L’esposizione dei minori alla dimensione psicologica degli abusi domestici è quella che ha un impatto negativo più rilevante sul loro benessere psicologico. Invece, l’esposizione alla dimensione fisica non ha avuto alcun effetto negativo aggiuntivo su tale benessere.
Recentemente è stata pubblicata su Journal of Interpersonal Violence una ricerca scientifica dell’Università di Limerick (UL), in Irlanda, svolta da Catherine Naughton, Aisling O’Donnell e Orla Muldoon.
a) il benessere psicologico
b) con la soddisfazione del sostegno sociale (soddisfazione percepita con il supporto emotivo).
Hanno preso parte allo studio studenti tra i 17-25 anni (N = 465) di cui il 70% femmine. I ragazzi hanno riportato le loro esperienze di DVA come perpetrate dai loro genitori o tutori ed è stato valutato il benessere psicologico e la soddisfazione del sostegno sociale mediante un sondaggio online.
La ricerca di Naughton ha esaminato come l’esposizione dei bambini alla violenza domestica e agli abusi possa provocare effetti a lungo termine. L’abuso psicologico può includere: intimidazione, insulti, isolamento, manipolazione e controllo; mentre l’abuso fisico può comprendere: colpi, pugni, calci e uso di un’arma.
Esposizione alla violenza psicologica: i risultati della ricerca
I risultati hanno evidenziato come crescere in un ambiente caratterizzato dalla costante presenza di violenza domestica e abuso, abbia degli effetti dannosi a lungo termine sul benessere dei bambini. Sono state segnalate due diverse esperienze dai ragazzi rispetto alla loro esposizione alle dinamiche di violenza domestica e abuso. Questi due fattori distinti, tuttavia correlati, possono essere considerati come dimensioni fisiche e psicologiche della DVA.
Utilizzando l’analisi fattoriale confermativa (CFA), è stata verificata la presenza di un modello a due fattori (DVA fisico e psicologico). L’analisi della regressione gerarchica ha dimostrato l’impatto differente tra questi due fattori: in particolare, l’esposizione alla DVA psicologica (abuso domestico) era correlato con una riduzione del benessere psicologico mentre non si è evidenziato nessun effetto significativo con l’esposizione alla DVA fisica. Dunque, uno degli aspetti interessanti di questa ricerca è la dimostrazione che l’esposizione dei ragazzi alla dimensione psicologica degli abusi domestici è quella che ha un impatto negativo più rilevante sul loro benessere psicologico. Invece, l’esposizione alla dimensione fisica non ha avuto alcun effetto negativo aggiuntivo su tale benessere.
Naughton afferma:
“Sappiamo che il sostegno sociale è importante per il recupero dei traumi infantili, ma i nostri risultati dimostrano che l’esposizione ad alti livelli di abuso domestico psicologico è associato ad una diminuzione della soddisfazione dei ragazzi per il loro supporto sociale. D’altro canto, abbiamo anche scoperto che l’esposizione ad elevati livelli di violenza domestica fisica ha un effetto protettivo, in termini di soddisfazione per il sostegno sociale, per coloro che sono altresì esposti a elevati livelli di abuso psicologico intra-parentale. Quando i bambini sono esposti alla violenza fisica in casa, così come all’abuso domestico psicologico, hanno maggiori probabilità di essere in qualche modo più felici per il sostegno sociale a cui possono accedere. L’abuso domestico psicologico quando si verifica da solo sembra essere più dannoso, forse perché le persone non sono in grado di riconoscerlo e di parlare di esso “.
Questa ricerca esamina l’impatto degli abusi psicologici domestici sulla crescita dei bambini irlandesi, ma mostra anche la necessità di svolgere ulteriori ricerche per valutare gli impatti dell’esposizione a tutti i vari tipi di violenza domestica e degli abusi sui ragazzi.