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TRAC: “Trauma thRee country postrAumatiC”. Uno studio su PTSD, credenze e dissociazione

Questo studio ha esaminato le cognizioni legate al trauma e la presenza di dissociazione e di memorie traumatiche in 3 diversi Paesi. 

Di Guest

Pubblicato il 12 Feb. 2016

Un nuovo filone di ricerca (Peri et al., 2015) “neuroscience psychotherapy” indaga indici neurosensoriali e markers dissociativi in vittime di traumi ripetuti. I fattori culturali, inoltre, potrebbero assumere alcune implicazioni nella strutturazione e nell’espressione clinica del PTSD e nelle credenze associate ad esso. Per migliorare la comprensione dei meccanismi alla base del cambiamento psicoterapeutico, questo studio ha esaminato l’associazione tra cognizioni legati al trauma, dissociazione e memorie traumatiche.

Ciulli T., Mazzoni, G., La Mela, C., Nacasch N. 

Introduzione

La maggior parte delle persone sperimenteranno un evento traumatico durante la loro vita. Linee guida sono state sviluppate negli ultimi dieci anni in materia di trattamenti per il PTSD. Numerose ricerche empiriche supportano l’efficacia di terapie basate sull’esposizione al trauma quali, la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), compresa la versione manualizzata dell’Esposizione Prolungata (PE); Terapia Cognitiva (CT), la Terapia Cognitiva Processuale (CPT) e Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR). Tutti questi trattamenti seppur differenti, enfatizzano elementi quali emozioni, valutazioni e credenze relative alle memorie traumatiche.

Un nuovo filone di ricerca (Peri et al., 2015) “neuroscience psychotherapy” indaga indici neurosensoriali e markers dissociativi in vittime di traumi ripetuti. I fattori culturali, inoltre, potrebbero assumere alcune implicazioni nella strutturazione e nell’espressione clinica del PTSD e nelle credenze associate ad esso. Per migliorare la comprensione dei meccanismi alla base del cambiamento psicoterapeutico, questo studio ha esaminato l’associazione tra cognizioni legati al trauma, dissociazione e memorie traumatiche.

Metodo

A tre gruppi, Israeliano (N=39), Italiano (N=48) ed Americano (N=35), è stata somministrata la scala Post Traumatic Cognitions Inventory, la Dissociative Experience Scale e sono state raccolte informazioni riguardanti età e sesso.

Risultati

Non emerge nessuna differenza tra le medie delle scale DES e PTCI tra i sessi. Nei dati degli altri paesi, oltre a quelli Israeliani, emergono delle correlazioni positive tra le credenze negative sul mondo e dissociazione (Italia 0.291 p < 0.05 tra PTCI Negative World e DES; Stati Uniti 0.385 p < 0.05 tra PTCI Negative World e DES Funzionamento Dissociativo). Tra le culture sussiste una differenza significativa nei livelli delle scale DES.

Conclusioni

Questi risultati hanno importanti implicazioni per la progettazione e realizzazione di programmi di trattamento psicologico per vittime di traumi. Infine, data la globalizzazione delle nostre società (Schnyder, 2013), questa ricerca supporta l’idea che psicoterapeuti sensibili agli aspetti culturali possano cercare di comprendere le componenti culturali di un quadro clinico. Sono necessarie ulteriori ricerche per garantire interventi tarati sulla cultura specifica del paziente.

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