sua condizione.

Auggie è affetto da una malattia congenita dello sviluppo cranio facciale, la sindrome di Treacher Collins, che comporta displasia orotomandibolare bilaterale e simmetrica, senza anomalie degli arti, associata a diverse anomalie della testa e del collo.

In questo caso il bambino è stato sottoposto a 13 interventi come riportato all’inizio del film proprio dal protagonista, alcuni per farlo respirare autonomamente altri per farlo sentire meglio, lasciando però sul viso cicatrici visibili. Questo fa sì che al bambino venga impartita un’ educazione domiciliare da parte della madre, una fumettista talentuosa che alla nascita di suo figlio, e viste le complicazioni smette di scrivere la tesi e si dedica a lui. Qui emergono il senso di protezione e di dovere della madre nell’ottica del prendersi cura inteso come “contenimento” , in quanto la madre si fa carico di paure, ansie e aspettative sue e del bambino fino a quando entrambi i genitori decidono che il bambino sia pronto e lo iscrivono in una scuola pubblica.

L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL TRAILER:

Le dinamiche genitoriali e familiari nel film Wonder

Qui entrano in gioco dinamiche di coppia e genitoriali che nel film sono velate dal legame molto forte tra i genitori. Quasi alla fine del film c’è una bella scena di complicità dove la madre serena porta a termine la tesi e torna a nuova vita forte della comprensione e del sostegno del marito.

Le dinamiche familiari si intrecciano con la storia della sorella del bambino, Via, una ragazza molto responsabile alla quale è stato chiesto di crescer in fretta e che mostra nei confronti di suo fratello protezione e dedizione.

Sono tanti i temi che si intrecciano nel film che viene raccontato da diversi punti di vista. Questo a sottolineare che a seconda delle prospettive la visone di una problematica è diversa.

Le emozioni di Auggie per l’ingresso alle scuole medie

Elemento portante è l’ingresso a scuola del bambino.
C’è la paura che suscita il diverso, o chi non ci somiglia; c’è il bullismo; il coraggio di iniziare un nuovo percorso e la voglia di affrontare il mondo essendo se stessi.

Il ragazzo “bullo” che muove insulti nei confronti di Auggie, all’inizio, forte del consenso di alcuni amici si ritrova ad essere solo nel momento della scoperta delle sue azioni, complice una famiglia poco sensibile che prende le sue difese senza comprendere il disagio del ragazzo.
Alla fine si sentirà dispiaciuto e consapevole dei propri errori e in una scena esternerà il proprio dispiacere al preside.

Auggie è un bambino forte ma al contempo pieno di ansie e paure che si scopre artefice di un cambiamento positivo dei suoi coetanei nella classe.
Questo cambiamento è sottolineato dal preside della scuola nel suo encomio finale dove cita alcuni passi di un autore fondatore della scuola che sottolineano come la forza di un cuore che trascina altri cuori è motivo di orgoglio e di importanza più di un’ opera di carità.

Alla tematica dell’inclusione si accostano ragazzi che si accingono all’adolescenza, già carica di significati per loro.

Conclusioni sul film Wonder

È un film che fa riflettere per i contenuti attuali e per il senso di sentirsi diversi in un’ epoca in cui la diversità è spesso associata a punto di debolezza.

In questo film la forza dimostrata da questa famiglia fa molto riflettere su quanto sia importante un senso di famiglia ben radicato. Non si fanno cenni al percorso di aiuto o sostegno della famiglia ma spicca il senso di unione tra loro, il rispetto e l’amore per Auggie e più in generale per la famiglia.

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