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La correlazione tra l’uso degli smartphone e la felicità tra gli adolescenti

Uno studio dimostra che gli adolescenti che utilizzano maggiormente gli smartphone sono meno felici di quelli che praticano sport e frequentano gli amici.

Di Greta Riboli

Pubblicato il 16 Feb. 2018

Uno studio californiano, condotto presso la San Diego State University, dal professore e psicologo Jean Twenge e dai suoi colleghi, ha indagato il collegamento tra il benessere degli adolescenti americani ed il tempo che passano sullo smartphone.

 

Gli adolescenti che usano di più gli smartphone sono meno felici

Twenge è autore del libro “iGen: perché oggi i ragazzi Super-connessi crescono meno felici e completamente impreparati per l’età adulta” (2017), un manuale sull’argomento social, adolescenza e infelicità.

L’autore ha iniziato questo tipo di studi rafforzato dalla letteratura che – per quanto cita l’autore- mostra un calo dell’autostima e della felicità dei giovani dopo il 2012, anno in cui la percentuale di americani che possedevano uno smartphone è salito oltre il 50%. Infatti, in seguito a questa diffusione massiva degli smartphone è stato registrato un declino delle attività sociali dirette ed un calo della qualità del sonno.

I ricercatori si sono serviti dei dati emersi da uno studio nazionale (americano) longitudinale (Monitoring the Future, MtF) (Johnston et al., 2016), in cui venivano indagati i seguenti aspetti: utilizzo di smartphone, tablet e computer, utilizzo di droghe e alcool e diversi altri aspetti. Partendo da questi dati Twenge e colleghi si sono basati su topic quali il tempo trascorso al cellulare, tablet e computer, il livello di felicità dei ragazzi e le loro interazioni sociali senza mediazione di social e smartphone.

È emerso che gli adolescenti americani più dediti all’utilizzo dello smartphone (giocando ai videogame e facendo uso dei social media) erano più infelici di quegli altri adolescenti che investivano il loro tempo in attività che non coinvolgevano l’utilizzo di cellulari, quali sport, lettura di riviste e interazioni sociali faccia a faccia, uscendo a giocare/chiacchierare con gli amici. I ricercatori credono che sia il tempo dedicato all’utilizzo degli smartphone a fare la differenza: gli adolescenti che hanno riportato maggiori livelli di benessere e felicità hanno dichiarato di utilizzare i digital media per meno di un’ora al giorno.

Non è l’astinenza da smartphone a determinare la felicità, ma indubbiamente l’infelicità aumenta costantemente all’aumentare del tempo passato davanti allo schermo.

In conclusione, citiamo le parole dell’autore: “Punta a non spendere più di due ore al giorno sui media digitali e cerca di aumentare la quantità di tempo che trascorri vedendo gli amici faccia a faccia e facendo esercizio fisico – due attività collegate in modo affidabile a una maggiore felicità“.

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