La quantità di parole conosciute da un bambino in età prescolare sembra essere influenzata più dalla matematica che dalla lettura.
Genitori, se ci tenete allo sviluppo linguistico dei vostri bambini, insegnate loro a contare!
David Purpura, ricercatore di scienze dell’educazione e psicologia clinica, ha condotto uno studio su 114 bambini tra i 3 ed i 5 anni ed i rispettivi genitori. È stato chiesto ai genitori di lavorare insieme ai loro figli sulla lettura di storie e su esercizi di numerazione.
I ricercatori hanno valutato i bambini su quattro componenti (vocabolario definitivo, consapevolezza fonologica, conoscenza della scrittura e competenze di calcolo) in autunno e successivamente in primavera.
Lo scopo di questo studio è stato quello di esplorare le possibili relazioni tra alfabetizzazione e calcolo domestico.
Il rapporto tra alfabetizzazione e calcolo domestico: i risultati dello studio
Il calcolo domestico predice i risultati del vocabolario definitivo. L’esposizione ai numeri di base ed ai primi concetti matematici, nell’ambiente casalingo, predice il miglioramento del vocabolario generale dei bambini in età prescolare, più di quanto possa fare la lettura di storie o altre interazioni ricche di contenuti alfabetizzati.
Come mai questi risultati? I ricercatori ipotizzano che sia proprio il dialogo che si viene a creare quando i genitori insegnano ai propri figli la matematica, spronando i propri figli al confronto, ad incrementare le abilità linguistiche dei bambini.
Essendo i risultati attuali solamente correlazionali, in futuri approfondimenti sperimentali sarà necessario valutare la causalità dei risultati ottenuti.
E quando i genitori non si sentono abbastanza competenti in matematica? Un metodo per tutti
David Purpura lavora da anni sugli strumenti che i genitori possono utilizzare per portare la matematica tra le mura domestiche ed ha notato che spesso i genitori sono più propensi a dedicarsi all’ alfabetizzazione, piuttosto che alla matematica con i propri figli. Questo accade in quanto i genitori stessi sentono di non esser abbastanza bravi e competenti in matematica.
Ma Purpura ritiene che non ci sia bisogno di una laurea in scienze matematiche, basta saper contare!
In pratica, per incoraggiare l’ apprendimento matematico dei propri figli si può parlare di conteggio applicandolo alla realtà quotidiana. Contare i prodotti che si acquistano al supermercato, oppure, interagire con i propri figli includendo sempre dei conteggi (ad esempio “per colazione ci sono DUE uova”, anziché “per colazione ci sono le uova”; oppure “mi passi TRE carote?” anziché “mi passi le carote?”, e così via).
Non ci resta che attendere i futuri sviluppi dello studio e iniziare a provare (e contare!).