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Attraverso 50 anni di psicologia italiana di Cesare Cornoldi (2017) – Recensione

In Attraverso 50 anni di psicologia italiana, Cesare Cornoldi racconta del suo percorso nella psicologia e degli incontri con importanti psicologi italiani.

Di Giovanni Maria Ruggiero

Pubblicato il 11 Gen. 2018

Cesare Cornoldi racconta 50 anni di psicologia italiana nel volume intitolato a se stesso e pubblicato da Erickson quest’anno. Attraverso 50 anni di psicologia italiana è un racconto che genera curiosità e che mostra con chiarezza come la psicologia, da che era una sorta di specializzazione della filosofia e della sociologia, si sia emancipata passando per lo stadio della psicoanalisi freudiana per poi approdare alla psicologia scientifica, comportamentale e poi cognitiva.

 

La biografia di Cesare Cornoldi in ” Attraverso 50 anni di psicologia italiana “

Seguiamo Cesare Cornoldi nei suoi studi e lo vediamo incrociare vari momenti significativi della storia d’Italia e molti dei futuri maestri della psicologia italiana.

Nato e cresciuto a Padova, già al Liceo incontra il coetaneo Ezio Sanavio, il futuro importante esponente della psicologia cognitiva clinica italiana, al giornalino studentesco. Dopo la maturità si iscrive a sociologia a Trento, lì dove sarebbe scoppiato dopo pochi mesi il ’68 italiano. A Trento assiste a qualche lezione di uno dei primi psicologi italiani, Fabio Metelli. Tuttavia, deluso dalla sociologia, in poche lezioni Cornoldi passa subito a filosofia a Padova. Nel corso di filosofia s’imbatte nel trattato di psicoanalisi di Cesare Musatti e, attraverso lui, familiarizza con Freud e i primi rudimenti in psicologia.

L’interesse di Cesare Cornoldi per la psicologia comportamentale e cognitiva raccontato in Attraverso 50 anni di psicologia italiana

Dopo la laurea entra nella scuola di specializzazione in psicologia di Milano, dove incontra Cesare Musatti in persona tra i docenti. La psicoanalisi, però, lo convince sempre di meno, e passa alla psicologia comportamentale e poi cognitiva, incontrando altre figure storiche, come Marcello Cesa-Bianchi maestro di metodologia, Paolo Bozzi psicologo della Gestalt ed Ettore Caracciolo che introduce il comportamentismo in Italia e polemizza appassionatamente con la psicoanalisi. Incrocia anche Mario Capanna in una manifestazione studentesca. È curioso anche apprendere che negli anni milanesi era suo coinquilino quell’Ezio Sanavio, suo amico fin dai tempi del Liceo a Padova.

La passione per gli studi sull’apprendimento

Dopo la specializzazione Cornoldi torna a Padova con una borsa e inizia a collaborare con Giuseppe Mosconi –già incontrato nel corso a Milano- fondatore della psicologia del pensiero in Italia. Cornoldi inizia allora ad appassionarsi di apprendimento, che sarà la sua linea di ricerca di una vita. Gli anni passano e progredisce la carriera accademica di Cornoldi fino alla cattedra, sempre a Padova. Prosegue anche il racconto con altri incontri con importanti figure della psicologia italiana, come ad esempio Paolo Legrenzi e Guido Petter e altri ancora. A ognuno di questi personaggi storici il libro dedica delle vignette concise e informative.

La storia prosegue con i successivi studi di Cornoldi, la sua partecipazione all’importazione della rivoluzione cognitiva in Italia, i suoi studi sull’apprendimento dapprima da un punto di vista cognitivo e poi, più recentemente, metacognitivo (è questa la parte più istruttiva del libro) e i suoi incontri con personaggi importanti sia in Italia che all’estero e che qui è inutile elencare. Li troverete tutti nel libro, descritti in rapidi bozzetti e in piccoli episodi di vita vissuta.

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Giovanni Maria Ruggiero
Giovanni Maria Ruggiero

Direttore responsabile di State of Mind, Professore di Psicologia Culturale e Psicoterapia presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna, Direttore Ricerca Gruppo Studi Cognitivi

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Cornoldi, C. (2017). Attraverso 50 anni di psicologia italiana. Erickson Editore.
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