L’immaginazione mentale è la capacità di generare immagini mentali e rappresenta una delle attività più sorprendenti della mente umana. Risulta essere una attività mentale che utilizza come canale principale la percezione.
INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA RUBRICA DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA IN COLLABORAZIONE CON LA SIGMUND FREUD UNIVERSITY DI MILANO
La mente immaginale, dunque, permette di elaborare informazioni visive attraverso una serie di elaborazioni neurotrasmettitoriali che generano, come prodotto finale, configurazioni neuro-mentali, più o meno complesse, caratterizzate dalla presenza di singole immagini mentali. Si tratta, per lo più, di attività noologiche, perchè coinvolgono le areee neocorticali, che permettono di distinguere i diversi processi grazie ai quali si elaborano informazioni visive, e identiche che generano contenuti mentali non figurali.
Per questo l’ immaginazione mentale potrebbe essere paragonata ad un processore utile per formulare immagini di quello che ci sta di fronte e della vita mentale. Questo processo è utile per assolvere a qualche compito cognitivo, problem solving, o per riportare alla mente un’immagine o generarne delle nuove utili per rispondere a esigenze psicologiche o esistenziali come, per esempio, mettere in atto un comportamento o progettare un’azione.
Queste immagini mentali sono principalmente immagini percettive, derivanti dalla visione, immagini retrocettive che si generano attraverso il recupero di immagini percettive passate, di immagini ideative e fantastiche create ex novo dal recupero di informazioni visive immagazzinate nella memoria a lungo termine e di immagini indotte proprio dall’immaginario collettivo.
La mente immaginale, dunque, è costituita da una serie di strutture o processi cognitivi corticali in grado di generare immagini facenti parte del mondo immaginale ovvero elaborato dalla nostra mente.