Un team di ricercatori del dipartimento di psicologia del “University of British Columbia Okanagan”, conosciuto come “Happy Team” e diretto da Holli-Anne Passmore, ha dato avvio ad una serie di studi per dimostrare come il contatto con la natura può incrementare la felicità e il benessere delle persone.
Psicologia positiva: gli effetti della natura sul benessere personale e sulle emozioni
Uno di questi studi (Passmore,& Holder, 2017) ha esaminato gli effetti di un intervento di due settimane, in cui 395 studenti universitari erano assegnati in modo casuale a una di tre condizioni: natura, oggetti costruiti dall’uomo e gruppo di controllo. Ai partecipanti era richiesto di prestare attenzione nel loro ambiente quotidiano a come la natura o gli oggetti costruiti dall’uomo, a seconda dell’assegnazione, li facessero sentire. Inoltre, dovevano fotografare le scene o gli oggetti che notavano descrivendo le emozioni da essi evocate.
I risultati dimostravano che il gruppo sperimentale che doveva notare elementi naturali, rispetto agli altri due gruppi, presentava un livello significativamente maggiore di benessere generale, connettività verso altre persone, verso la natura e verso la vita nel suo complesso, e più elevata tendenza prosociale.
Questa ricerca, dunque, sottolinea la connessione esistente tra il fermarsi a notare qualcosa del proprio ambiente naturale e il conseguente benessere personale. Non si tratta soltanto di trascorrere del tempo all’aperto ma di riuscire a trovare nel proprio ordinario ambiente naturale qualcosa di diverso, come notare un giardino di fiori accanto al complesso aziendale dove lavoriamo da anni e capire l’effetto positivo che questo semplice giardino può avere su di noi.
Si può concludere che tale ricerca fornisce un importante supporto empirico del fatto che la natura si configura come un efficace intervento di psicologia positiva.