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Vuoi fare qualcosa di buono per la tua salute? Prova ad essere generoso!

Ricerche scientifiche suggeriscono che spendere soldi per gli altri può incrementare il livello di felicità ma può anche avere benefici sulla salute fisica

Di Chiara La Spina

Pubblicato il 16 Dic. 2015

Aggiornato il 21 Dic. 2015 14:37

Ricerche scientifiche suggeriscono che spendere soldi per gli altri può incrementare il livello di felicità, ma può anche avere benefici sulla salute fisica.

Ogni giorno ci troviamo di fronte a scelte che riguardano il modo in cui spendere i nostri soldi, se comportarci o meno in modo generoso, che si tratti di pensare a come dividere il conto di un pranzo in compagnia o di fare o meno una donazione all’ente di beneficenza che ci ha appena chiamato telefonicamente o alla persona che ci ha fermato per strada.

Ricerche scientifiche suggeriscono che spendere soldi per gli altri può incrementare il livello di felicità, ma può anche avere benefici sulla salute fisica.
Esiste qualche evidenza in merito a una relazione diretta tra “donare il proprio tempo” e “salute fisica”, ma nessuno ha mai esaminato se ci sia lo stesso effetto se ad essere donati siano i soldi.

Così Ashley Whillans, PhD student in Psicologia Sociale e della Salute presso la University of British Columbia, e i suoi colleghi hanno deciso di condurre un esperimento per scoprire se spendere soldi per gli altri potrebbe abbassare la pressione sanguigna (prossimamente pubblicato su Journal of Health Psychology). Questo lavoro fornisce la prima evidenza empirica che tale decisione potrebbe anche avere implicazioni clinicamente rilevanti per la salute fisica.

L’esperimento consisteva nel dare 40 dollari a settimana, per tre settimane, a 128 adulti (età 65-85). Alla metà dei partecipanti, selezionati in modo casuale, veniva detto di spendere i soldi per se stessi, all’altra metà di spenderli per gli altri. Inoltre venivano invitati a consumare i loro 40 dollari tutti in un giorno e tenere le ricevute dei loro acquisti.

La misurazione della pressione sanguigna dei partecipanti avveniva prima, durante e dopo l’effettuazione dei loro pagamenti. Si è scelto di esaminare questo valore in questo studio perché si può misurare in modo affidabile in laboratorio e perché un’alta pressione sanguigna è un indice significativo per la salute – avere cronicamente un’elevata pressione arteriosa (ipertensione) è responsabile di 7,5 milioni di morti premature ogni anno.
Ecco cosa è stato trovato: nei partecipanti precedentemente diagnosticati con alta pressione sanguigna, spendere soldi per gli altri ha ridotto significativamente il loro livello di ipertensione nel corso dello studio. L’entità di questi effetti si può ritenere paragonabile ai benefici di interventi farmacologici (farmaci anti-ipertensivi) e dell’esercizio fisico. I partecipanti a cui era stata diagnosticata un’elevata pressione arteriosa e che erano stati invitati a spendere i soldi per se stessi, invece, non mostrarono cambiamenti a livello di pressione sanguigna durante lo studio.
Inoltre, come previsto, per le persone senza ipertensione, non si sono riscontrati benefici dallo spendere soldi per gli altri.

 

Nei partecipanti precedentemente diagnosticati con alta pressione sanguigna, spendere soldi per gli altri ha ridotto significativamente il loro livello di ipertensione nel corso dello studio

 

L’importanza della ricerca di Whillans e colleghi sta nell’aver trovato la prova sperimentale del fatto che il modo in cui la gente spende i propri soldi ha un significato, andando ad avvalorare la tesi di una promozione dei benefici della generosità finanziaria.
Si è constatato, poi, che le persone sembrano avere maggiore giovamento dallo spendere soldi per coloro a cui si sentono più vicini, come amici intimi e familiari. Per esempio, un partecipante allo studio era un veterano di guerra: egli donò la sua somma di denaro ad una scuola, costruita in onore di un amico che aveva servito con lui nella guerra del Vietnam. Un altro partecipante, invece, donò i suoi soldi ad un ente di beneficenza, che aveva aiutato sua nipote a sopravvivere all’anoressia.

Sicuramente c’è ancora molto da scoprire su quando e per chi si rivelano i benefici, in termini di salute, della generosità finanziaria. Per esempio noi non sappiamo molto su come o quanto la gente dovrebbe spendere per gli altri per godere di benefici di lunga durata per la salute. Di certo, la ricerca suggerisce che gli effetti positivi delle nuove circostanze possono scomparire velocemente. Così, per mantenere più a lungo termine i benefici per la salute della generosità finanziaria, potrebbe essere necessario impegnarsi in nuovi atti generosi, prioritariamente verso persone a cui ci si sente vicini.

Eppure la generosità finanziaria non porterebbe sempre vantaggi alla salute.
Attingendo a ricerche sul caregiving, la generosità finanziaria potrebbe fornire benefici solo quando non comporta costi personali schiaccianti.
La lettura di questo articolo ci invita quindi a pensarci due volte prima di donare i risparmi di un’intera vita in beneficenza: lo stress correlato a un aiuto così esteso potrebbe minare i benefici potenziali.

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per replicare questi risultati, le scoperte di Whillans e collaboratori forniscono alcune delle prove più forti, fino ad oggi, sul fatto che le decisioni quotidiane, relative all’impegnarsi in atti finanziariamente generosi, possano portare, causalmente, a benefici per la salute fisica.
Fare un passo verso una salute migliore (e verso la felicità) potrebbe essere semplice come spendere i vostri prossimi 20 euro con generosità!

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